Tubi multistrato per acqua: quando utilizzarli
Il tubo multistrato è utilizzato nella distribuzione di acqua potabile e negli impianti di riscaldamento. Scoprine le caratteristiche nell'articolo!
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Il tubo multistrato non ha rivali negli impianti di distribuzione di acqua potabile degli edifici abitati, o per gli impianti di riscaldamento a qualsiasi temperatura.
Il tubo multistrato non ha rivali negli impianti di distribuzione di acqua potabile degli edifici abitati, o per gli impianti di riscaldamento a qualsiasi temperatura.
È resistente alle alte pressioni e alle temperature, sia alte che basse, e offre un’elevata resistenza alla corrosione che risulta essere molto importante in qualsiasi tipo di tubatura.
- Che cos’è il tubo multistrato per l’acqua?
- Si può piegare un tubo multistrato?
- Quanto costa un tubo multistrato?
Che cos’è il tubo multistrato per l’acqua?
Il tubo multistrato nasce con l’esigenza di trasportare acqua, sia calda che fredda, all’interno degli edifici, a fini sanitari, di riscaldamento e quant’altro. È l’evoluzione moderna dei tubi metallici e dei tubi a base di polimeri, e presenta importanti caratteristiche meccaniche di resistenza alle alte pressioni e alle temperature di esercizio. È inoltre impermeabile all’ossigeno e inibito rispetto a possibili interazioni elettrochimiche con lo spazio di posa.
Non solo: il tubo multistrato è leggero e flessibile, e offre la possibilità di modellare i segmenti della rete senza dover riutilizzare i raccordi intermedi. Esistono due tipologie principali di tubo multistrato definite dalla normativa europea UNI EN ISO 21003:
- Multilayer M-Pipes: tubazioni a prova di stress, progettate per resistere alla pressione interna, polimerici e metallici. Di solito sono realizzati da cinque strati sovrapposti: l’interno è polimerico (polietilene reticolato) o PE-RT (polietilene non reticolato a resistenza termica maggiorata) ed è caratterizzato da una superficie liscia. Il secondo strato è sottile e a base polimerica, adesivo. Il terzo è uno strato di alluminio saldato, il quarto è un altro livello di materiale polimerico adesivo, mentre quello esterno è in polietilene reticolato o polietilene non reticolato a resistenza termica maggiorata.
- Multilater P-Pipes: tubazioni composte da più strati polimerici “stress designed”. Di solito sono di due tipologie: la prima è costituita da 3 strati interni di materiale polimerico. Lo strato esterno è costituito da un materiale vinilico resistente all’ossigeno. Il secondo è composto da 5 strati sempre in materiali polimerici.
Dove gli strati polimerici offrono atossicità, attenuazione acustica, flessibilità e lavorabilità, ma anche leggerezza e resistenza alla corrosione, gli strati metallici offrono invece resistenza alla pressione e alla temperatura, stabilità dimensionale (non si dilatano col caldo, per esempio) e una barriera efficace all’ossigeno.
I materiali polimerici utilizzati per la creazione di tubi multistrato e ammessi dalle normative sono: polibutilene, polietilene, polietilene reticolato, polipropilene, e policloruro di vinile. La reticolazione può essere eseguita con additivi chimici come perossidi organici, silano e azocomposti. Oppure, possono essere reticolati elettronicamente.
I tubi multistrato si adattano a una quantità di servizi, come per esempio:
- Il trasporto dell’acqua calda sanitaria,
- Il trasporto di acqua per i riscaldamenti a pavimento o radiatori
Si può piegare un tubo multistrato?
Fermo restando che gli impianti idraulici dovrebbero sempre essere supervisionati da un idraulico esperto, è possibile provare a piegare un tubo multistrato nel caso in cui lo si voglia utilizzare per un impianto non a norma.
Come probabilmente già sai, tutti gli impianti idraulici domestici richiedono una certificazione a norma per non rischiare sanzioni e la rimozione coatta dell’impianto in oggetto.
Chi desidera usare i tubi multistrato a scopi di hobbistica, troverà che questo particolare tipo si adatta particolarmente, per flessibilità, alle modifiche. È necessario procurarsi un sagoma-tubi e imparare a usarlo.
Una volta inserito il tubo nel sagomatore, questo dev’essere bloccato bene e non ci dev’essere gioco tra i materiali, pena la scorretta esecuzione della sagomatura. A questo punto, afferrando tubo e sagomatore, bisogna esercitare la pressione necessaria per effettuare una piegatura progressiva. Di solito si può piegare fino a 90°. Sebbene non ci siano limiti al numero di curve, è sempre bene farne la minor quantità possibile, per evitare ingorghi calcarei.
Quanto costa un tubo multistrato?
Se stai pensando di rifare l’impianto idraulico e sostituire i tubi di casa con dei tubi multistrato, avrai di certo bisogno di conoscere il prezzo di questi materiali. Il prezzo varia, naturalmente, in base al tipo di materiali che vanno a comporre i vari strati e dal diametro richiesto. Sono inoltre acquistabili a barre o a rotoli, ma anche al metro eventualmente.
Si parla di cifre che vanno dai 40 ai 250 euro per cento metri di tubature arrotolate, tenendo presenti le caratteristiche necessarie a ottenere il giusto risultato dal punto di vista delle temperature e della resistenza alle sollecitazioni. Ogni tubo ha una composizione diversa e si adatta alle esigenze di casa. A queste cifre vanno aggiunti i costi di posa, le opere murarie eventualmente necessarie e la manodopera.
Naturalmente, è sempre meglio chiedere consiglio a un bravo idraulico, che possa fornirti tutte le informazioni necessarie sul miglior tubo multistrato dopo aver effettuato un sopralluogo a casa tua. Se stai cercando un professionista vicino a te, puoi trovarlo su PG Casa e richiedergli adesso un preventivo gratuito per sapere quanto può costare la sostituzione dei tubi di un impianto idraulico.