Cosa sapere sulla manutenzione estintori: dai costi alla normativa
La manutenzione degli estintori all'interno di una proprietà privata o in condominio è un'attività da curare nel dettaglio e secondo una precisa normativa: ecco caratteristiche e costi
Pietro Marra
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
- Manutenzione degli estintori: normativa
- Come si effettua la manutenzione degli estintori
- Quanto costa la manutenzione degli estintori
- Considerazioni finali sulla manutenzione degli estintori
- Manutenzione degli estintori: normativa
- Come si effettua la manutenzione degli estintori
- Quanto costa la manutenzione degli estintori
- Considerazioni finali sulla manutenzione degli estintori
Tra i dispositivi antincendio, l’estintore è sicuramente il più diffuso, non soltanto sul posto di lavoro, ma anche nei condomini e nelle abitazioni indipendenti. Per questo, è tanto più importante conoscere le regole da seguire per garantire il loro perfetto funzionamento in caso di emergenza. Naturalmente, gli estintori non sono tutti uguali, ma occorre selezionare la tipologia più adatta in base alle proprie esigenze e alle caratteristiche dei locali. La corretta manutenzione passa anche dalla scelta del dispositivo.
Di seguito approfondiamo la normativa riguardante la manutenzione degli estintori: quando e come farla e, soprattutto, quali sono i costi.
Manutenzione degli estintori: normativa
Stando alla legge, tutte le attrezzature, i dispositivi e gli impianti utilizzati per la prevenzione e la lotta antincendio devono essere regolarmente sottoposti a manutenzione da parte di aziende specializzate e certificate. L’estintore deve essere revisionato affinché possa garantire la massima efficienza in caso di emergenza, per questo è importante attenersi a regole ben precise.
La normativa di riferimento per la manutenzione degli estintori è la norma UNI9994-1:2003, a cui devono rifarsi sia gli estintori domestici che quelli aziendali. La scadenza più importante stabilità da questa normativa riguarda proprio il controllo regolare degli estintori, una procedura da effettuare almeno una volta ogni 6 mesi, per mano di un professionista certificato in grado di valutare al meglio le funzionalità di uno strumento di protezione antincendio così importante.
C’è poi la questione della revisione dell’estintore, che prevede ulteriori scadenze e deve essere effettuata:
- ogni 24 mesi per gli estintori ad acqua o a schiuma, aventi un serbatoio in acciaio al carbonio plastificato
- 36 mesi per gli estintori a polvere
- 48 mesi per gli estintori ad acqua o a schiuma
- 60 mesi per gli estintori a CO2
- 72 mesi per gli estintori ad idrocarburi alogenati
Inoltre, questa normativa stabilisce anche l’esatta procedura che il manutentore deve eseguire per poter rilasciare la certificazione sull’estintore. Approfondiamola nel dettaglio.
Come si effettua la manutenzione degli estintori
La normativa è estremamente precisa nel definire le linee guida per la manutenzione degli estintori, e prescrive 5 fasi specifiche:
- controllo iniziale. In questo passaggio iniziale il manutentore effettua tutti i principali accertamenti. Questo avviene quando è una nuova ditta a prendere in carico l’estintore, e dunque deve verificare che tutto sia nella norma. In questa fase il tecnico valuta la posizione dell’estintore, la correttezza delle marcature presenti e che il libretto d’uso sia disponibile;
- sorveglianza. Questa fase viene prescritta per accertarsi che l’estintore sia sempre in buone condizioni affinché possa funzionare efficacemente al momento del bisogno. Bisogna sorvegliare sull’integrità del dispositivo, su eventuali manomissioni, e sulla verifica dell’indicatore di pressione. Questi controlli dovrebbero essere effettuati su base mensile;
- controllo periodico. Come abbiamo anticipato, questo controllo periodico deve essere effettuato una volta ogni sei mesi da un manutentore certificato, che dovrà provvedere alla compilazione del cartellino di manutenzione. In questa fase sarà controllato il livello di carica dell’estintore, la pressione interna e tutte le verifiche iniziali;
- revisione e assistenza estintori. Anche le tempistiche della revisione vengono stabilite dalla normativa, e possono andare dai 24 ai 72 mesi. In questa fase il tecnico verifica l’interno dell’estintore, tutte le singole componenti e l’eventuale sostituzione dell’agente estinguente, delle guarnizioni e delle valvole erogatrici;
- collaudo. Necessario per verificare la stabilità della bombola e del serbatoio dell’estintore, il collaudo deve essere effettuato ogni 10 anni per gli estintori a CO2, 6 anni per tutti gli estintori non marchiati CE, 12 anni per tutti gli estintori marchiati CE.
Quanto costa la manutenzione degli estintori
L’operazione di controllo, manutenzione e ricarica degli estintori ha un costo specifico, che può variare a seconda della zona e del professionista. Il costo medio di manutenzione degli estintori si aggira tra gli 8 e i 10 euro per ogni singola componente e per il loro controllo. Se invece hai bisogno di una revisione completa, i prezzi oscillano dai 20 fino ai 150 euro.
Una volta effettuata la manutenzione dell’estintore, il professionista ti rilascerà una certificazione firmata su cui viene apposta un’etichetta dove, periodicamente, verranno riportati tutti gli interventi eseguiti sull’estintore nel corso del tempo. Solitamente la manutenzione è gestita dalla stessa ditta che si occupa della progettazione del sistema antincendio o della vendita degli estintori.
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