Disinfestazione blatte in condominio: quali sono gli obblighi dell'amministratore
Come si gestisce la disinfestazione da blatte in condominio? Ecco quando farla, chi deve pagare e quali sono gli obblighi dell'amministratore condominiale
Marco Croci
Disinfestatore
- Disinfestazione blatte in condominio: come si gestisce
- Come viene effettuata la disinfestazione da blatte in condominio
- Disinfestazione blatte in condominio: come si gestisce
- Come viene effettuata la disinfestazione da blatte in condominio
Le blatte rappresentano un problema per tanti condomini italiani: questi scarafaggi possono invadere le zone circostanti o addirittura annidarsi all’interno dei pozzetti fognari e tombini esterni non chiusi ermeticamente. La proliferazione si verifica soprattutto in primavera ed estate, incentivata dalle condizioni ambientali umide e calde. Molto spesso le blatte si intrufolano nelle case rendendo la vita dei condomini assai difficile. La disinfestazione da blatte diventa così uno degli interventi più richiesti dagli edifici cittadini. Per evitare che la situazione degeneri, è importante effettuare ogni primavera un intervento di deblattizzazione. La collaborazione tra Comune e amministrazione condominiale in questi casi è cruciale per rendere l’area libera da scarafaggi e perfettamente vivibile. Ecco quali sono gli obblighi dell’amministratore di condominio.
Disinfestazione blatte in condominio: come si gestisce
In molte città italiane il Comune emana delle ordinanze annuali dove vengono avvisati i cittadini dell’imminente deblattizzazione. Da parte loro, i privati devono collaborare per rendere la città vivibile. Allo stesso tempo, anche gli amministratori condominiali hanno una serie di obblighi. I condomini devono, infatti, prevedere una spesa periodica per la prevenzione da infestazioni di vario tipo, tra queste spiccano le blatte che rappresentano un vero e proprio problema soprattutto nelle città più affollate.
L’amministratore condominiale deve ordinare almeno tre deblattizzazioni da marzo a ottobre, gestite sotto forma di manutenzione ordinaria. Per avviare i lavori è importante che l’amministratore abbia un incarico preciso: tutte le spese sostenute in condominio devono preventivamente essere comunicate dall’amministrazione attraverso un preventivo annuale, che viene approvato dall’assemblea. All’interno di questo documento ci sono tutte le spese che si vogliono sostenere entro l’anno entrante, quindi anche le varie disinfestazioni.
C’è da precisare che la disinfestazione non riguarda il singolo immobile ma le parti comuni del condominio, che devono poter essere godute al meglio da tutti. Nel caso in cui una sola persona avverta il problema delle blatte nel suo immobile può agire privatamente, informando il resto del condominio. Quando si parla di disinfestazione in condominio si parla, quindi, di manutenzione ordinaria. Le spese quindi devono essere sostenute dal conduttore che vive nella casa, quindi anche dalla persona che è in affitto o usufrutto.
Quando, però, la situazione diventa insostenibile per tutti si può chiedere un intervento condominiale di emergenza e – in questo caso – si parla di manutenzione straordinaria. L’amministratore deve avere il lascia passare della maggioranza dell’assemblea. La spesa della disinfestazione deve essere suddivisa in base ai millesimi di proprietà.
Come viene effettuata la disinfestazione da blatte in condominio
La deblattizzazione in condominio deve essere sempre eseguita da ditte specializzate, scelte previo consulto in assemblea oppure direttamente dall’amministratore a cui viene demandato il compito di selezionare quella migliore per le esigenze del plesso. Per la disinfestazione vengono versati presidi medico chirurgici, chiamati biocidi, nella rete fognaria, l’habitat delle blatte. I residui non sono affatto pericolosi per le persone, ma sono molto efficaci per eliminare una volta per tutte gli scarafaggi.
Inoltre, vengono usate attrezzature idonee, capaci di diffondere gli insetticidi solo dove è necessario, in modo che le blatte vengano eliminate anche da eventuali crepe, fossi e altri anfratti. Gli insetticidi usati sono regolarmente registrati presso il Ministero della Sanità e hanno un’azione abbattente e snidante. Senza dimenticare che tali sostanze sono attive per settimane quindi, anche dopo l’intervento, continuano a distruggere le blatte rimanenti.
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