Come si attaccano i pannelli fonoassorbenti al muro
I pannelli fonoassorbenti possono essere attaccati al muro e al soffitto con o senza colla: vediamo come fare, quanto costa e a chi rivolgersi per un lavoro preciso ed efficace
Mario Pignatiello
Capo Cantiere
- A cosa servono i pannelli fonoassorbenti?
- Come attaccare i pannelli fonoassorbenti con la colla
- Come attaccare i pannelli fonoassorbenti senza la colla
- Quanto costano i pannelli fonoassorbenti
- A chi rivolgersi per installare i pannelli fonoassorbenti
- A cosa servono i pannelli fonoassorbenti?
- Come attaccare i pannelli fonoassorbenti con la colla
- Come attaccare i pannelli fonoassorbenti senza la colla
- Quanto costano i pannelli fonoassorbenti
- A chi rivolgersi per installare i pannelli fonoassorbenti
Stai pensando di migliorare l’isolamento acustico in uno studio in casa o in una saletta musicale? Allora prendi in considerazione l’installazione dei pannelli fonoassorbenti, dei particolari rivestimenti che aiutano a contenere la propagazione delle onde sonore.
Prima di vedere come attaccare pannelli fonoassorbenti, con e senza colla, approfondiamo le loro caratteristiche e funzionalità.
A cosa servono i pannelli fonoassorbenti?
I pannelli fonoassorbenti sono dei speciali rivestimenti realizzati in materiali fonoassorbenti in grado di assorbire il suono sia in entrata, come nel caso di un’abitazione posta su una strada trafficata, sia in uscita, per non disturbare eventuali vicini nel caso in cui una stanza venga utilizzata come sala prove o studio di registrazione.
Mentre la struttura portante è in genere realizzata in acciaio o alluminio, per l’interno si ricorre prevalentemente alla lana di vetro e lana di roccia, materiali leggerissimi, derivanti dal vetro, che sfruttano l’assorbimento per porosità. Anche il poliuretano espanso è una scelta popolare per i pannelli fonoassorbenti, perché versatile e malleabile.
A differenza dei pannelli fonoisolanti, che riflettono il suono e lo fanno ritornare indietro, quelli fonoassorbenti assorbono il suono e lo bloccano, per limitare il più possibile l’inquinamento acustico. Possono essere posizionati sulle pareti, per non far sentire i suoni tra due stanze confinanti, oppure sul pavimento, per contenere il suono proveniente da un’attività commerciale al piano inferiore.
Come attaccare i pannelli fonoassorbenti con la colla
Il sistema di installazione dei pannelli fonoassorbenti varia leggermente in base alla tipologia acquistata, ma qui prendiamo in considerazione i classici pannelli ondulati da 5 cm, che riducono il problema dell’eco fluttuante. A prescindere dalla tecnica scelta, per un risultato ottimale dovremmo dividere la parete in una serie di celle, per poi fissare i pannelli in modo più o meno permanente.
Utilizzando collanti in silicone o colle edili, potrai fissare i pannelli fonoassorbenti alla parete in modo permanente, ma così facendo rischieresti di danneggiare sia il materiale che la superficie del muro. Infatti, sia il poliuretano espanso che gli altri materiali fonoassorbenti sono in grado di assorbire non soltanto il suono ma anche i liquidi con cui vengono a contatto. Meglio ricorrere a colle spray a presa rapida, da utilizzare in piccole quantità sia sul muro che sul pannello.
Fortunatamente, esiste una procedura meno invasiva e più “pulita”, per evitare di sporcare le mura di casa, senza incollare i pannelli direttamente sulle pareti.
Come attaccare i pannelli fonoassorbenti senza la colla
Se non vuoi ricorrere alla colla per fissare i pannelli fonoassorbenti, puoi ricorrere all’installazione a muro con clip a “T” oppure di speciali bottoni di velcro “a strappo”, in modo da non rovinare o intaccare permanentemente il muro sottostante.
Se ricorri ai pannelli fonoassorbenti con clip a “T” dovrai procurarti dei chiodi a testa allungata e schiacciata, da posizionare ognuno sui quattro lati del pannello, fissandoli saldamente alla parete. Ne consegue che dovrai effettuare molti fori sul muro, per cui potrebbe essere più conveniente l’uso dei bottoni a strappo, che richiedono una minima quantità di colla.
Si tratta di bottoni realizzati in velcro, e che vanno fissati con la colla a caldo sui quattro lati del pannello che si congiunge sulla parete. Anche su quest’ultima, naturalmente, dovrai fissare l’altro lato del bottone a strappo, facendo modo di farli congiungere alla perfezione per garantire il sistema a strappo. Bisogna poi pressare bene per fare aderire i pannelli e lasciare asciugare per qualche ora.
Quanto costano i pannelli fonoassorbenti
I costi dei pannelli fonoassorbenti variano in funzione del materiale utilizzato, che può riflettere un diverso livello di insonorizzazione. Quelli più economici sono i pannelli fonoassorbenti in sughero e quelli in lana di roccia, che partono dai 5 euro al metro quadro. I più costosi sono i pannelli fonoassorbenti in cartongesso e gomma piombo, che possono arrivare anche ai 50 euro al metro quadro e sono molto utilizzati nella realizzazione di barriere acustiche per pareti, soffitti o pavimenti.
A chi rivolgersi per installare i pannelli fonoassorbenti
Per ottenere un lavoro a regola d’arte, e riuscire a bloccare efficacemente il suono, non è importante soltanto la scelta del materiale ma anche la sua corretta installazione, motivo per cui dovremmo fare molta attenzione ad accostare i pannelli acustici tra loro senza lasciare alcuno spazio, per impedire al suono di trovare vie di fuga sulla parete di applicazione.
Per ottimizzare il risultato potremmo anche ritrovarci ad intervenire sulla struttura della stanza, creando delle intercapedini o controsoffittature posizionando i pannelli fonoassorbenti al loro interno e magari accoppiarli con i fonoisolanti all’esterno dell’intercapedine, per ottenere un isolamento acustico completo.
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