Come riconoscere ed eliminare le termiti
Sapresti distinguere le termiti dai tarli? E le termiti dalle formiche? Ecco come riconoscere ed eliminare le termiti. Scopri di più in questo articolo
Le termiti sono piccoli insetti, a prima vista simili alle formiche, molto comuni soprattutto nelle regioni a clima tropicale ma che si possono trovare anche in Italia e in tutta Europa.
Le termiti sono piccoli insetti, a prima vista simili alle formiche, molto comuni soprattutto nelle regioni a clima tropicale ma che si possono trovare anche in Italia e in tutta Europa.
Per l’uomo sono totalmente innocue se non fosse che sono xilofaghe, ovvero mangiano il legno: dagli oggetti a parti della casa, travi, pavimenti, mobili, cornici etc ogni cosa in legno è molto gradita alle termiti che lo divorano a grande velocità, fino a 6 grammi al giorno.
Cosa sapere sulle termiti
La specie più comune è chiamata Reticulitermis lucifugus, e, come dice il suo stesso nome, non gradisce la luce, infatti si rifugia in luoghi bui scavando lunghissime gallerie. Oltre al proprio termitaio, ovviamente il legno è il luogo preferito in cui scavarle, poiché è ghiotta della cellulosa in esso contenuta. Un’altra specie di termite assai diffusa è la Kalotermis flavicollis, che si distingue per un anello giallo nella parte alta del torace: chiamate termiti del legno secco, questi insetti attaccano in particolare gli oggetti in legno sano e stagionato.
Data la loro voracità e il loro numero, solitamente molto cospicuo in presenza di un termitaio in cui possono viverne a migliaia, le termiti del legno possono rappresentare un problema piuttosto serio in caso di attacco ad un’abitazione: infatti possono creare situazioni di pericolo, dovute a tetti, pavimenti, strutture portanti instabili. Inoltre, se sottovalutate, possono creare danni ingenti e molto costosi da riparare.
Cosa fare dunque se si scopre di avere delle termiti in casa e come proteggersi da questi sgraditi e fastidiosi ospiti?
Come distinguere le termiti dai tarli e dalle formiche
Cominciamo con il riconoscerle, per capire se siamo davvero in presenza del problema. Spesso è difficile distinguere le termiti da altri insetti molto simili, per cui sarà necessario osservarli con attenzione.
Per capire se si tratta di termiti o tarli osserva il legno. I tarli scavano piccoli buchi nel legno partendo dall’esterno, per cui lasciano sulla superficie dei visibili forellini; le termiti invece lo scavano dall’interno, per cui spesso non è possibile scoprire la loro presenza fino a quando non è troppo tardi, per via del cedimento della parte danneggiata, completamente svuotata e divorata da questi insetti. In aggiunta la rosura dei tarli spesso produce un rumore ritmico inconfondibile, mentre le termiti non producono alcun suono.
Da ultimo, i tarli sono coleotteri e hanno le ali che generalmente sono richiuse sotto alla loro corazza, mentre le termiti appartengono ad un’altra specie per cui hanno le ali sempre esposte e molto vistose, perché lunghe circa il doppio del loro corpo.
Per distinguerle efficacemente dalla specie più simile, invece, e scoprire se si ha a che fare con termiti o semplici formiche, invece, controllane il colore e la forma: le formiche sono nere, o più raramente rosse, con una grande testa e un torace più piccolo, mentre le termiti sono più chiare, dal bianco al giallo, e hanno un corpo più proporzionato e meno sottile. Da adulte le termiti assumono una pigmentazione più scura, diventando nere e, come dicevamo, sviluppando le ali, per cui spesso sono anche chiamate termiti alate.
Come eliminare le termiti
Una volta constatato di avere un problema di termiti, sia che siano alate oppure no, è necessario capire come eliminarle prima che danneggino in modo grave o perfino irreversibile le parti di legno della tua casa.
Il primo consiglio è quello di contattare un professionista per una valutazione del danno e dell’estensione dell’attacco delle termiti, per valutare se sia opportuno procedere con un vero e proprio trattamento di disinfestazione delle termiti oppure se possibile procedere con metodi casalinghi e fai-da-te.
In genere una squadra di professionisti può intervenire rapidamente, elaborare un preventivo e risolvere il problema con un trattamento che neutralizzi le termiti e prevenga il loro ritorno. Tuttavia se vuoi provare ad affrontare il problema in autonomia, uno dei metodi più efficaci è quello delle esche alimentari, a base di latte condensato e acido borico, un comune repellente per insetti particolarmente letale per le termiti, che si può reperire facilmente in qualsiasi farmacia. L’esca avvelena le termiti e gradualmente tutto il termitaio in cui viene trasportata come cibo.
L’utilizzo di insetticidi chimici è invece sconsigliata perché questi prodotti, soprattutto se in polvere, sono molto inquinanti, potenzialmente tossici per le persone e hanno un’efficacia parziale, combattendo solo gli insetti visibili e presenti al momento nella casa o nel mobile e trascurando quelle che vivono nel termitaio, che con ogni probabilità torneranno presto all’”attacco”.
Se le termiti hanno attaccato un solo oggetto come ad esempio un mobile, un altro tentativo di sbarazzarsene potrebbe essere quello di esporre l’oggetto al sole e al calore per qualche giorno, soprattutto se d’estate. Questa tecnica le metterà in fuga, tuttavia non può evitare che il problema si ripresenti.
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