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Adeguamento o miglioramento sismico? Scopriamo le differenze

Vuoi migliorare la sicurezza sismica della tua abitazione? Allora devi conoscere la differenza tra adeguamento e miglioramento sismico in questa guida

28-11-2023

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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Nell’ambito degli interventi antisismici, è frequente imbattersi nell’uso improprio dei termini “adeguamento” e “miglioramento” come se fossero intercambiabili. Tuttavia, è fondamentale comprendere che l’adequamento sismico e il miglioramento sismico sono due concetti chiaramente differenziati, ognuno con obiettivi e implicazioni peculiari. In questo articolo, esploreremo le distinzioni essenziali tra queste due tipologie di interventi, gettando luce sulle loro caratteristiche distintive e sugli impatti che possono avere sulla sicurezza delle costruzioni esistenti in zone sismiche.

Adeguamento sismico: cos’è e quando è obbligatorio

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L’adeguamento sismico di un edificio rappresenta un processo essenziale per migliorarne la resistenza e la sicurezza in caso di eventi sismici. Secondo le attuali normative tecniche, esistono situazioni in cui tale adeguamento diventa obbligatorio, ovvero:

Tali interventi mirano a migliorare la resistenza sismica sia a livello globale che locale della struttura, comportando variazioni di rigidezza, resistenza e duttilità degli elementi strutturali. L’obiettivo finale è valutare se la struttura è in grado di sopportare le combinazioni di azioni sismiche previste nelle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) del 2018, rispettando i requisiti di sicurezza richiesti da tali norme.

Miglioramento sismico: cos’è e come funziona

Il miglioramento sismico è un concetto fondamentale nel campo dell’ingegneria civile, mirato a incrementare la stabilità e la sicurezza delle strutture esistenti, senza necessariamente portarle al livello di un completo adeguamento sismico. A differenza dell’adeguamento sismico, il miglioramento sismico non è obbligatorio e può essere eseguito anche in situazioni in cui le condizioni specifiche richieste per l’adeguamento non siano presenti.

Uno degli aspetti chiave del miglioramento sismico è la valutazione della sicurezza strutturale preesistente. Gli ingegneri devono condurre un’analisi dettagliata per identificare le vulnerabilità e i punti critici della struttura, determinando quanto essa sia lontana dai requisiti di sicurezza stabiliti dalle norme tecniche per le costruzioni (NTC) vigenti, come le NTC 2018 per le nuove costruzioni.

Differenze tra adeguamento e miglioramento sismico

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Le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) del 2018 costituiscono un riferimento cruciale per gli interventi sulle costruzioni esistenti, e al loro interno evidenziano in modo chiaro le divergenze tra miglioramento e adeguamento sismico, dimostrando che non sono due concetti sovrapponibili.

La distinzione fondamentale tra questi due approcci riguarda il livello di riduzione del rischio sismico che si cerca di ottenere:

La distinzione cruciale tra miglioramento e adeguamento sismico risiede quindi nel livello di sicurezza raggiunto alla fine degli interventi. Entrambi gli interventi, che siano di miglioramento o adeguamento sismico, possono comportare una serie di azioni, tra cui il rinforzo degli elementi esistenti o l’introduzione di nuovi elementi strutturali come pilastri, pareti, setti o controventi. La scelta tra queste soluzioni dipenderà dalle specifiche esigenze della struttura e dalla valutazione dei professionisti coinvolti.

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