Recinti a prova di gatto: i modelli
Vivi con un gatto? Ecco quale tipologia di recinzione scegliere, di quale materiale e come posarla, per un giardino che sia sicuro per lui. Scopri di più
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
Quando si vive con un gatto, e la propria casa è dotata di un giardino, è necessario premunirsi affinché quello spazio sia per lui un luogo sicuro, in cui giocare ed esplorare senza correre rischi.
Quando si vive con un gatto, e la propria casa è dotata di un giardino, è necessario premunirsi affinché quello spazio sia per lui un luogo sicuro, in cui giocare ed esplorare senza correre rischi.
I gatti, per loro natura, amano curiosare, cacciare, pattugliare il territorio. C’è chi li lascia liberi di uscire senza restrizioni, e senza la volontà di confinarli entro il proprio giardino o cortile, e chi preferisce tenere i propri amici dentro casa.
Ma c’è anche una terza opzione: permettere al gatto di uscire, “limitando” il suo movimento con una recinzione che gli impedisca di lasciare la proprietà. Specie se si vive in prossimità di una strada molto trafficata, o se il proprio micio non è stato castrato o sterilizzato: in quel caso, la sua volontà di allontanarsi potrebbe infatti essere maggiore. E tornare a casa, andando lontano, più difficile.
Ma come recintare un giardino a prova di gatto, dunque? Scopriamolo insieme.
Recintare il giardino: meglio la rete o un recinto?
Prima ancora di decidere come recintare il proprio giardino, bisogna scegliere cosa utilizzare: se puntare su una rete, oppure su un recinto. Le possibilità sono infatti diverse, e tutto dipende dal proprio obiettivo: ci sono recinzioni pensate per non fare uscire il proprio gatto, altre adatte anche ad impedire l’accesso dei gatti dei vicini nella proprietà. Una volta stabilito lo scopo, si potrà optare per il modello più adatto.
Le reti, ad esempio, sono disponibili in diverse varianti: quelle ricurve verso il giardino impediscono al gatto di arrampicarsi, mentre ce ne sono altre a maglie leggere che – non sopportando il suo peso – diventano invalicabili. Se il cortile è invece già dotato di un tradizionale recinto in legno, è possibile attrezzarlo nella parte superiore con dei “rulli” lungo tutto il suo perimetro affinché il gatto, se anche riuscisse ad arrivare in cima, sarebbe “respinto”.
Infine, nel caso in cui si disponesse di una rete di tipo tradizionale e non fosse possibile cambiarla, è possibile proteggerla e rinforzarla con pannelli in plexiglass che tolgano al gatto ogni appiglio. Una soluzione molto pratica, sebbene non di pregio estetico. Oppure, è possibile alzare la rete fino a raggiungere i due metri per poi ripiegarla su se stessa di novanta gradi.
Soluzioni intelligenti per un giardino a prova di gatto
Quando ci si trova a dover recintare un giardino a prova di gatto, è essenziale giocare d’astuzia. Se ad esempio ci sono alberi vicino alla recinzione, l’animale potrebbe utilizzarli per scavalcare il perimetro: fondamentale è tenerli potati, ma può non essere sufficiente. La soluzione? Applicare una rete metallica orizzontalmente, sotto i rami, per evitare che il gatto arrivi in cima.
Se il proprio spazio all’aperto è molto ampio, si può prevedere invece un recinto per gatti completamente chiuso, anche in alto. L’importante è disporre della metratura necessaria a realizzare una sorta di “giardino nel giardino” che lasci l’animale libero di muoversi, di correre e di giocare. Lo si può persino “arredare”, con tiragraffi e giochi. In questo modo, oltre che sicuro, sarà anche stimolante.
In conclusione, recintare un giardino a prova di gatto richiede un po’ di attenzione e di pianificazione. Tuttavia, i benefici in termini di sicurezza e di benessere del gatto sono innegabili.
Inoltre, con un po’ di creatività, è possibile creare una recinzione che sia funzionale e allo stesso tempo piacevole da vedere.
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