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Pavimentazione esterna: materiali e consigli per la posa

Rendere uno spazio outdoor bello e vivibile col massimo comfort è sempre più importante: i consigli dell’esperto per scegliere la pavimentazione esterna

16-06-2023

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Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una significativa trasformazione degli spazi esterni. Prima della pandemia, giardini, terrazze e anche balconi di pochi metri quadri erano poco utilizzati e, talvolta, ignorati. Dopo il Covid-19 abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione, dove lo spazio outdoor è diventato protagonista di una vera e propria rinascita.

Sempre più persone hanno iniziato a dedicare tempo ed energie alla valorizzazione di queste aree, con l’obiettivo di rendere gli spazi esterni fruibili tutto l’anno. In questo contesto, la pavimentazione gioca un ruolo importantissimo nel facilitare la vivibilità di uno spazio outdoor. D’altro canto, il mercato offre così tante alternative e possibilità che – senza l’aiuto di un consulente – si può rimanere confusi e disorientati nella scelta. Ecco alcuni consigli e accorgimenti per scegliere la pavimentazione esterna in base alle proprie esigenze e quelle della propria casa.

Scegliere la pavimentazione esterna, gli aspetti da considerare

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Esistono diversi aspetti da considerare quando si deve acquistare la nuova pavimentazione per outdoor. La scelta dipende soprattutto dai gusti di chi vive la casa quotidianamente e dall’uso che si fa dello spazio. C’è chi vuole soluzioni resistenti perché ha bambini che giocano o animali domestici e non vuol avere paura di rovinare il pavimento; altre persone sono molto più attente e sono disposte a installare materiali pregiati e che hanno bisogno di più cure e manutenzione.

Bisogna, quindi, fare molto caso sia alla finitura che allo stile desiderato dal cliente, ma è altrettanto importante valutare attentamente le caratteristiche e le prestazioni del materiale scelto. Approfondiamo, quindi, sei aspetti chiave da tenere in considerazione durante la scelta della pavimentazione esterna, al fine di garantire durabilità, sicurezza e funzionalità nel tempo:

Pavimentazioni per esterni, i materiali più popolari

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Quando si tratta di scegliere la pavimentazione per gli spazi esterni, è fondamentale selezionare i materiali più adatti che soddisfino sia le esigenze funzionali che estetiche. Facciamo una sintetica panoramica dei materiali per esterni più diffusi:

Nel caso in cui si abbia un adeguato spazio a disposizione, è possibile combinare materiali diversi tra loro per creare interessanti contrasti e design unici. Un esempio classico è rappresentato dall’abbinamento legno/pietra.

Inoltre, molti dei materiali sopra elencati possono essere installati con la posa galleggiante o flottante, che permette di creare, al di sotto della pavimentazione, un vano di servizio facilmente ispezionabile dove collocare gli impianti ed intervenire in caso di manutenzione. Questa flessibilità permette alla pavimentazione di adattarsi al variare delle esigenze d’uso dello spazio esterno, ad esempio nel caso in cui si voglia aggiungere una postazione smart working oppure si voglia spostare un barbecue elettrico da un angolo all’altro. In questo caso, basterà sollevare una parte di pavimento, sotto cui vengono fatti passare i cavi, per spostarli. Si rimetterà a posto il pavimento e il gioco è fatto.

Pavimentazione in WPC, la perfetta unione tra estetica e resistenza

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Il WPC, acronimo di Wood Plastic Composite o legno composito, è un materiale artificiale che unisce scarti di legno polverizzato, come il bamboo, a un materiale plastico composto da polimeri e additivi. Questo innovativo materiale è particolarmente adatto per pavimentare ambienti esterni, come piscine, giardini, balconi, terrazzi e verande.

Le doghe e i listoni ottenuti da questa composizione presentano un aspetto estetico simile al legno naturale, ma con una resistenza paragonabile a quella delle resine plastiche. Inoltre, offre numerosi vantaggi rispetto alle soluzioni in legno naturale: è piacevole al tatto, sicuro, non scivola né si rompe come le doghe in legno. Inoltre, è altamente resistente all’abrasione e agli stress meccanici. La sua natura anti tarlo, insetti, muffe e funghi è un aspetto interessante considerando la sua destinazione esterna.

Dobbiamo poi considerare che il WPC non si deforma e, grazie alla sua composizione a base di polimeri, è impermeabile all’acqua. La sua estrema resistenza ai raggi UV lo rende la soluzione ideale per rivestire aree esterne, evitando l’invecchiamento causato dal sole. Grazie a tutte queste caratteristiche, il WPC è l’avanguardia nel campo dei materiali per esterno.

Insomma, le opportunità offerte sono davvero numerose. Per orientarsi oggi è cruciale affidarsi a un consulente esperto in ambienti outdoor che – dopo aver ascoltato attentamente il cliente – può consigliare la soluzione migliore per progettare uno spazio confortevole e vivibile durante tutto l’anno.

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