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Cos'è e come avere una cucina abitabile

La cucina abitabile è caratterizzata da precise misure e deve avere determinati requisiti: ecco quali sono e perchè sceglierla

Ultimo aggiornamento 07-11-2023

Daniela Covato

Architetto/Direttore Creativo/Direttore Artistico

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Negli ultimi anni, stiamo assistendo a una chiara tendenza del mercato immobiliare: se da una parte si riduce la superficie abitativa media, soprattutto in città, di pari passo aumenta il bisogno di avere una casa confortevole e funzionale.

A tal proposito, durante una ristrutturazione o costruzione da zero, una delle domande più diffuse è: meglio una cucina abitabile o un open space?

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Sono ancora molte le persone scelgono di creare una cucina abitabile, ovvero una stanza specifica per la preparazione e consumazione dei pasti.

Questo tipo di ambiente, separato dal resto delle stanze, è molto diffuso nelle case indipendenti e negli appartamenti di grandi dimensioni. Ma, ottimizzando gli spazi, si può ipotizzare una soluzione di questo tipo anche in appartamenti più piccoli.

La cucina abitabile ha caratteristiche e dimensioni precise che devono seguire quanto indicato dalle normative; quindi, non sempre è possibile costruire un ambiente di questo tipo. Inoltre, bisogna considerare anche vantaggi e limiti, pensando alla soluzione più adatta alle esigenze di chi abita la casa giorno dopo giorno.

Con l’aiuto di un esperto professionista è possibile capire quali sono le opportunità offerte da una struttura ma anche le necessità del committente in modo da trovare la soluzione ideale da cui partire per un progetto valido e completo.

In questo articolo parliamo della cucina abitabile, delle caratteristiche e misure, ma anche dei vantaggi, in modo da capire se è la soluzione adatta a te.

Misure e dimensioni una cucina abitabile

Shutterstock

Secondo la normativa vigente, una cucina abitabile per essere tale deve avere specifiche caratteristiche, e in particolare:

Uno spazio di questo tipo permette alle persone di muoversi più o meno liberamente tra piano cottura, piano di lavoro ed elettrodomestici di servizio e altri elementi della cucina.

E a tal proposito, per garantire la mobilità bisogna tener conto anche di altre misure minime e in particolare bisogna considerare:

Naturalmente, la cucina abitabile non deve essere confusa con l’open space con angolo cottura, che unisce normalmente soggiorno e cucina e che è molto diffuso negli appartamenti contemporanei.

Oltre a queste regole nazionali, bisogna considerare anche i Regolamenti Edilizi dei diversi comuni italiani che possono inserire nuovi limiti e vincoli legati a dimensioni e misure minime. In particolare, è cruciale rivolgersi a un architetto, ingegnere e progettista esperto in materia quando si vuol modificare la planimetria.

Gli elementi obbligatori in una cucina abitabile

L’ambiente cucina , oltre a rispettare misure specifiche, deve anche avere una cappa aspirante posizionata sopra il piano cottura, o dietro di esso A scomparsa nel piano di lavoro se di profondità adeguata ad ospitarla , che per Legge è obbligatoria in Italia sia in fase di ristrutturazione che di costruzione (secondo il DM del 7 luglio 1975) ed almeno una o più finestre o porte finestre che si aprono verso l’esterno che hanno la dimensione di almeno 1 ottavo rispetto alla superficie del pavimento.

Questi due elementi garantiscono un alto livello di sicurezza e la corretta ventilazione dell’ambiente, evitando così il ristagno di vapori e la formazione di umidità, condensa e muffa.

Al contrario dell’open space, la cucina abitabile è concepita come uno spazio a sé dove è possibile preparare il cibo, accogliere gli ospiti oppure pranzare e cenare insieme agli altri membri della famiglia e i coinquilini, perché le misure minime permettono anche di accogliere un piccolo tavolo per consumare i pasti.

Una soluzione di questo tipo ha diversi vantaggi ma anche criticità da prendere in considerazione quando costruisci o ristrutturi casa.

I vantaggi di una cucina abitabile

Il principale vantaggio è quello di avere un ambiente separato, che permette di isolare gli odori e tenere lontano dagli occhi di eventuali ospiti, stoviglie e altri elementi della cucina che potrebbero rendere l’ambiente caotico.

In particolare, l’isolamento degli odori nella cucina è un grosso vantaggio perchè evita che tendaggi, tappeti e tessuti che si trovano nella zona living rimangano impregnati e si rovinino nel lungo periodo.

altro vantaggio è che la cucina può offrire un accesso all’aria aperta, soprattutto se si decide di costruire una porta finestra con un balcone o una veranda.

Per garantire una corretta ventilazione è, dunque importante studiare bene la posizione di una finestra o porta finestra. Anche in questo caso l’aiuto del professionista diventa cruciale e, in base alle caratteristiche della cucina può proporre diversi progetti: posizionare la finestra sopra il piano di lavoro (soluzione diffusa nelle cucine dallo stile nordico), oppure optare per una porta finestra per avere accesso al balcone o cortile, ma anche un infisso scorrevole o una finestra a muro.

Il progetto di una cucina abitabile è molto complesso, sono molti i parametri da tenere in considerazione, tra cui il tipo di arredo e relativa disposizione.

Il supporto di un interior designer è cruciale in questa fase perché offre tutte le competenze necessarie per realizzare un progetto su misura, un progetto dove forma e funzionalità sono in completo equilibrio secondo le esigenze ed il gusto della committenza .

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