Vele ombreggianti: quando sceglierle e vantaggi

Le vele ombreggianti sono una soluzione particolarmente estetica per creare aree riparate all'esterno: vediamo come sceglierle con i consigli dell'esperto

• Vele fisse o movimentabili? Ecco come scegliere le vele ombreggianti
• Tenda a vela: traspirante o waterproof?

• Vele fisse o movimentabili? Ecco come scegliere le vele ombreggianti
• Tenda a vela: traspirante o waterproof?

Con l’arrivo delle calde giornate estive, desideriamo tutti trascorrere più tempo all’aperto, godendo dell’aria fresca e del piacere di stare sotto il sole. Tuttavia, un’eccessiva esposizione ai raggi solari può rendere poco piacevole il nostro tempo all’esterno, aumentando il rischio di scottature e il fastidio dovuto al caldo. In questo contesto, le vele ombreggianti si presentano come una soluzione elegante e funzionale per creare spazi confortevoli e protetti all’aperto. Ma come scegliere le tipologie e i tessuti più adatti? Scopriamolo!

Vele fisse o movimentabili? Ecco come scegliere le vele ombreggianti

Quando si tratta di creare zone riparate all’aperto, le vele ombreggianti sono una soluzione estremamente popolare ed elegante, specie nelle località costiere, di cui richiamano lo stile marinaro. Prima di entrare nello specifico, dobbiamo innanzitutto distinguere le due tipologie principali di vele, esplorando le caratteristiche e le differenze di entrambe.

Vele fisse

Le vele fisse sono caratterizzate da una tensione costante, che conferisce loro un aspetto elegante e pulito. Queste vele non possono essere aperte o chiuse poiché sono tesate e ben ancorate, ma possono essere sganciate in caso di forti venti o per lo svolgimento delle normali operazioni di pulizia. Le vele fisse con un telo waterproof di oltre 20 metri quadri possono essere considerate delle tensostrutture, in quanto richiedono specifici attacchi strutturali per garantire una perfetta stabilità.

Per ottenere risultati ottimali, è essenziale affidarsi a professionisti in grado di lavorare con tessuti ben tesi e attacchi prestazionali. Nel mercato, è possibile trovare soluzioni economiche nella grande distribuzione, sotto forma di piccole vele da annodare a pali o strutture preesistenti, ma non mancano anche aziende entry-level che offrono prodotti industrializzati più evoluti, come vele con dimensioni prestabilite. D’altra parte, ci sono aziende più evolute che realizzano vele su misura, lavorando custom made e offrendo una maggiore personalizzazione e cura dei dettagli.

Vele movimentabili

Al contrario delle vele fisse, le vele movimentabili sono molto più flessibili, poiché possono essere aperte o chiuse a seconda delle esigenze. Queste vele sono spesso motorizzate e realizzate da aziende con esperienza nella produzione nautica, che utilizzano materiali strutturali e tessuti di alta qualità. La facilità di movimento consente di adattare l’ombreggiatura in base alle condizioni climatiche e alle preferenze personali.

Il funzionamento delle vele movimentabili è garantito dall’avvolgitore centrale, che permette alla vela di essere arrotolata quando non è in uso. C’è poi l’anemometro, un sensore che rileva la velocità del vento in modo da far chiudere automaticamente la vela una volta superato un determinato valore, in modo da garantire la sicurezza della struttura. Trattandosi di una tipologia di vela ingegnerizzata, il suo costo è superiore rispetto alla vela fissa, con medie che si aggirano tra i 300 e i 600 euro al metro quadro.

Dimensioni e personalizzazione

Le dimensioni delle vele possono variare in base all’ambiente di destinazione e alla forma, con vele rettangolari che possono arrivare fino a 70 metri quadri, mentre quelle triangolari solitamente hanno una dimensione massima di 35 metri quadri.

Entrambe le tipologie possono essere realizzate su misura o preconfezionate, ma è essenziale ricordare che la realizzazione di vele movimentabili richiede competenze specializzate e certificazioni, soprattutto per via della presenza di apparati elettrici.

È possibile scegliere tra diversi tipi di tessuti e colori, il che offre ampie possibilità di personalizzazione. Inoltre, molte aziende offrono accessori aggiuntivi, come luci integrate o dispositivi per regolare l’altezza delle vele, per massimizzare il comfort e la praticità.

Tenda a vela: traspirante o waterproof?

Quando si tratta di scegliere la tenda a vela ideale per il proprio spazio esterno, ci si può imbattere in un dilemma: optare per una tenda traspirante o preferire una tenda impermeabile? Entrambe le opzioni hanno vantaggi e svantaggi distinti, ma la scelta dipenderà dalle specifiche esigenze e dall’uso previsto per la tenda.

Le vele traspiranti sono realizzate con tessuti che consentono il passaggio dell’aria, dei raggi solari e persino della pioggia. Questo tessuto ombreggiante si dimostra incredibilmente resistente alle raffiche di vento, poiché lo lascia trapassare senza il rischio di gonfiarsi e strapparsi a causa dell’attrito. La capacità di lasciar passare l’aria permette di far sfogare il calore in modo naturale verso l’alto, evitando l’effetto soffocante delle tende impermeabili. Non essendo impermeabile, il tessuto ombreggiante può filtrare circa il 20% dell’acqua quando viene teso correttamente. Tuttavia, risulta essere altamente resistente nel tempo e può sopportare senza problemi l’esposizione agli agenti atmosferici. Le vele ombreggianti sono trattate con un trattamento antimuffa e si asciugano rapidamente dopo i rovesci estivi.

Dall’altra parte, le vele impermeabili, o waterproof, vengono trattate con rivestimenti che garantiscono la massima impermeabilità. Queste tende non lasciano passare raggi solari, vento o acqua, proteggendo al 100% la zona ombreggiata. Tuttavia, il tessuto impermeabile in poliestere tende a trattenere il calore, creando un effetto “cappa” che può risultare sgradevole in ambienti caldi. Inoltre, rispetto alle vele traspiranti, il tessuto impermeabile è più soggetto a usura, strappi e sollecitazioni del vento. La combinazione tra tensione ed inclinazione della tenda impermeabile è di fondamentale importanza: se manca uno solo di questi due elementi, il tessuto potrebbe trattenere l’acqua, creando accumuli potenzialmente pericolosi, soprattutto al centro della vela.