Come combattere i parassiti delle piante anche in inverno
Scopri quali sono i parassiti che non demordono nemmeno col freddo pungente e come debellarli per sempre dalle tue piante
Marco Croci
Disinfestatore
I parassiti delle piante sono un problema da non trascurare, neppure nei mesi invernali. Infatti, non è vero che il freddo li uccide tutti, in quanto esistono acari, insetti, funghi e persino batteri che nonostante le basse temperature sopravvivono, magari nascosti nei tronchi, tra le cortecce o nelle foglie secche.
I parassiti delle piante sono un problema da non trascurare, neppure nei mesi invernali. Infatti, non è vero che il freddo li uccide tutti, in quanto esistono acari, insetti, funghi e persino batteri che nonostante le basse temperature sopravvivono, magari nascosti nei tronchi, tra le cortecce o nelle foglie secche.
Tuttavia, è anche vero che in inverno i parassiti delle piante sono più deboli e meno aggressivi, quindi in questo periodo dell’anno sarà più facile riuscire ad eliminarli una volta per tutte, naturalmente ricorrendo ai giusti trattamenti contro i parassiti delle piante.
- I parassiti delle piante da frutto
- Gli altri parassiti delle piante
- Come combattere i parassiti delle piante
I parassiti delle piante da frutto
I principali parassiti delle piante da frutto sono i funghi delle mummie dei fruttiferi. Questi particolari funghi proliferano nei frutti che rimangono attaccati agli alberi nel periodo autunnale, marcendo lentamente, fino a rinsecchirsi e diventare quello che si definisce frutto mummificato. Sono proprio questi frutti che rischiano di essere attaccati da questo particolare tipo di parassiti delle piante, in particolare negli alberi di melo, pesco, susino e albicocco.
Per questo motivo, lasciare i frutti sui rami è un notevole fattore di rischio per la salute della pianta, un approccio che va evitato per ridurre il pericolo di un attacco di parassiti in inverno. Le spore di questi funghi, infatti, sopravvivono nei frutti rinsecchiti, poi all’arrivo della primavera iniziano a colonizzare e infestano non solo l’albero da frutto interessato ma anche le piante quelle adiacenti.
Gli altri parassiti delle piante
Come detto, vi sono dei rifugi in cui i parassiti delle piante sono in grado di sopravvivere ai rigori invernali, per poi risvegliarsi rapidamente in primavera e diventare particolarmente aggressive. Ecco quali sono i principali.
La processionaria delle conifere
La processionaria delle conifere è un insetto che, come dice anche il nome, colpisce solo le conifere, come il pino domestico, il pino silvestre, il pino nero, il pino strobo, il pino marittimo, il cedro dell’Atlante e il cedro deodara. Questi parassiti delle piante si presentano in forma di larva e provoca danni estesi agli alberi, che perdono le foglie e diventano simili a scheletri. La crescita della pianta rallenta ed è anche più esposta all’aggressione da parte di altri parassiti.
Oziorrinco
L’oziorrinco rappresenta una delle peggiori minacce per le piante da giardino, soprattutto le specie sempreverdi, quelle rampicanti e quelle acidofile. Questi parassiti delle piante si presentano sempre in forma di larve, che proliferano vicino al colletto delle piante, in prossimità delle radici, parti che vengono letteralmente divorate dall’insetto. Questi attacchi, se non vengono contenuti, possono provocare il deperimento dell’intera pianta.
Cocciniglie
Le cocciniglie rappresentano un problema considerevole, in quanto si diffondono con estrema facilità e sono in grado di prendere dimora su tantissime tipologie di piante, inoltre sono anche resistenti ai comuni insetticidi. L’azione di questi parassiti è quella di sottrarre alla pianta la linfa e le sostanze nutritive. A venire attaccate sono le parti più verdi che ingialliscono rapidamente, fino ad arrivare alla morte dell’arbusto.
Tripidi
I tripidi sono degli insetti piccolissimi, che attaccano le piante ornamentali e sempreverdi. Questi parassiti delle piante agiscono pungendo letteralmente i tessuti della pianta e succhiando il contenuto delle cellule, portando alla comparsa di macchie, fino a portare ad un deperimento complessivo.
Insetti galligeni
Gli insetti galligeni attaccano le piante provocando escrescenze visibili su tronco e rami. Provocano principalmente un danno di tipo estetico, quindi sono considerati parassiti meno pericolosi rispetto agli altri, in quanto di norma non portano alla morte dell’organismo vegetale. Tuttavia, nelle piante giovani possono comprometterne la crescita e creare dei problemi significativi.
Fumaggine
La fumaggine si riconosce perché provoca una sorta di patina spessa e nerastra, una polvere che si vede soprattutto nelle parti verdi della pianta. Si tratta in questo caso di una patologia delle piante, capace di comprometterne le funzioni vitali e indebolire tutto l’organismo colpendo soprattutto piante da orto e ornamentali.
Tumore batterico
Il tumore batterico, infine, attacca soprattutto le piante di olivo e oleandro. I parassiti delle piante che lo provocano, sono dei veri e propri batteri, i quali penetrano nel legno laddove sono presenti delle ferite oppure dove si sono fatte potature.
Come combattere i parassiti delle piante
Per combattere i parassiti delle piante esistono sono diverse soluzioni, in base al tipo di parassita e alla gravità dell’infestazione. In questi casi è possibile ricorrere a prodotti chimici o rimedi naturali, tuttavia è fondamentale identificare bene il parassita e prestare molta cautela nelle modalità d’impiego e nei dosaggi. Ecco alcuni metodi efficaci:
- nel caso di funghi delle mummie dei fruttiferi è sufficiente asportare i frutti ammalorati;
- la processionaria delle conifere si combatte segnalandola alle autorità competenti, in quanto rappresenta anche un’emergenza sanitaria, quindi gli interventi necessari vanno eseguiti solo da personale qualificato;
- per quanto riguarda l’oziorrinco, i risultati più efficaci si ottengono attraverso un intervento di tipo microbiologico contro le larve, da fare nel periodo tra febbraio e aprile;
- le cocciniglie si combattono utilizzando degli insetticidi liquidi specifici, a base di oli minerali bianchi attivati;
- per i tripidi si interviene utilizzando insetticidi a base di piretro, oppure utilizzando prodotti a base di azadiractina;
- gli insetti galligeni vengono eliminati intervenendo con insetticidi contenenti Clorpirifos metile o Thiacloprid;
- la fumaggine si combatte con degli antiparassitari di tipo anticrittogamico rameico che vanno distribuiti sulle parti colpite;
- il tumore batterico è il più difficile da trattare, in quanto non esistono cure specifiche, tuttavia si può intervenire tagliando le parti più colpite e bruciando i residui di potatura.
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