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Addio calcare e impurità: ecco come ottenere acqua pura con un impianto a osmosi inversa

Scopriamo i migliori impianti di depurazione per avere acqua di qualità tutti i giorni a casa nostra, molto economica, ottima da bere e delicata sulla pelle.

Ultimo aggiornamento 28-01-2025

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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Sul mercato esistono numerosi impianti di depurazione pensati per purificare l’acqua che arriva direttamente dalla rete idrica, quella che proviene dall’acquedotto pubblico e arriva nelle nostre case. Ma come scegliere il sistema giusto per ottenere acqua pura e sicura? In questo articolo, esploreremo il funzionamento degli impianti a osmosi inversa, un’opzione tra le più efficaci per purificare l’acqua domestica, e ti daremo alcuni consigli su come evitare truffe o scelte sbagliate quando decidi di installare un impianto del genere.

Come funziona l’osmosi inversa dell’acqua

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Prima di comprendere come funzioni un depuratore a osmosi inversa, iniziamo con il dire che l’osmosi è un processo chimico-fisico molto basilare presente in natura. Quando due liquidi sono posti a contatto tramite una membrana semi permeabile, il liquido più “puro” tenderà ad attraversare la membrana andando a diluire quello in cui sono presenti più elementi disciolti. Questo perché i due liquidi tendono ad equilibrare la concentrazione di sostanze disciolte creando alla fine del processo due soluzioni identiche.

Nel processo di osmosi inversa, interviene un elemento esterno dato dalla pressione che si esercita su una delle due soluzioni che viene così pressata sulla membrana che la filtra lasciando passare le molecole di acqua e non quelle delle sostanze disciolte. Ecco dunque che l’impianto a osmosi inversa è un’ottima soluzione se hai a disposizione acqua contaminata da agenti chimici come il calcare, che rendono l’acqua pulita subito pronta e fruibile per tutte le nostre operazioni quotidiane. Scopriamo insieme come funzionano e quali sono le loro caratteristiche.

Come funziona il depuratore dell’acqua a osmosi inversa

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I depuratori per essere adattati alle esigenze particolari del consumo quotidiano di acqua potabile devono essere opportunamente regolati. Infatti l’acqua che beviamo deve contenere alcuni elementi nutritivi fra cui i più importanti sono sicuramente calcio, sodio e magnesio. Questi sali minerali favoriscono diverse funzioni biologiche del nostro l’organismo e l’acqua che beviamo è un modo semplice e salutare per assumerli. Al fine di evitare che i depuratori ad osmosi inversa ci restituiscano acqua distillata si possono mettere in pratica due accorgimenti.

Il primo è regolare un filtraggio meno ristretto ed il secondo è reintrodurre una porzione di acqua non filtrata. I possessori di questi impianti, spesso hanno una fontanella aggiuntiva installata sopra il lavabo della cucina, destinata appunto a fornire acqua da bere. Questa viene appunto rimescolata con l’acqua potabile della rete recuperando la quota di elementi minerali utili al fabbisogno alimentare dell’organismo. L’acqua di rubinetto è già perfettamente potabile e controllata prima di essere immessa in rete, eccezione fatta per problemi di inquinamento che possono subentrare nella rete di distribuzione. Dopo aver eliminato quindi il cloro ed aver alleggerito un’acqua particolarmente salina e pesante, non ci sono pericoli a bere una parte di acqua di rete non filtrata.

Depuratore d’acqua a osmosi inversa: pro e contro

Il sistema offre dei vantaggi e degli svantaggi che è bene conoscere per fare la scelta giusta.

Dove questi impianti di depurazione danno effettivamente il meglio, e quindi sono particolarmente vantaggiosi, è nel trattamento dell’acqua destinata all’uso in elettrodomestici e pulizia della casa. Quando utilizziamo ferri da stiro o lavatrici, spesso ci viene richiesto di adottare precauzioni come l’impiego di acqua distillata oppure l’aggiunta nell’apparecchio di un anticalcare. Questi accorgimenti hanno la funzione di preservare i circuiti e le parti meccaniche degli elettrodomestici che lavorano a contatto con l’acqua, naturalmente ricca di residui minerali. Utilizzando l’acqua proveniente dagli impianti di depurazione domestica, non sarà più necessario preoccuparsi di questi aspetti, essendo l’acqua filtrata estremamente povera di sostanze disciolte.

Inoltre, l’acqua trattata con l’osmosi inversa acquista un potere solvente maggiore rispetto a quella non trattata, rendendola più adatta alle pulizie casalinghe quotidiane. Questa proprietà solvente è data dall’assenza di sostanze disciolte nell’acqua filtrata che quindi ha più “spazio di manovra” per sciogliere le sostanze con cui entra in contatto. Infine, alcuni prodotti chimici utilizzati come detergenti per le diverse operazioni di pulizia lavorano meglio se disciolti in un liquido più puro della normale acqua minerale.

Tra i vantaggi di un depuratore ad osmosi inversa troviamo anche un miglioramento della qualità dell’acqua, del suo gusto e odore ma anche un risparmio economico. Infatti, non si dovranno più acquistare bottiglie di plastica con un vantaggio anche per l’ambiente.

Gli svantaggi di un sistema di questo tipi sono lo spreco d’acqua, perché il depuratore produce acqua di scarto, la rimozione di sali minerali importanti per la nostra salute e un processo lento di purificazione. Prima di acquistarlo occorre valutare pro e contro.

Come migliorare l’impianto ad osmosi inversa

Esistono diversi accessori con cui questi impianti di depurazione si possono corredare per rispondere a diverse esigenze. Innanzitutto bisogna specificare che per i depuratori domestici il processo di filtraggio consiste di più fasi in cui l’acqua attraversa diversi filtri o trattamenti.

Prima ancora di raggiungere la membrana osmotica, l’acqua deve attraversare un filtro ai carboni attivi che serve ad eliminare il cloro e prevenire così la corrosione della membrana. Questi filtri devono essere costantemente puliti ed occasionalmente sostituiti, altrimenti potrebbero riempirsi di batteri nocivi per la salute.

Un modo di eliminare la carica batterica dall’acqua è l’istallazione di uno sterilizzatore ai raggi UV composto da una lampada che illumina l’acqua attraverso uno speciale tubo al quarzo. Il quarzo è la parte più costosa di questo accessorio ma è necessario in quanto altri materiali farebbero da schermo agli ultravioletti. Questo tipo di precauzione è particolarmente indicata per gli impianti che prevedono un serbatoio, al cui interno l’acqua potrebbe ristagnare lasciando proliferare i micro organismi. Occorre pulire regolarmente il tubo di quarzo per evitare che il calcare faccia da schermo ai raggi ultravioletti.

Scegliere il giusto impianto di depurazione a osmosi inversa può migliorare significativamente la qualità dell’acqua che utilizziamo ogni giorno, rendendola più sicura per il consumo e ideale per l’uso in elettrodomestici e per le pulizie domestiche. Se desideri ottenere acqua pura e priva di agenti contaminanti, prendi in considerazione l’installazione di un sistema di depurazione adatto alle tue esigenze.

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