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Montascale in condominio: spese, autorizzazioni, come fare

Il montascale permette di abbattere le barriere architettoniche senza sforzi, ma come installarlo in condominio? Ecco le autorizzazioni e le spese necessarie

27-12-2023

Alessia Mancini

Content manager e blogger

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Nell’era dell’accessibilità e dell’inclusione, il montascale in condominio si presenta come una soluzione innovativa per abbattere le barriere architettoniche e garantire a tutti gli abitanti di un edificio una maggiore libertà di movimento. Questo dispositivo, in grado di rendere agevole l’accesso ai diversi livelli di un condominio, offre una serie di vantaggi significativi.

Tuttavia, prima di usufruire dei vantaggi di un montascale, è necessario affrontare una serie di questioni cruciali, dalle spese alla necessità di ottenere le autorizzazioni necessarie. In questo articolo, capiamo nel dettaglio come affrontare l’installazione di un montascale in condominio.

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Installazione del montascale in condominio: cosa dice la normativa?

L’installazione di un montascale in un condominio è regolamentata dalla Legge n. 13 del 9 gennaio 1989, detta Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, insieme alle relative modifiche.  La decisione di installare un montascale deve essere presa prendendo in considerazione le effettive necessità del singolo condomino. Tuttavia, è essenziale che il condomino interessato ottenga l’approvazione dell’assemblea condominiale prima di procedere con i lavori. Per ottenere l’approvazione, è consigliabile inviare una richiesta scritta tramite raccomandata all’amministratore e a tutti i condomini. Durante l’assemblea condominiale, la richiesta viene discussa, e alla fine, viene presa una decisione collettiva.

È importante notare che, prima del 2012, era necessario ottenere l’unanimità dei condomini per iniziare i lavori sull’installazione del montascale. Tuttavia, questa restrizione è stata successivamente rimossa, e ora la maggioranza dei condomini non è più richiesta, né vengono considerati i millesimi.

L’unico motivo per cui il condominio può legittimamente rifiutare l’approvazione dell’installazione del montascale è la mancanza dello spazio sufficiente sulle scale per le vie di fuga richieste dalla legge in caso di evacuazione. Se il condomino interessato può dimostrare, tramite un progetto di fattibilità, che la distanza richiesta di almeno 80 cm rimarrà disponibile dopo l’installazione del montascale, nessun altro condomino potrà opporsi, e non sarà necessaria la maggioranza nell’assemblea.

Tuttavia, il condomino interessato è tenuto a coinvolgere gli altri condomini e l’amministratore, condividendo in assemblea i dettagli del progetto, i preventivi e ogni altra informazione pertinente, prima di procedere con la delibera finale sull’installazione del montascale nel condominio.

Montascale in condominio: si può installare senza approvazione  dell’assemblea?

Abbiamo visto che l’approvazione dell’assemblea è necessaria in quanto l’installazione di un montascale coinvolge parti comuni dell’edificio, accessibili a tutti i condomini.

Tuttavia, la legge tutela le persone con una disabilità certificata: anche senza l’approvazione dell’assemblea, è possibile procedere con l’installazione del montascale nel condominio, ma l’interessato dovrà assumersi completamente la responsabilità finanziaria. È importante notare che la legge non concede lo stesso trattamento alle persone che hanno difficoltà a camminare o problemi agli arti superiori, per le quali il montascale rappresenterebbe una soluzione ideale per superare le barriere architettoniche in sicurezza e comfort.

Montascale in condominio: come vengono ripartiti i costi?

L’installazione di un montascale in un condominio comporta una serie di costi, che includono l’installazione stessa, la manutenzione e l’assistenza continua. Nel caso in cui il montascale sia un dispositivo utilizzato da tutti i condomini, sorge spontanea la domanda su come dovrebbero essere ripartiti questi costi.

I costi possono essere suddivisi tra i condomini in parti uguali o in base ai millesimi di proprietà di ciascuno, ma i condomini che non hanno votato a favore dell’installazione possono essere esclusi dalla compartecipazione ai costi.

Naturalmente, i condomini che non partecipano alla spesa non avranno il diritto di utilizzare il montascale. Di conseguenza, le spese legate all’installazione e alla manutenzione dell’impianto saranno suddivise solo tra i condomini favorevoli, seguendo il criterio dei millesimi di proprietà di ciascun condomino o, in alternativa, in parti uguali, a seconda delle decisioni prese con consenso unanime.

Se l’amministratore condominiale si assume la responsabilità di effettuare la suddivisione dei costi tra i vari condomini, è possibile emettere una fattura complessa a carico del condominio. In alternativa, è possibile richiedere fatture separate intestate ai singoli condomini che partecipano al finanziamento dell’installazione del montascale, specificando chiaramente il criterio di suddivisione dei costi all’azienda incaricata dell’installazione del dispositivo.

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