Direttiva Case Green: qual è l'impatto su giardini privati, terrazze e spazi verdi e come renderli più efficienti
La Direttiva Case Green rivoluziona l'efficienza domestica, e non soltanto internamente: l'esperto ci illustra quali cambiamenti coinvolgeranno gli spazi esterni, dai giardini alle terrazze
Andrea Musto
Landscaper - Architetto paesaggista
- Cappotto termico: i vantaggi per il comfort termico
- Fotovoltaico da giardino: l'alternativa per tagliare i consumi
- Il futuro del verde: domotica per uno smart garden
- Cappotto termico: i vantaggi per il comfort termico
- Fotovoltaico da giardino: l'alternativa per tagliare i consumi
- Il futuro del verde: domotica per uno smart garden
La Direttiva Europea sulle case green mira a ridurre le emissioni di carbonio e a promuovere l’efficienza energetica, coinvolgendo anche gli spazi esterni delle abitazioni. Interventi come la coibentazione dell’edificio, la sostituzione della caldaia e l’installazione di pannelli fotovoltaici diventano fondamentali per raggiungere l’obiettivo di emissioni zero entro il 2050. Con un focus sul rinnovamento degli edifici meno efficienti, incluso il 43% degli immobili più energivori, questa direttiva offre l’opportunità di trasformare terrazzi e giardini in ecosistemi sostenibili, contribuendo a un futuro più verde e responsabile.
Cappotto termico: i vantaggi per il comfort termico
L’isolamento a cappotto è una soluzione diffusa e altamente vantaggiosa per migliorare il comfort termico e acustico delle nostre case. Questa tecnica prevede l’applicazione di pannelli isolanti direttamente sulle pareti, fissati mediante colla o tasselli.
Nel cappotto termico esterno, i pannelli isolanti vengono installati sulla facciata esterna dell’edificio, mentre nel cappotto termico interno l’applicazione avviene sulle pareti interne, seguita dall’intonacatura. Uno dei principali vantaggi del cappotto termico esterno è la sua capacità di isolare termicamente e acusticamente la casa, riducendo le dispersioni e prevenendo i problemi di umidità.
Dal punto di vista economico, i vantaggi del cappotto termico esterno sono evidenti in tutte le stagioni. Durante l’inverno, i pannelli isolanti impediscono al calore generato dai sistemi di riscaldamento di disperdersi attraverso le pareti, garantendo una temperatura interna costante e migliorando il comfort abitativo. Anche durante l’estate, l’efficienza energetica è notevole: il materiale isolante protegge l’edificio dai raggi solari, evitando il surriscaldamento delle pareti e riducendo la necessità di accendere i climatizzatori.
A differenza del cappotto termico interno, che può comportare una riduzione del volume delle stanze, l’applicazione esterna dei pannelli isolanti non altera gli spazi abitativi, consentendo di mantenere inalterata la disposizione degli ambienti all’interno dell’abitazione.
Gli stessi vantaggi sopraccitati possono essere raggiunti anche con la realizzazione di giardini verticali in facciata soprattutto utilizzando sistemi certificati LEED aggiungendo il fatto che sono in grado di generare micro-ecosistemi che migliorano anche la biodiversità.
Fotovoltaico da giardino: l’alternativa per tagliare i consumi
L’installazione dei pannelli fotovoltaici sul tetto rappresenta una soluzione consolidata e ampiamente diffusa per sfruttare al meglio una superficie inutilizzata. Se poi a questi si aggiunge il rivestimento della superficie della copertura con un sistema “TETTO VERDE” anche semplicemente trattato a sedum, le performance dei pannelli migliorano nettamente, in quanto il verde, come sempre, tende a ridurre il surriscaldamento delle superfici rendendo più performanti i pannelli. Tuttavia, in alcuni contesti, potrebbe essere vantaggioso considerare l’opzione del fotovoltaico da giardino, che implica l’installazione dei pannelli a terra, anziché sul tetto o su altre coperture dell’edificio.
Prima di adottare questa configurazione, è fondamentale condurre uno studio di fattibilità dettagliato per valutare tutti gli aspetti del progetto, dalle normative locali all’analisi del rendimento dei pannelli, fino alla individuazione di potenziali ostacoli come ombreggiamenti.
Laddove possibile, il fotovoltaico in giardino offre una serie di vantaggi significativi:
- Sfruttamento dello spazio. In caso di limitatezza di spazio sul tetto o di coperture non idonee, il fotovoltaico in giardino permette di non rinunciare all’opportunità di generare energia solare.
- Rispetto dei vincoli paesaggistici. Dove vi siano restrizioni visive, come la necessità di nascondere gli impianti dalla vista esterna o dai punti panoramici, il fotovoltaico in giardino rappresenta una soluzione ideale per minimizzare l’impatto visivo.
- Semplificazione dell’installazione. L’installazione a terra può semplificare il processo, riducendo tempi e costi complessivi dell’opera, soprattutto in contesti dove l’accesso al tetto può essere complicato.
- Facilità di manutenzione. La pulizia e la manutenzione dei pannelli risultano più agevoli quando sono posizionati a terra, rendendo più semplici e meno dispendiose le operazioni di routine.
Il futuro del verde: domotica per uno smart garden
L’evoluzione della domotica ha determinato una trasformazione degli ambienti abitativi, rendendo le case sempre più intelligenti e funzionali, con un focus su comfort, sicurezza, risparmio energetico e benessere. Tuttavia, i vantaggi della domotica non si fermano agli spazi interni: anche il giardino può beneficiare di soluzioni smart.
Una delle applicazioni più conosciute della domotica è sicuramente l’illuminazione intelligente, sia all’interno che all’esterno della casa. Nel giardino, è possibile installare sistemi di illuminazione controllabili da remoto tramite smartphone o con comandi vocali, con la possibilità di regolare l’intensità luminosa e persino il colore della luce. Ma non è tutto: la gestione dell’illuminazione può essere ottimizzata ulteriormente, con l’accensione e lo spegnimento dei corpi illuminanti programmabili in base alla presenza o assenza di luce naturale, rilevata da appositi sensori.
Un’altra sfida per uno smart garden è la gestione efficiente dell’acqua. Si possono adottare sistemi di irrigazione a goccia o a nebulizzazione, che riducono gli sprechi rispetto ai tradizionali sistemi a spruzzo. Ma la vera innovazione arriva con i sistemi di irrigazione intelligenti, capaci di adattare la quantità d’acqua alle necessità delle piante e alle condizioni climatiche. Grazie a sensori che rilevano la pioggia, l’irrigazione viene regolata automaticamente, riducendo gli sprechi e garantendo un uso ottimale delle risorse idriche.
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