Ristrutturare una casa in affitto: sono previste detrazioni?
Vivi in una casa in affitto e stai pensando di ristrutturarla? Scopri in questo articolo le detrazioni previste per il 2021, per te e per il tuo proprietario
Pasquale Gangemi
Consulente ed Agente Immobiliare - Mediatore creditizio
- Bonus per ristrutturare una casa in affitto: cos’è e chi può usufruirne?
- Come funziona il bonus di ristrutturazione per una casa in affitto
- Per quali lavori si può utilizzare il bonus
- Aggiornamento 2024 su Bonus Ritstrutturazione
Se vivi o sei proprietario di una casa in affitto, questo potrebbe essere un buon anno per effettuare quei piccoli lavori di ristrutturazione che hai messo in cantiere da tanto. Dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021 potrai infatti usufruire del nuovo bonus ristrutturazione al 110%, con un notevole risparmio sulle spese.
Rinnovare l’impianto di riscaldamento, mettersi in sicurezza in una zona sismica, rendere “eco friendly” il tuo appartamento: approfitta di questa maxi agevolazione per conferire un nuovo aspetto alla tua abitazione a prezzi più contenuti. Vuoi capire meglio come funziona questo bonus e scoprire chi può usufruire delle detrazioni per ristrutturare una casa in affitto? Leggilo nella nostra guida!
Bonus per ristrutturare una casa in affitto: cos’è e chi può usufruirne?
Il cosiddetto bonus ristrutturazione al 110% è stato introdotto dal Decreto rilancio. In sintesi, si tratta di una detrazione sulle spese per chi voglia effettuare interventi di riduzione di rischio sismico o isolamento termico nella propria abitazione, sia di proprietà che in affitto.
Secondo la legge, hanno diritto alle detrazioni tutte le persone titolari di un diritto reale sull’immobile, inclusi condomini, inquilini e anche coloro che abbiano l’immobile in comodato.
In sintesi, nel caso di proprietà in affitto, il bonus è spendibile sia del proprietario della casa da ristrutturare che dalle persone che la abitano effettivamente.
Come funziona il bonus di ristrutturazione per una casa in affitto
Per i lavori di ristrutturazione sostenuti tra il primo luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, il bonus prevede una detrazione del 110% delle spese sostenute detraibile in 5 rate totali. La somma da detrarre può essere utilizzate direttamente oppure scontata dal fornitore sull’importo totale a lui dovuto e poi ceduto a banche o istituti finanziari.
Per ottenere il superbonus ricorda che è fondamentale che i pagamenti siano tracciabili. Per questo motivo, è necessario pagare tramite bonifico bancario o postale in cui siano specificate la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario del bonus e la partita Iva del soggetto destinatario del bonifico.
Per quali lavori si può utilizzare il bonus
Il bonus di ristrutturazione per una casa in affitto può riguardare sia la singola unità immobiliare che il condominio, a patto che non si tratti di nuove costruzioni. I tipi di intervento per cui si possono richiedere le detrazioni sono:
- interventi che riguardano la sostituzione di impianti di climatizzazione invernali con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A.
- interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’ incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio.
- interventi “trainanti”, ovvero che vengano eseguiti congiuntamente ad almeno uno dei precedenti. Tra questi possono esserci ad esempio altri lavori di riqualificazione energetica, installazione di impianti fotovoltaici, installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici ecc
- Interventi antisismici per le abitazioni che si trovino nella zona sismica 1, 2 o 3. Sono detraibili anche le spese sostenute per realizzare sistemi di monitoraggio ai fini antisismici.
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