Pozzetto sifonato per fognatura: cos’è e a cosa serve
Caratteristiche del pzzetto sifonato: l’argine ultimo contro la diffusione dei più che fastidiosi miasmi provenienti dalle fognature
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Il pozzetto sifonato per fognatura ricopre un ruolo cardine nel sistema di gestione delle acque nere. Il suo scopo non è di poco conto, andando infatti a creare una vera e propria barriera liquida.
Il pozzetto sifonato per fognatura ricopre un ruolo cardine nel sistema di gestione delle acque nere. Il suo scopo non è di poco conto, andando infatti a creare una vera e propria barriera liquida.
Questa rappresenta l’argine ultimo contro la diffusione dei più che fastidiosi miasmi provenienti dalle fognature. All’interno di tali impianti, come noto, sono presenti parti solide, le quali vengono prontamente fermate dal pozzetto con sifone. Un processo che impedisce inoltre l’intasamento del sistema fognario.
La realizzazione dei pozzetti prevede inoltre la possibilità di aprirli quando necessario, al fine di poter operare una pulizia regolare del materiale solido inevitabilmente accumulato.
Pozzetto sifonato: a cosa serve
Un pozzetto con sifone può avere svariati scopi, a seconda della tipologia.
Quello provvisto di griglia presenta un sifone a campana, che può essere sfilato e ripulito a piacimento. Solitamente questo viene utilizzato nei piazzali delle abitazioni, al fine di raccogliere l’acqua piovana. Molto spesso viene sfruttato come caditoia nelle strade pubbliche.
Un pozzetto sifonato per acque nere presenta una sifonatura avvenuta tramite l’immersione della curva a squadra del canale di uscita nel liquido che resta nel pozzetto stesso. Qualsiasi eventuale parte solida viene depositata automaticamente in fondo all’impianto. Anche in questo caso è ovviamente possibile ispezionare il tutto e ripulirlo.
Per quanto concerne le zone di vecchia realizzazione, le fognature bianche sono anche soggette a ricevere degli scarichi neri. In questo caso il sifone a campana chiude l’accesso verso l’esterno ai cattivi odori, una volta riempitosi d’acqua. In questo caso l’asportazione del sifone è alquanto semplice, consentendo la rimozione e pulizia in caso di riempimento di materiale indesiderato.
Pozzetto sifonato per fognatura: accessori
Il pozzetto sifonato per fognature presenta svariati accessori, a partire dal raccoglifoglie. È possibile procedere all’applicazione degli stessi all’interno dell’impianto, con il chiaro scopo di trattenere eventuali detriti.
Questi potrebbero infatti intasare del tutto i pozzetti per acque nere e i relativi tubi di scarico. Tale accessorio consentirà il corretto defluire dell’acqua pluviale grazie a studiate pendenze. Tale struttura dovrà essere applicata al di sopra della linea di galleggiamento, evitando il contatto tra i detriti e l’acqua, consentendo un processo di scarico adeguato.
Un portasifone ha invece il compito di consentire l’installazione di un sifone su griglie di ghisa che originariamente non erano state progettate per tale alloggiamento. A seconda dell’ambiente e delle sue problematiche, si può optare per un accessorio antiratto. Questo impedisce la fuoriuscita di ratti dal sistema fognario, evitando in questo modo spiacevoli incontri.
Tali accessori vengono generalmente realizzati in polipropilene, il che è un materiale interamente riciclabile. Ciò vuol dire poter lavorare su vecchi prodotti per un numero quasi infinito di volte. Tutto ciò porta a una notevole diminuzione del consumo di polimeri vergini, che provengono notoriamente dalla raffinazione del petrolio, che ha ovviamente un impatto notevole sull’ambiente.
Pozzetto sifonato per fognature rotto: cosa fare
Qualora il pozzetto sifonato dovesse perdere acqua, sarà possibile operare da sé per la riparazione. La scatola dovrà essere regolarmente controllata, evitando eccessivi accumuli di detriti. La prima cosa da fare, in caso di perdite, sarà controllare il coperchio di chiusura. Il tappo potrebbe risultare allentato, il che richiederà una sostituzione della guarnizione, non perfettamente isolante ormai.