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Impianto idraulico in multistrato o in polipropilene: come scegliere?

Impianto idraulico multistrato o polipropilene? Se devi rifare il bagno, qui puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno per una scelta consapevole

Ultimo aggiornamento 21-02-2024

Ugo Sollazzo

Idraulico termotecnico

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Quando si ristruttura il bagno è il momento ideale per prendere in considerazione di rifare l’impianto idraulico, soprattutto se quello attuale risale a molti anni fa ed è quindi ormai obsoleto. Approfittando dei lavori in corso infatti è possibile ammortizzare il costo di tale intervento, facendo installare un sistema moderno ed efficiente, realizzato con tecniche e prodotti di ultima generazione.

Ovviamente è necessario scegliere se utilizzare un impianto idraulico in multistrato o in polipropilene, in base alle caratteristiche del bagno, alle esigenze dei punti acqua da allacciare e al budget a disposizione. Il multistrato è un prodotto moderno, economico e facile da lavorare, ma il polipropilene è più resistente e sicuro, seppur con un costo d’acquisto più elevato.

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Vediamo quale conviene scegliere per rifare il bagno.

Impianti idraulici in multistrato: caratteristiche principali

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Avere il giusto impianto idraulico è di fondamentale importanza e, quelli che utilizzano i tubi in multistrato, o in polietilene reticolato, sono sicuramente molto facili da installare e permettono di ridurre le tempistiche di realizzazione del sistema idraulico. Infatti si tratta di un materiale estremamente malleabile, che grazie a uno strato interno di alluminio consente al tubo di mantenere la forma con facilità.

Il multistrato inoltre offre ottime capacità di resistenza al calore e robustezza, derivate direttamente dai processi chimici utilizzati nella produzione e nel trattamento di tale materiale. La parte interna di questi tubi è rivestita con materiali inodori e non corrosivi, che permettono di tenere sotto controllo la formazione batterica presente nelle tubazioni, con valori decisamente più bassi rispetto ai classici tubi in ferro.

Impianti idraulici in polipropilene: caratteristiche principali

La maggior parte degli impianti idraulici è realizzata in polipropilene o PVC, due materiali plastici con ottime caratteristiche tra cui un peso contenuto, un’eccellente resistenza alla pressione e alle sostane chimiche normalmente presenti nell’acqua. Non a caso, infatti, materiali come il PVC viene utilizzato addirittura per impermeabili e giacche sportive. In particolare il polipropilene è inodore e non rilascia particelle dannose per la salute umana, perciò è spesso una scelta ottimale per salvaguardare la purezza stessa dell’acqua potabile.

Inoltre questo materiale vanta un’ottima resistenza alle alte temperature, anche fino a 100°C e alla corrosione, durando spesso 20-30 anni senza mostrare alcun tipo di usura o cedimento. Allo stesso tempo non è così facile da installare, perché molto meno lavorabile rispetto al multistrato, specialmente nelle curve. Nonostante sia leggermente più caro del multistrato, un impianto idraulico in polipropilene offre anche maggiori vantaggi e una resistenza complessiva superiore.

Quale impianto idraulico scegliere?

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La scelta dell’impianto idraulico dipende sia dalle esigenze tecniche legate all’installazione che da quelle economiche del cliente finale, in quanto sia gli impianti in multistrato che in polipropilene rappresentano delle eccellenti soluzioni per la distribuzione dell’acqua potabile e sanitaria.

Tuttavia esistono dei vantaggi e degli svantaggi per ognuno dei due, che in alcuni casi possono favorire ora l’uno ora l’altro a seconda delle singole situazioni. Ad esempio il multistrato è meno resistente alle sollecitazioni rispetto al polipropilene, ma allo stesso tempo è un materiale economico e facile da lavorare, specialmente per creare le curve. Al contrario il polipropilene vanta una robustezza unica, è un prodotto vecchio quindi già ampiamente testato ma ha un costo d’acquisto più elevato, inoltre può essere installato solamente da idraulici esperti e qualificati.

Invece in quanto a caratteristiche di tenuta di pressione e resa termica i due materiali praticamente si equivalgono, offrendo entrambi ottimi valori. Perciò se si vuole puntare sulla solidità è meglio preferire il polipropilene, mettendo in conto un tempo d’installazione maggiore e un costo leggermente più alto, altrimenti con il multistrato è possibile risparmiare e accorciare i tempi di lavoro, ottenendo comunque un impianto idraulico perfettamente a norma.

Diverso il discorso per le tubazioni termiche dell’acqua calda, come quelle per i termosifoni e l’acqua sanitaria del lavello e della doccia. In questo caso è preferibile utilizzare i classici tubi in rame, che ancora oggi forniscono le migliori prestazioni e sono estremamente facili da riparare, benché anch’essi debbano essere montati da un idraulico esperto.

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