Creare pavimenti tridimensionali con i rivestimenti in resina
Dare profondità e tridimensionalità al pavimento di una stanza sfruttando le resine 3D. Prezzi, vantaggi e consigli utili sulle tipologie in commercio
Negli ultimi anni i pavimenti in resina sono diventati molto gettonati nell’edilizia residenziale. Il crescente successo è legato soprattutto alla possibilità di lavorare e personalizzare questi prodotti in modo creativo, consentendo la realizzazione di semplici pavimenti spatolati o di spettacolari pavimenti in resina 3d.
Negli ultimi anni i pavimenti in resina sono diventati molto gettonati nell’edilizia residenziale. Il crescente successo è legato soprattutto alla possibilità di lavorare e personalizzare questi prodotti in modo creativo, consentendo la realizzazione di semplici pavimenti spatolati o di spettacolari pavimenti in resina 3d.
Si tratta in una vera e propria inversione di tendenza, dato che fino a pochi anni fa i pavimenti in resina erano una prerogativa degli ambienti industriali e dei luoghi pubblici molto frequentati come ospedali e centri commerciali. Una scelta legata alle caratteristiche stesse della resina, considerata un materiale estremamente resistente all’abrasione da calpestio, completamente impermeabile, facile da pulire e veloce da stendere su superfici molto ampie.
Tipi di resina
Prima di scoprire quali effetti si possono ottenere con i pavimenti in resina 3d, vediamo le diverse tipologie e caratteristiche di questi materiali:
- le resine epossidiche sono le più usate per i pavimenti. Le caratteristiche principali sono resistenza meccanica e termica e ottime proprietà idrorepellenti.
- le resine metacriliche sono facilmente lavabili e sanificabili, per cui sono perfetti per ambienti come cucina e bagno, dove deve essere garantito un alto livello igienico.
- le resine cementizie si creano mescolando resina e cemento, ottenendo un prodotto durevole nel tempo.
- le resine acriliche sono invece resistenti agli sbalzi di temperatura, mantengono il colore nel tempo e sono traspirabili.
Pavimenti in resina e stampe fotografiche 3D
Sfruttare un pavimento in resina per ottenere sbalorditivi effetti ottici tridimensionali è molto semplice. Per sua stessa natura questo particolare rivestimento richiede una posa in opera multilivello:
- il primo strato, ovvero il fondo, è costituito da una resina epossidica, meno brillante ma più resistente;
- il secondo è in genere una resina poliuretanica che determina il colore della pavimentazione e le conferisce brillantezza;
- il terzo strato è una pellicola di vernice trasparente o colorata che serve a completare la finitura.
Prima che l’ultimo strato vetroso venga steso e livellato mediante una spatola è possibile inserire un’enorme stampa fotografica sotto la pavimentazione creando l’illusione di una terza dimensione, soprattutto se si osserva l’immagine con una certa prospettiva.
Di fatto si tratta di un’illusione ottica che permette di trasformare il pavimento di una stanza in un fondale marino, nelle dune di un deserto, nel sentiero di un bosco o in qualunque altro elemento naturale, urbano o geometrico si voglia utilizzare come tema artistico.
Vantaggi dei pavimenti in resina 3d
I pavimenti in resina 3d, oltre a consentire di realizzare effetti visivi molto particolari per creare un ambiente unico, presentano diversi vantaggi anche dal punto di vista della funzionalità:
- sono pavimenti uniformi, senza fughe o punti di giunzione, e quindi facili da pulire e insensibili a muffe e batteri
- si installano molto facilmente, anche sopra un pavimento preesistente
- sono perfetti per l’installazione di impianti di riscaldamento a pavimento, perché la resina aiuta il passaggio del calore.
Pareti in resina 3D
Un uso alternativo della resina e delle resine 3D che pare affermarsi come una nuova tendenza è il loro impiego come rivestimento per le pareti. Le tecniche per la stesura dei vari strati sono le stesse utilizzate per i pavimenti monolitici, cioè senza fughe né giunti, e la posa può essere effettuata a spatola o a rullo. Anche in questo caso è possibile inserire disegni e stampe di ogni genere, dando libero sfogo alla propria fantasia o richiamando magari l’effetto ottico del pavimento per creare originali stanze tridimensionali. Il costo di una parete rivestita in resina 3D si aggira sui 100-150 euro al metro quadro.
Pavimenti 3d: prezzi
La realizzazione di pavimenti in resina 3D in cucina o in bagno deve necessariamente essere affidata a un professionista o a una ditta specializzata in questo genere di lavori. Trattare le resine richiede un’adeguata preparazione del fondo al fine di evitare la formazione di crepe, dossi e altre imperfezioni che potrebbero compromettere non solo l’effetto ottico tridimensionale ma la durata stessa del pavimento.
Inoltre dopo la stesura di ogni strato è fondamentale attendere qualche giorno per la completa essiccazione della resina prima di procedere con lo strato successivo. La lavorazione risulta quindi abbastanza laboriosa e richiede tempi più lunghi rispetto a quelli per la posa in opera di un pavimento standard.
Per quanto riguarda i prezzi dei pavimenti in resina 3D molto dipende dal tipo di stampa o dal disegno che si vuole inserire sotto la superficie del rivestimento e dal costo della manodopera. Si va dai 50-70 euro al mq per un pavimento spatolato con combinazioni di vari colori ai 200-300 euro al mq per i pavimenti realizzati con resine autolivellanti e stampe artistiche fuori catalogo o particolarmente complesse da riprodurre.