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Idee per arredare un terrazzo scoperto e di grandi dimensioni

Vuoi arredare un terrazzo scoperto? L’architetto paesaggista spiega come progettare lo spazio e valorizzarlo con arredi, piante e altre soluzioni

29-05-2024

Andrea Musto

Landscaper - Architetto paesaggista

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Hai detto terrazza? Hai detto grande terrazza scoperta? Se non sai come sfruttarla e arredarla questo è l’articolo giusto per te, dove trovare qualche indicazione per non perdersi d’animo e imparare a gestire lo spazio valorizzandolo in modo che diventi un ambiente della casa vivibile tutto l’anno e non solamente quando le belle giornate lo consentono.

Ovviamente in alcuni casi l’impresa potrebbe essere più impegnativa di quel che si pensi, quindi se vogliamo essere sicuri del risultato sin dall’inizio può essere utile affidarsi a un architetto paesaggista proprio per creare un progetto su misura che rispetti le nostre esigenze e tenga conto delle caratteristiche del luogo.

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Cosa valutare per arredare un terrazzo scoperto

Fonte foto: Shutterstock

In altre occasioni si è parlato dei punti cardine da valutare per non incappare in errori e delusioni, e anche per una terrazza scoperta, sia esso un lastrico solare o un grande balcone prospicente all’appartamento dovremo valutare:

Le scelte giuste – dagli arredi alle piante, dai materiali agli impianti – permettono di creare un ambiente davvero accogliente, comodo, pratico, costruito su misura per le persone che lo vivranno giorno dopo giorno.

Arredare un terrazzo scoperto: da dove partire

Fonte foto: Shutterstock

Come sempre il punto di partenza è una planimetria o in assenza di essa di un rilievo dettagliato, in modo tale che si possano evincere le dimensioni, i vicoli strutturali, il posizionamento delle adduzioni idriche ed elettriche, i collegamenti all’appartamento (finestre/scale) e gli affacci/viste verso l’esterno.

Questi sono i punti fondamentali proprio perché senza “limiti” non è possibile enfatizzare i punti di forza dell’ambiente né tanto meno correggerne i difetti.

Ecco allora che ipotizzeremo di posizionare gli spazi più funzionali, come l’area cucina/pranzo, nella zona più prospiciente l’uscita dall’appartamento proprio per rendere semplice e comodo il suo utilizzo. Penseremo di creare uno spazio coperto o semicoperto, con una pergola addossata, magari una pergola bioclimatica o addirittura una veranda vetrata che dilata lo spazio interno e il periodo di utilizzo anche alla stagione meno calda.  Non lontano dalla zona pranzo si potrà posizionare l’area lounge e conversazione, con ampi e comodi divani e ombreggianti facilmente richiudibili per godere della vista serale e notturna del cielo libero sopra la testa.

Da tenere in considerazione la possibilità di inserire uno spazio solarium/relax allestito non solo con lettini e sdraio ma anche con doccia per rinfrescarsi o se c’è la possibilità anche con una minipiscina o vasca idromassaggio: l’elemento acqua è fondamentale in un terrazzo di grande dimensioni.

Si terrà conto anche di uno spazio da dedicare ai più piccini, quindi un’area gioco/ricreativa, e di uno spazio per lo smartworking dove piani d’appoggio e sedute ergonomiche saranno attrezzati con prese elettriche in posizioni comode e fonti di illuminazione e ombreggianti per evitare il riflesso della luce naturale diretta.

Essenziale non dimenticarsi di uno spazio, in un’area più defilata e nascosta, da dedicare alla coltivazione di specie orticole o di fiori da taglio, oltre che una per il ricovero dell’attrezzatura per la manutenzione o per archiviare durante la brutta stagione cuscini e arredi più delicati, e dove prevedere tutti gli elementi tecnici per la gestione degli impianti.

La scelta dello stile determina la selezione degli arredi, dei materiali e delle varietà di piante che andranno ad allestire il nostro terrazzo. Sicuramente il fatto che si tratta di un terrazzo scoperto comporterà la valutazione di specie e materiali in grado di reggere bene alle esposizioni estreme di sole, pioggia e vento.

Bene accetti tutti quei materiali tecnici progettati per esterno, come tessuti nautici, che si asciugano rapidamente, legno ricostruito e rattan sintetico che non necessita manutenzioni come oliature o cicli di impregnante protettivo. Si a tutte quelle piante con fogliame minuto ma coriaceo che è poco soggetto alla rovina delle intemperie; si anche alle fioriture che non temono i raggi solari anzi vengono esaltate magari per l’aroma che ne risulta più intenso; ovviamente si alle specie flessuose che non vengono sollecitate dal vento ma anzi si muovono con esso creando un ambiente magico e vivo; e infine si alle specie che non risentono dell’esposizione diretta al sole o alla scarsità di acqua.

Potremo prendere spunto dalla macchia mediterranea, selezionando aromatiche, filliree, lentischi, cisti e mirti, tutti perfetti per rispondere alle caratteristiche sopracitate senza dimenticare di integrare delle graminacee spettacolari da primavera a inverno inoltrato. Qualche alberello dalla chioma espansa sarà utile per creare aree ombreggiate sotto cui coltivare anche qualche varietà sciafila da mezz’ombra come delle ortensie o degli acanto.

Essenziale progettare gli impianti di irrigazione e illuminazione, con i relativi collegamenti alle adduzioni principali; se si voglio evitare predisposizioni e grossi lavori edili è possibile valutare una pavimentazione flottante che permetterà un facile passaggio sotto ad essa di tubazioni e corrugati anche in un secondo tempo.

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