Pavimento autolivellante, come, dove e perché conviene
Ideale per aree difficili da pavimentare, il pavimento autolivellante presenta caratteristiche tecniche molto versatili
Giuseppe Sorrenti
Architetto
Il pavimento autolivellante è costituito da una miscela di materiali che, combinati assieme e posati a terra, sono facili da stendere e tendono a livellarsi da soli, creando una superficie liscia e omogenea. In questo articolo ci addentreremo nel mondo delle pavimentazioni autolivellanti, esplorando i segreti, le tecniche, i prezzi e le ampie possibilità di questa soluzione moderna.
Il pavimento autolivellante è costituito da una miscela di materiali che, combinati assieme e posati a terra, sono facili da stendere e tendono a livellarsi da soli, creando una superficie liscia e omogenea. In questo articolo ci addentreremo nel mondo delle pavimentazioni autolivellanti, esplorando i segreti, le tecniche, i prezzi e le ampie possibilità di questa soluzione moderna.
Il pavimento autolivellante è solitamente composto da resine e materiali cementizi mescolati insieme, i quali con l’aggiunta di acqua creano una sostanza facile da stendere con gli strumenti giusti. Vengono generalmente acquistati sotto forma di polvere, mentre il liquido viene aggiunto poco prima dell’applicazione per garantire la massima resa di questo effetto.
- Che cos’è il pavimento autolivellante
- Dove si utilizza il pavimento autolivellante per interni
- Dove non si usano i pavimenti autolivellanti
- Esiste il pavimento autolivellante per esterno?
- Resina autolivellante per pavimenti del garage: una soluzione rapida ed efficiente
- Pavimento autolivellante: prezzi al metro quadro
Che cos’è il pavimento autolivellante
L’autolivellante per pavimenti comprende una serie di prodotti che facilitano e velocizzano la posa del rivestimento. Si tratta ad esempio della malta autolivellante, un materiale che consente di realizzare pavimenti particolarmente robuste, durevole e resistenti, in grado di supportare anche il passaggio costante di veicoli e persone in modo efficace. È un tipo di autolivellante molto apprezzato in ambienti come uffici, industrie e parcheggi.
Il massetto autolivellante, invece, è un prodotto eccellente in termini di durevolezza, con il quale è possibile realizzare un fondo regolare per la stesura di vari tipi di pavimenti, come il parquet o le piastrelle. Infine esiste anche la resina autolivellante, con la quale creare pavimentazioni di qualità elevata in ambito industriale e civile, con tantissime soluzioni di personalizzazione e prezzi accessibili rispetto ad altri prodotti per pavimenti.
Dove si utilizza il pavimento autolivellante per interni
Un pavimento di questo tipo, spesso definito come “pavimento liquido autolivellante”, viene utilizzato per creare una pavimentazione di bell’aspetto in ambienti come seminterrati, scantinati e stanze che altrimenti sarebbero difficili da pavimentare. L’elevata resistenza e facilità di applicazione, però, sta lentamente trasformando questi pavimenti in rivestimenti per zone abitative.
In commercio esistono molti tipi di pavimento autolivellante colorato, una soluzione perfetta per ricreare sfumature di varia natura anche nelle aree abitative più disparate. Le resine autolivellanti offrono anche una pavimentazione adatta per gli ambienti con riscaldamento a pavimento. La loro versatilità offre una copertura pratica, veloce e soprattutto facile da rivestire con smalti impermeabilizzanti, i quali proteggono il pavimento da umidità, acqua e urti.
Dove non si usano i pavimenti autolivellanti
In linea di massima, i produttori sconsigliano di applicare i pavimenti autolivellanti su pavimenti in piastrelle, in vinilico, linoleum, legno, gomma o su pitture acriliche: il sostegno del pavimento liquido deve infatti essere resistente e stabile, onde evitare possibili dislivelli o aree non omogenee.
Esiste il pavimento autolivellante per esterno?
Sul mercato esistono anche specifiche miscele autolivellanti adatte agli esterni. Quando si desidera applicare un pavimento analogo negli spazi aperti, però, bisogna tenere in considerazione il momento di applicazione prestando attenzione a una serie di aspetti:
- evitare i periodi delle gelate, applicando il pavimento autolivellante per esterni in una stagione con temperature elevate ma non troppo calda;
- evitare di posare il pavimento in pieno sole, oppure quando all’esterno c’è molto vento in quanto potrebbe increspare il materiale;
- assicurarsi che la superficie sia asciutta e matura, affinché possa rimanere così per qualche giorno anche dopo la posa garantendo un risultato ottimale.
Resina autolivellante per pavimenti del garage: una soluzione rapida ed efficiente
I pavimenti in resina autolivellante sono una soluzione economica e veloce per rivestire pavimentazioni di garage e industrie. Bastano dai 3 ai 5 mm di spessore per creare superfici resistenti, facili da pulire e al tempo stesso impermeabili e lisce. Il pavimento autolivellante garantisce inoltre una superficie piana e liscia, dove colore e aspetto estetico si combinano a un’elevata funzionalità del rivestimento. Un altro grande vantaggio è il rapido tempo di posa e di asciugatura.
Pavimento autolivellante: prezzi al metro quadro
Esistono molte tipologie di pavimento autolivellante che, in base al marchio e alla qualità del prodotto, possono far lievitare il costo del materiale anche in modo significativo. In genere, il prezzo del pavimento autolivellante si misura a metro quadro di copertura, con un costo che di norma va da 15 ai 30 euro al mq in base a qualità, tipologia e modalità di applicazione.
Gli esperti consigliano di sfruttare questa tipologia di pavimentazioni per superfici grandi, che superano i 50 mq, dove le spese accessorie di manodopera vengono mitigate dal costo d’insieme della lavorazione. Il prezzo può variare, anche molto, se il padrone di casa decide di applicare decorazioni, mosaicature e personalizzazioni alla resina, andando così a far lievitare il costo finale.
Il costo dell’autolivellante dipende anche dallo spessore richiesto, con la possibilità di andare da un minimo di 2 mm fino a un massimo di 3-4 mm. Lo stesso vale per il tipo di massetto utilizzato per il sottofondo, tra cui il massetto non aderente, galleggiante o aderente, fino a quello più costoso e complesso da realizzare che viene posato sopra un impianto di riscaldamento a pavimento e richiede l’uso di additivi speciali che migliorano la conducibilità termica del rivestimento.
Bisogna poi considerare anche le tempistiche di asciugatura, con costi più elevati per i pavimenti autolivellanti che si asciugano rapidamente e prezzi più contenuti per i prodotti che prevedono un tempo di asciugatura più lungo. Nel complesso, è opportuno acquistare un pavimento autolivellante di qualità, con prestazioni funzionali ed estetiche adatte alle proprie esigenze e al tipo di ambiente in cui realizzare questo tipo di pavimentazione.
Richiedi un preventivo gratuito per conoscere nel dettaglio i costi della realizzazione di un pavimento autolivellante.