Insetti dei tessuti: come si riconoscono?
Gli insetti dei tessuti possono causare danni al tuo abbigliamento. Scopri come riconoscerli ed eliminarli!
Marco Croci
Disinfestatore
Fastidiosi e prolifici, gli insetti dei tessuti sono in grado di provocare parecchi danni a capi d’abbigliamento, biancheria, tappeti e molti altri tessili della casa. Questa tipologia di insetti, che comprende tarme e molte specie di coleotteri, si nutre di una proteina naturale chiamata cheratina, presente in particolare nei tessili di origine animale come la lana, il mohair, la seta, ma anche nei peli di animali, nel cuoio e nelle piume. Scopri di seguito quali sono gli insetti dei tessuti e dei tappeti più diffusi e come eliminarli.
Fastidiosi e prolifici, gli insetti dei tessuti sono in grado di provocare parecchi danni a capi d’abbigliamento, biancheria, tappeti e molti altri tessili della casa. Questa tipologia di insetti, che comprende tarme e molte specie di coleotteri, si nutre di una proteina naturale chiamata cheratina, presente in particolare nei tessili di origine animale come la lana, il mohair, la seta, ma anche nei peli di animali, nel cuoio e nelle piume. Scopri di seguito quali sono gli insetti dei tessuti e dei tappeti più diffusi e come eliminarli.
Tipologie di insetti dei tessuti
Fra gli insetti dei tessuti e dei tappeti rientrano tarme, tignole, coleotteri, lepidotteri e, in generale, tutti quegli insetti a cui piace annidarsi all’interno degli articoli tessili della casa, divorandone le fibre.
L’insetto dei tessuti più conosciuto è sicuramente la tarma dei tessuti (Tineola bisseliella). Questi insetti appartengono all’ordine dei lepidotteri e non rappresentano alcun rischio per la salute dell’uomo. Tuttavia, possono causare non pochi danni agli indumenti.
La tarma comune è particolarmente prolifica, in grado di riprodursi velocemente. Le larve di questo insetto sono molto piccole e spesso difficili da individuare, ma riconoscibili per il loro colore bianco/crema e il capo rotondo e bruno. Durante la fase larvale questi insetti hanno bisogno di molto nutrimento per svilupparsi, per questo si nutrono di tutto ciò in cui è contenuta la cheratina, indispensabile per il loro ciclo vitale.
In mancanza di prodotti tessili di origine animale come la lana o la seta, le tarme possono anche nutrirsi di indumenti composti da fibre sintetiche o dai tessuti vegetali come il lino e il cotone.
Esiste poi un’altra tipologia di tarma, la Tinea Pellionella, che prende di mira nello specifico i tessuti in pelliccia e il cotone. A differenza delle tarme comuni, le larve delle tarme da pelliccia, pur avendo sempre il capo bruno, sono di colore nero. Questa tarma è forse fra le più diffuse sul suolo italiano e la sua predilezione per tessuti di alta qualità è in grado di procurare non pochi danni.
Sempre appartenente alla famiglia delle tarme è la tignola dei tappeti, la più grande fra le tarme. L’apertura alare di questo esemplare infatti può arrivare ai 19 mm. A differenza degli altri infestanti dei tessuti, questi preferiscono tessili più pesanti come appunto i tappeti, gli arazzi, i feltri, ma anche pelli, pellicce e crini di cavallo.
Molto difficile da individuare per via della sua colorazione mimetica, ma particolarmente insidioso è l’antreno, un piccolo coleottero appartenente alla famiglia delle Dermestidi. Le larve di questo insetto sono praticamente invisibili, ma molto dannose in quanto, con l’aiuto delle robuste mandibole, riescono a nutrirsi di tessuti in lana, pellicce e coperte.
Particolarmente presenti in dispensa, ma in realtà prolifici un po’ ovunque sono i pesciolini d’argento. A differenza degli altri insetti esaminati, questi sgradevoli infestanti non si limitano a nutrirsi solo dei tessuti, in particolare il cotone, ma anche di tutti gli oggetti in cui sono presenti gli amidi come: la carta da parati, la colla, la carta, ecc. I pesciolini d’argento sono fra gli insetti più longevi e possiedono straordinarie capacità di adattamento, per questo possono essere molto difficili da debellare.
Come individuare gli insetti dei tessuti ed eliminarli?
Come già detto, molti insetti dei tessuti sono piuttosto difficili da individuare. Solitamente, la prova più tangibile della loro presenza è data dai fori lasciati sugli indumenti, tappeti e altri tessuti della casa.
La loro presenza solitamente è causata dall’introduzione in casa di tessuti in cui sono state depositate le uova. Infatti, non è raro avere a che fare con le infestazioni quando si tende spesso a comprare nei mercatini dell’usato e non provvedere immediatamente a pulirli. Alcuni coleotteri invece, come ad esempio l’antreno, possono entrare in casa attraverso gli animali domestici, o semplicemente passando dalla finestra.
Per evitare la proliferazione degli infestanti dei tessuti si raccomanda innanzitutto di tenere ben puliti gli armadi ed i cassetti dove sono conservati gli indumenti, provvedendo a lavarli con acqua e aceto ad ogni cambio di stagione o inserendo all’interno un antitarme a base di legno di cedro.
Inoltre, è consigliabile provvedere ad arieggiare gli ambienti ed igienizzarli, provvedendo a passare l’aspirapolvere sui tappeti e gli arredi imbottiti e a lavare accuratamente la cuccia degli animali domestici.
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