Ristrutturazione e riqualificazione: differenza e agevolazioni disponibili
Spesso riqualificazione e ristrutturazione sono usati come sinonimi, ma si tratta di interventi diversi: ecco le differenze e le relative agevolazioni disponibili
Sofia Barbera
Dottoressa in economia
La Legge di Bilancio ha confermato e ampliato le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione degli edifici. Anche se spesso questi due termini vengono utilizzati come sinonimi, si riferiscono in realtà a tipologie di interventi differenti a cui sono destinati specifici bonus.
La Legge di Bilancio ha confermato e ampliato le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione degli edifici. Anche se spesso questi due termini vengono utilizzati come sinonimi, si riferiscono in realtà a tipologie di interventi differenti a cui sono destinati specifici bonus.
Ristrutturazione edilizia: cosa significa
La ristrutturazione edilizia è un processo che trasforma un immobile, modificandolo in parte o completamente. Comprende una vasta gamma di interventi, dalla semplice manutenzione ordinaria, come tinteggiature e riparazioni minori, alla manutenzione straordinaria, che coinvolge impianti e parti strutturali, fino a lavori più complessi come il restauro conservativo di edifici storici o la nuova costruzione di elementi all’interno di un sito esistente.
La ristrutturazione edilizia può includere la demolizione e ricostruzione di parti dell’edificio, la trasformazione di spazi non abitabili in abitabili, l’aggiunta di ascensori o scale esterne, il cambio di destinazione d’uso e la divisione di unità immobiliari. Questi interventi si suddividono in due categorie principali: ristrutturazione ordinaria, che riguarda lavori più superficiali e meno invasivi, e ristrutturazione straordinaria, che coinvolge modifiche più sostanziali e spesso strutturali.
È importante comprendere questa distinzione poiché le normative e le autorizzazioni richieste variano a seconda della tipologia di intervento. La ristrutturazione edilizia, nel suo complesso, rappresenta un’opportunità per migliorare l’efficienza energetica, la funzionalità e l’estetica di un immobile, adattandolo alle esigenze moderne e valorizzandolo nel tempo.
Lavori di riqualificazione: cosa sono
La riqualificazione energetica è un insieme di interventi mirati a migliorare l’efficienza energetica di un edificio, riducendo i consumi e le emissioni inquinanti. A differenza della ristrutturazione tradizionale, che può includere interventi estetici o funzionali, la riqualificazione si concentra esclusivamente sull’ottimizzazione delle prestazioni energetiche dell’immobile.
Gli interventi di riqualificazione possono riguardare l’involucro edilizio, migliorando l’isolamento termico di pareti, tetto e pavimento, o l’impianto termico, sostituendo vecchi sistemi di riscaldamento e raffreddamento con soluzioni più efficienti. Inoltre, l’installazione di pannelli solari può contribuire a ridurre ulteriormente il fabbisogno energetico dell’edificio, generando energia pulita e rinnovabile.
Uno dei principali vantaggi della riqualificazione energetica è la possibilità di accedere a incentivi fiscali più generosi rispetto a quelli previsti per le ristrutturazioni ordinarie. L’Ecobonus, ad esempio, offre detrazioni che possono arrivare fino all’85% delle spese sostenute, mentre il Superbonus (seppur con aliquota ridotta al 70% per il 2024) rappresenta un’opportunità ancora più vantaggiosa per chi intende effettuare interventi di riqualificazione energetica profonda.
Differenze principali e informazioni utili
La riqualificazione e la ristrutturazione edilizia sono due concetti distinti, sia dal punto di vista degli interventi effettuati che delle agevolazioni fiscali a cui si può accedere.
Ristrutturazione edilizia:
- Interventi: Comprende lavori di manutenzione ordinaria (tinteggiatura, riparazioni) e straordinaria (rifacimento impianti, modifiche strutturali), restauro conservativo, nuova costruzione e ristrutturazione urbanistica.
- Agevolazioni fiscali:
- Bonus Ristrutturazioni: Detrazione del 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare, per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
- Bonus Mobili: Detrazione del 50% sulle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in classe energetica elevata, in caso di ristrutturazione.
Riqualificazione energetica:
- Interventi: Si concentra sul miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, come l’isolamento termico, la sostituzione di impianti di climatizzazione con soluzioni più efficienti, l’installazione di pannelli solari.
- Agevolazioni fiscali:
- Ecobonus: Detrazione dal 50% all’85% delle spese sostenute, a seconda del tipo di intervento, per interventi di riqualificazione energetica.
- Superbonus: Detrazione del 70% (90% per gli edifici unifamiliari) per interventi di riqualificazione energetica che migliorano di almeno due classi la prestazione energetica dell’edificio.
- Conto Termico: Incentivo a fondo perduto per interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Differenze principali:
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