Quanto costa creare la canna fumaria per forno a legna e come fare
Il forno a legna è una grande aggiunta alla casa, ma come va realizzata la canna fumaria? Vediamo le normative da rispettare, i costi e a chi rivolgersi
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Canna fumaria: le normative e le distanze da rispettare
- Installazione canna fumaria: cosa influisce sui prezzi?
- Canna fumaria per forno a legna: come risparmiare?
- Canna fumaria: le normative e le distanze da rispettare
- Installazione canna fumaria: cosa influisce sui prezzi?
- Canna fumaria per forno a legna: come risparmiare?
La magia di un forno a legna che sforna pizze fragranti o pane caldo è un’esperienza culinaria senza pari. Ma, per garantire che il tuo forno funzioni in modo efficiente e sicuro, è fondamentale avere una canna fumaria adeguata. Ma quali sono i costi da sostenere e, soprattutto, le norme da rispettare? Scopriamo come creare una canna fumaria per forno a legna, le normative e le distanze da seguire.
Canna fumaria: le normative e le distanze da rispettare
Le normative sull’installazione e l’uso delle canne fumarie hanno lo scopo principale di garantire la sicurezza dei vicini e la prevenzione di potenziali rischi legati agli incendi e alle emissioni pericolose, come il fumo nero prodotto dai forni a legna.
Una delle principali disposizioni legali riguarda la pulizia e la manutenzione periodica delle canne fumarie. Questo è un requisito imprescindibile, poiché contribuisce a prevenire potenziali incendi e garantisce un corretto funzionamento dell’impianto.
Inoltre, per essere considerata a norma, una canna fumaria deve essere costruita utilizzando materiali impermeabili e in grado di resistere alle elevate temperature. Un altro aspetto cruciale è la Dichiarazione di Conformità Impianti, che l’installatore deve fornire dopo aver collaudato l’impianto.
Il diametro della canna fumaria deve essere adeguato alla quantità di fumi prodotti, in modo da assicurare un corretto tiraggio e agevolare le operazioni di manutenzione e pulizia. Pertanto, la normativa specifica che per le canne fumarie dei forni a legna è richiesto un diametro minimo di circa 200/250 mm.
Va tenuto presente che i forni e i camini sono considerati “impianti pericolosi”, e quindi è obbligatorio rispettare delle distanze di sicurezza. In base alle norme, la canna fumaria deve trovarsi ad almeno 3 metri di distanza da altre costruzioni. Tuttavia, è importante notare che il codice civile delega questa materia ai Regolamenti Edilizi Comunali e Condominiali, che potrebbero stabilire ulteriori requisiti in base alla specifica situazione. Infine, secondo le normative, la canna fumaria deve seguire un percorso principalmente verticale e deve fuoriuscire dal tetto, superando l’altezza dell’edificio su cui è installata di almeno 50/100 cm.
Installazione canna fumaria: cosa influisce sui prezzi?
Il prezzo dell’installazione della canna fumaria può variare notevolmente in base a diversi fattori chiave, ovvero:
1. Tipologia della canna fumaria
Il primo fattore da considerare è il tipo specifico di canna fumaria necessaria per il sistema di riscaldamento in questione. Le due tipologie più comuni sono:
- Canna fumaria da camino o da caldaia: questa è la scelta più diffusa per le abitazioni private e viene installata per un singolo impianto. Il prezzo di questa opzione dipenderà dalla dimensione e dalla complessità dell’installazione.
- Canna fumaria da condominio (ramificata): questa canna fumaria funge da collettore per più impianti termici in un condominio o in un edificio multipiano. L’installazione di una canna fumaria ramificata richiede una pianificazione più avanzata e può comportare costi aggiuntivi.
2. Sede d’installazione
La posizione in cui viene installata la canna fumaria è un altro fattore determinante per il prezzo. Le due posizioni più comuni sono:
- Sul tetto: questa è la soluzione più comune ed economica per l’installazione di una canna fumaria. Tuttavia, è essenziale scegliere un punto sufficientemente alto per garantire un tiraggio adeguato.
- Sulla facciata del palazzo o dell’abitazione: in alcuni casi, può essere necessario installare la canna fumaria sulla facciata dell’edificio. Questa opzione può comportare costi aggiuntivi dovuti alla complessità dell’installazione e alla necessità di garantire un tiraggio efficiente.
3. Tiraggio della canna fumaria
Il tipo di tiraggio della canna fumaria è un aspetto importante che influisce sul prezzo e sulla sicurezza dell’installazione:
- Tiraggio naturale: questo tipo di canna fumaria è tipico delle caldaie con camera di combustione aperta. Richiede l’obbligatoria coibentazione per rispettare la normativa di sicurezza, il che può comportare costi aggiuntivi.
- Tiraggio forzato: questo tipo è comune nelle caldaie a camera stagna, che utilizzano una ventola per espellere i fumi dalla camera di combustione. Non richiede aperture di sicurezza nei locali ed è quindi una scelta più sicura in termini di intossicazione da monossido di carbonio.
4. Potenza della caldaia
La potenza della caldaia è un altro fattore determinante nel costo della canna fumaria. Si distinguono principalmente due categorie:
- Caldaie ad uso domestico (potenza inferiore a 35 kW): queste caldaie sono le più comuni nelle abitazioni private e richiedono una canna fumaria adatta alla loro potenza.
- Caldaie con potenza superiore a 35 kW: queste caldaie sono tipiche di edifici commerciali o centrali termiche e richiedono canne fumarie più robuste e complesse.
5. Modalità di alimentazione della caldaia
Infine, la modalità di alimentazione della caldaia può influenzare il prezzo dell’installazione della canna fumaria. Le due opzioni principali sono:
- Alimentazione a GPL: questo combustibile liquido spesso stoccato in bombole di diverse dimensioni può richiedere un sistema di canna fumaria specifico.
- Alimentazione a gas metano: questa è la scelta più tradizionale e utilizza la rete nazionale di distribuzione del gas tramite tubazioni.
Canna fumaria per forno a legna: come risparmiare?
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