Bonus Balconi 2022: come funziona
Grazie al Bonus Balconi 2022 è possibile ristrutturare o fare da zero un balcone e migliorare, così, la propria abitazione: ecco come funziona
Alessandro Speziali
Dottore in Economia
- Come funziona il Bonus Balconi 2022
- Bonus Balconi 2022: interventi ammessi
- Bonus Balcone 2022: permessi
- Bonus Balconi 2022: pagamento e documenti necessari
- Come funziona il Bonus Balconi 2022
- Bonus Balconi 2022: interventi ammessi
- Bonus Balcone 2022: permessi
- Bonus Balconi 2022: pagamento e documenti necessari
Con l’arrivo del nuovo anno, i contribuenti pensano anche a tutte le soluzioni per ristrutturare e arricchire la propria abitazione. Grazie alla Legge di Bilancio 2022, numerosi Bonus Casa sono stati rinnovati e ampliati, dando così la possibilità di risparmiare sugli interventi edilizi. Tra questi spicca il Bonus Balconi, che si può rivelare davvero utile quando, per esempio, quest’area della casa è rovinata a causa di infiltrazioni e agenti atmosferici. Tali problematiche possono danneggiare, non solo il proprietario dell’immobile, ma anche chi abita nei piani sottostanti. Ma il bonus si può addirittura usare per realizzare da zero un balcone o una terrazza. L’agevolazione è stata inserita nel Bonus Ristrutturazione 2022. Ecco come funziona e quali sono le procedure per ottenerlo.
Come funziona il Bonus Balconi 2022
Il Bonus Balconi consiste in una detrazione del 50% delle spese sostenute per realizzare o ristrutturare il balcone. La detrazione si può richiedere al momento della trasmissione della dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Il rimborso avviene tramite 10 rate di pari importo, che vengono rilasciate a partire dall’anno successivo a quello in cui sono dichiarate le spese. Se un contribuente ha effettuato i lavori nel 2021 e li dichiara nel 2022, potrà quindi fruire del rimborso dal 2023. Inoltre, si potrà usufruire del bonus fino alla propria capienza fiscale. Infatti, ogni contribuente ha una propria capacità di abbattere l’Irpef grazie alle varie detrazioni che richiede. La capienza dipende da diversi fattori, tra cui anche il totale di tasse pagate. La propria capienza Irpef si può scoprire affidandosi a un professionista oppure autonomamente tramite 730 o CUD. Se il totale dell’agevolazione eccede la propria capienza, l’importo in eccedenza viene perduto. Non si può dunque ottenere in un’altra forma o successivamente.
Esistono alcuni requisiti per poter accedere alle agevolazioni del bonus balcone:
- l’immobile deve essere situato in Italia e la proprietà intestata al richiedente;
- la spesa deve essere fatta entro l’anno 2023 e su edifici esistenti (non edifici in corso di costruzione);
- per poter richiedere la detrazione il pagamento dovrà essere tracciabile.
Bonus Balconi 2022: interventi ammessi
Il Bonus si può usare per realizzare da zero un balcone o rifarlo con materiali, colori e finiture differenti rispetto a quello preesistente. Inoltre, può essere speso anche per trasformare un balcone in una veranda, quindi aumentare il volume dello spazio all’aria aperta, in modo da avere una zona nella casa adatta a mille usi, come la coltivazione di piante o di un piccolo orto.
La detrazione è pensata soprattutto per chi vive in condominio, infatti in questo caso è ammesso al beneficio qualsiasi tipo di intervento, che sia di manutenzione ordinaria o straordinaria. Per ottenere il Bonus Balconi in condominio basta pagare l’importo concordato – ed eventualmente suddiviso tra i condomini – all’amministratore di condominio. Dopo il pagamento, bisogna trasmettere tutta la documentazione con la spesa sostenuta tramite la dichiarazione dei redditi. Ciò farà scattare l’agevolazione.
I lavori inclusi:
- i lavori devono riguardare esclusivamente balconi, logge e terrazze;
- sono inclusi i lavori di muratura, pavimentazione e ristrutturazione di infissi;
- sono compresi anche lavori di sostituzione di punti luce e impianti di illuminazioni;
- anche la realizzazione di un nuovo balcone, la trasformazione in veranda o il rivestimento dello stesso è incluso nelle agevolazioni.
Bonus Balcone 2022: permessi
Per procedere all’intervento deciso insieme alla ditta di ristrutturazione o al professionista incaricato, occorre presentare il Permesso di Costruire, ma solo nel caso in cui sia necessario modificare la volumetria dell’immobile. Prima di iniziare i lavori, bisogna infatti chiedere all’Ufficio Tecnico del proprio comune quali sono le autorizzazioni necessarie per iniziare e finire gli interventi, in modo da evitare eventuali sanzioni o perdere il diritto alla detrazione.
Bonus Balconi 2022: pagamento e documenti necessari
La modalità di pagamento è un punto importante a cui bisogna fare grande attenzione per non perdere il diritto all’agevolazione. Occorre sostenere le spese tramite bonifico parlante postale o bancario e indicare nel documento la causale di versamento e il riferimento alla normativa “articolo 16-bis del Dpr 917/1996“, il codice fiscale del contribuente, il codice fiscale o la partita IVA della ditta o professionista a cui viene accreditato il pagamento, il numero della fattura e la data. Questa operazione si può effettuare presso qualsiasi sportello bancario o postale: occorre richiedere al funzionario un aiuto per la compilazione di un bonifico parlante per ottenere il bonus.
Dopo aver effettuato il pagamento, bisogna presentare la documentazione al CAF oppure affidarsi alla consulenza di un professionista. Nello specifico, bisogna presentare le fatture relative all’acquisto dei materiali necessari per l’intervento, le fatture sulla manodopera, tutta la documentazione relativa all’addebito sul conto corrente e anche la ricevuta del bonifico.
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