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Le cimici portano malattie?

Molti si interrogano su questo aspetto, in particolare durante l'autunno, periodo in cui questi fastidiosi insetti tendono ad invadere le nostre case. Ma esiste davvero un rischio di malattie associate alle cimici? Approfondiamo la questione in questo articolo.

Ultimo aggiornamento 09-05-2024
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Abbiamo tutti sperimentato la presenza di questi piccoli esseri che, con il loro volo maldestro e rumoroso – e la loro famigerata puzza – diventano ospiti indesiderati delle nostre abitazioni durante l’autunno.

Abbiamo tutti sperimentato la presenza di questi piccoli esseri che, con il loro volo maldestro e rumoroso – e la loro famigerata puzza – diventano ospiti indesiderati delle nostre abitazioni durante l’autunno.

L’ansia che le cimici possano trasmettere malattie è comune, ma è fondamentale basare le nostre preoccupazioni su fatti concreti piuttosto che su timori infondati. Pertanto, la questione merita una considerazione attenta: le cimici portano malattie? Scopriamolo insieme nel dettaglio.

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Una necessaria differenziazione

Dire “cimice” è assolutamente generico. Prima di capire se le cimici possono risultare pericolose per la vita dell’uomo, è necessario effettuare una preliminare differenziazione.

La cimice verde nostrana – conosciuta col nome scientifico di Nezara viridula – è la cimice comune europea, quella che siamo da sempre abituati a veder volare nelle nostre abitazioni durante il periodo autunnale. Da qualche anno, però, la cimice verde è diventata più rara da trovare a causa dell’invasione della cimice asiatica. Quest’ultima non è particolarmente differente dalla prima, se non per il colore: la cimice europea si caratterizza per essere di un bel verde brillante, mentre la cimice asiatica – detta anche cimice cinese o cimice bruna, il cui nome scientifico è halyomorpha halys – è di colore marrone scuro.

Le due specie di cimice appena esposte non hanno nulla a che vedere con la cimice del letto che, come vedremo in seguito, è l’unica a comportare un rischio concreto per l’uomo in ambiente domestico. Questo insetto parassita ha circa le dimensioni di una lenticchia, è riconoscibile dal colore rosso-marrone e dalla forma ovale e appiattita. Si tratta di animali particolarmente infestanti, in quanto una cimice nel corso della sua vita può arrivare a produrre fino a cinquecento uova che, coperte da una sostanza bianca e appiccicosa, arrivano a maturazione in 6/8 settimane. 

Le cimici dei letti

Come appena accennato, l’unica specie di cimice – nonostante non sia in alcun modo imparentata con la cimice verde nostrana o con la cimice asiatica – a creare problemi di salute all’uomo, è la cimice del letto.  Questo piccolo insetto, il cui nome scientifico è Cimex lectularius, è un parassita ematofago dell’uomo; il che significa che per sopravvivere e per riprodursi necessita di cibarsi di sangue. 

Le cimici del letto, come intuibile dal nome, prediligono annidarsi nei materassi, godendo dell’habitat caldo e umido che questi offrono loro. Durante il giorno, questi parassiti sono poco attivi, motivo per cui risulta anche piuttosto difficile individuarli; si nascondono nelle cuciture del materasso, in piccole crepe dei muri, nelle strutture in legno dei letti, nelle prese di corrente o nei bordi scollati delle vecchie tappezzerie.

Durante la notte invece escono dalle loro tane per cibarsi, attirate dal calore e dall’anidride carbonica emessi da colui che ignaro dorme nel letto. 

Le cimici del letto portano malattie?

In quanto animali ematofagi, le cimici del letto pungono l’uomo cibandosi del suo sangue. Ma cosa comporta essere punti dalle cimici del letto?

Nulla di particolarmente preoccupante: le cimici del letto non portano malattie in conseguenza al loro morso. Questo però non significa che i loro morsi siamo però piacevoli. 

Alle persone più sensibili, il morso della cimice del letto può provocare reazioni allergiche. Non è infatti raro che in caso di infestazione, compaiano bolle rosse molto pruriginose sulla pelle, eritemi, gonfiore, dermatiti e orticaria. Le parti del corpo in cui i segni appaiono più evidenti sono quelle che, durante la notte, possono rimanere esposte ai morsi: mani, piedi, viso, collo e braccia.

In passato, si credeva che le cimici da letto fossero un possibile veicolo di trasmissione per malattie infettive particolarmente pericolose come l’AIDS, l’epatite B, l’epatite C, e l’epatite E. Tuttavia, recenti ricerche scientifiche hanno definitivamente smentito qualsiasi possibile connessione con queste pericolose malattie.

La presenza di cimici del letto è sinonimo di scarsa igiene?

La scoperta di un’infestazione da cimici del letto può generare dubbi sulla propria igiene domestica. Tuttavia, è importante sottolineare che la scarsa pulizia non è la causa principale di questo problema.

Come per le infestazioni di scarafaggi, le cimici del letto possono colonizzare un ambiente in svariati modi, tra cui:

Quindi, la presenza di cimici del letto non riguarda la tua igiene.

Come effettuare una disinfestazione?

Un tempo era più facile debellare in maniera autonoma le cimici del letto; era infatti ancora diffuso l’uso del DDT, un potente insetticida a base di diclorodifeniltricloroetano. Dagli anni ’30 agli anni ’90, le cimici da letto erano state quasi del tutto debellate. Da quando, però, il DDT è stato bandito per la sua estrema tossicità, questi parassiti sono pian piano ricomparsi, fino a tornare ad essere nuovamente una categoria di insetti abbastanza comune nelle case.

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