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Tetto spiovente: perchè sceglierlo e quali vantaggi per la tua casa

Sei affascinato dall'estetica dei tetti spioventi? Approfondiamo le caratteristiche, i vantaggi e i costi delle principali tipologie di tetto spiovente

Ultimo aggiornamento 12-06-2024
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Sei mai stato affascinato dalla bellezza di una casa con un tetto spiovente? Questo stile architettonico non solo conferisce un aspetto affascinante alle case e agli edifici, ma offre anche una serie di vantaggi funzionali. In questo articolo, esploreremo le diverse tipologie di tetti spioventi e le loro caratteristiche distintive.

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5 tipologie di tetto spiovente

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Ovviamente, la funzione principale di un tetto a spiovente, è quella di fornire una copertura in grado di garantire il comfort termico dell’abitazione, ma chi ha detto che non possa diventare anche un elemento decorativo e di design? Infatti, oltre a dare alla tua casa quel qualcosa in più, può risultare utile anche a livello funzionale. Rispetto ai materiali utilizzati e alle logiche impiegate per la struttura stesso, esistono:

La diffusione delle diverse tipologie cambia soprattutto a seconda della posizione geografica: è naturale infatti che nel Sud d’Italia si vedano tetti con inclinazioni a bassa pendenza, proprio per le situazioni climatiche più favorevoli, rispetto al centro, ma soprattutto al Nord, dove risultano essere a malapena sufficienti a contenere tutta la pioggia e la neve che cade.

Sicuramente poi, il tetto spiovente risulta essere ottimale nelle zone sismiche e, rispetto a uno piano, protegge molto di più dai fenomeni meteorologici, oltre che ad avere una maggiore protezione delle facciate e delle finestre. Oltre poi all’inverno in realtà, anche d’estate risulta essere un ottimo alleato: infatti grazie alla sua natura spiovente, il calore del sole non si focalizza solo su una zona, evitando così il surriscaldamento della casa stessa.

Anche la ventilazione risulta essere così maggiore, evitando ogni rischio di infiltrazione d’acqua sia dall’interno che dall’esterno, aiutando così anche con la manutenzione che viene ridotta drasticamente.

Ma approfondiamo nel dettaglio i 5 tipi di tetto spiovente.

Tetto a farfalla o invertito

Questo tipo di tetto infatti si chiama anche invertito proprio perché la classica linea del tetto spiovente in questo caso viene rovesciata al contrario, ricordando proprio una farfalla. E poiché questa forma rende la copertura capace di adattarsi molto bene con l’ambiente, raggiungendo prestazioni di una casa passiva, il fotovoltaico risulta essere perfetto per questo tipo di tetto spiovente. Oltre alla possibilità poi di inserire vetrate al posto delle pareti, facendo entrare più luce in casa, permette anche di avere un riciclo per tutta quell’acqua piovana che altrimenti verrebbe sprecata.

Tetto a una falda

Quando si parla di tetto a una falda, si intende una superficie che viene inclinata solo su un lato, avendo quindi un tetto piano che ha una sola pendenza. In questo caso quindi, i due piani non si intersecano mai. Questo tipo di tetto permette la realizzazione di soffitti più alti, oltre anche ad avere più spazio per l’inserimento di alcune finestre a vasistas, ovvero ad altezza occhio, per avere una maggiore luce dentro i propri ambienti, ampliando la sensazione di avere più spazio a disposizione.

Tetto a sella

Il tetto a sella, o anche chiamato iperbolico paraboloide, consiste in una inclinazione di entrambi le direzioni, che forma così un angolo convesso da una parte, e dall’altra un angolo concavo. Si viene a creare così una forma apparentemente ogamica, in quanto il tetto risulta come allungato da un angolo all’altro. Sicuramente è uno stile moderno che per via della sua struttura, richiede un contatto, seppur minimo, con le pareti esterne e interne. Risulta quindi essere perfetto per strutture aperte, luminose ed economiche.

Tetto seghettato

L’origine del nome deriva dal fatto che, a colpo d’occhio, il tetto ricorda i denti di una sega. Può avere un solo dente o più, ma rimane il fatto che ciò è dovuto alle vetrate verticali adattate al tetto spiovente. Prima dell’invenzione dell’elettricità, questa tipologia di tetti era molto popolare tra gli architetti, proprio perché era indispensabile che la luce naturale raggiungesse i punti più bui delle abitazioni. Per questo quindi risulta essere perfetto per illuminare e scaldare la vostra casa.

Tetto obliquo

Infine, con il tetto obliquo, la copertura diventa un’ala gigante che si posa proprio sopra il bordo più esterno dell’abitazione. Offre in questo modo maggiore privacy e riparo, oltre che a permettere una maggiore filtrazione della luce solare dentro casa.

Quanto costa fare un tetto spiovente?

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Quando si tratta di costruire o ristrutturare un tetto a spiovente, uno dei fattori più importanti da considerare è il costo complessivo del lavoro. Il prezzo al metro quadro di un tetto spiovente può variare notevolmente a seconda dei materiali utilizzati, della dimensione del tetto e dei costi burocratici e di progettazione.

Per quanto riguarda i materiali, un tetto spiovente in legno lamellare ha un costo medio di circa 150 euro al mq, mentre un tetto in cemento armato può costare circa 100 euro al mq e un tetto in acciaio può raggiungere i 200 euro al mq.

Anche il tipo di isolante termico utilizzato influisce sul costo complessivo del tetto spiovente. I materiali più comunemente utilizzati includono lana di roccia, fibra di vetro, fibra di legno o polistirene estruso, con un costo medio di circa 20 euro al mq.

Le coperture per tetti rappresentano un’ulteriore variabile nella determinazione del prezzo del tetto spiovente. Le tegole canadesi sono le meno costose, con un costo di circa 5 euro al mq, mentre le tegole in cemento e i coppi possono costare rispettivamente circa 20 euro al mq e 25 euro al mq. Le tegole in pietra naturale o in alluminio rappresentano le opzioni più costose, con un costo di oltre 50 euro al mq.

Infine, i costi burocratici e di progettazione possono rappresentare una voce significativa del costo complessivo del tetto spiovente. La spesa media per questi aspetti è pari al 10-15% dell’importo totale dei lavori e può variare a seconda del regolamento edilizio di ciascun Comune.

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