Cappotto termico posato male: le conseguenze e le responsabilità secondo la legge
Il cappotto termico è uno degli interventi trainanti del Superbonus, ma cosa succede se viene posato male?
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Cappotto termico eseguito male: le possibili conseguenze
- Cappotto termico posato male: le responsabilità stabilite dalle norme
- Risarcimento cappotto termico: il caso
- Cappotto termico eseguito male: le possibili conseguenze
- Cappotto termico posato male: le responsabilità stabilite dalle norme
- Risarcimento cappotto termico: il caso
Il cappotto termico è una soluzione sempre più diffusa per migliorare l’efficienza energetica delle nostre casei, ridurre i consumi e incrementare il comfort abitativo. Tuttavia, una posa scorretta del cappotto può portare a problemi seri, come infiltrazioni, muffa, e degrado precoce dei materiali, riducendo i benefici attesi. In questo contesto, è essenziale conoscere le responsabilità dei diversi soggetti coinvolti – dal progettista all’impresa esecutrice – e comprendere quali siano i rimedi legali disponibili per il committente. Approfondiamo le conseguenze di una posa inadeguata del cappotto termico e le norme che regolano i diritti e i doveri in caso di errori nella realizzazione, per tutelare sia i proprietari che i professionisti del settore.
Cappotto termico eseguito male: le possibili conseguenze
L’installazione di un cappotto termico non sempre produce i risultati desiderati. In molti casi, i lavori di riqualificazione energetica possono presentare difetti che ne compromettono seriamente la funzionalità e l’efficacia.
Una delle problematiche più frequenti è il distacco del rivestimento dalla superficie muraria. Questo fenomeno può manifestarsi dopo breve tempo dall’installazione ed è principalmente riconducibile a due fattori critici:
- La scarsa qualità dei materiali impiegati
- Le tecniche di montaggio inadeguate
I problemi di fissaggio sono spesso legati a tasselli non correttamente posizionati o del tutto assenti, mentre una posa errata dei pannelli può creare zone particolarmente vulnerabili nella struttura.
I segnali d’allarme che indicano un possibile deterioramento del cappotto termico includono:
- Fessurazioni sulla superficie
- Rigonfiamenti delle pareti
- Macchie di umidità visibili
Di fronte a questi segnali preoccupanti, è fondamentale agire con tempestività e metodo. Il primo passo consiste nel contattare dei tecnici qualificati che, attraverso un’attenta ispezione, potranno valutare l’entità del danno e identificarne le cause precise. Per un’analisi ancora più accurata e non invasiva, è consigliabile ricorrere alla termografia a infrarossi, una tecnologia che permette di individuare eventuali anomalie nascoste, come l’assenza di tasselli o altre irregolarità, senza dover demolire parti della parete. Una volta completata la fase diagnostica, si potrà procedere con gli interventi necessari di ripristino o sostituzione, calibrati in base alla gravità dei problemi riscontrati.
Cappotto termico posato male: le responsabilità stabilite dalle norme
Nel contesto degli interventi di riqualificazione energetica, specialmente nell’ambito del Superbonus, l’installazione del cappotto termico rappresenta uno degli interventi trainanti di maggiore importanza. Tuttavia, non sono rari i casi in cui l’opera ultimata presenti problematiche che ne compromettono sia l’aspetto estetico che funzionale, discostandosi dalle aspettative del committente.
Il codice civile, in particolare l’articolo 1667, definisce chiaramente due tipologie di problematiche che possono emergere:
- La difformità: si verifica quando l’opera realizzata non corrisponde a quanto specificato negli accordi contrattuali
- Il vizio: rappresenta una carenza qualitativa o funzionale dell’opera rispetto agli standard della regola dell’arte
Per tutelare i diritti del condominio, l’articolo 1668 del codice civile prevede specifiche forme di protezione, graduando i rimedi in base alla gravità delle problematiche riscontrate:
In primo luogo, il committente può richiedere l’eliminazione dei vizi con spese a carico dell’appaltatore. Qualora i difetti riscontrati risultino non eliminabili, o le difformità compromettano significativamente l’utilizzo dell’opera, è possibile richiedere una riduzione del prezzo concordato nel contratto d’appalto.
Nei casi più gravi, quando i vizi o le difformità rendono l’opera completamente inadatta allo scopo previsto o sostanzialmente diversa da quanto pattuito, il committente ha il diritto di procedere con la risoluzione del contratto, la soluzione più drastica prevista dalla normativa.
Risarcimento cappotto termico: il caso
La realizzazione di un cappotto termico difettoso può avere conseguenze particolarmente gravi, specialmente quando i problemi strutturali compromettono l’isolamento termico dell’edificio. Una situazione ancora più critica si verifica quando tali difetti impediscono il raggiungimento del previsto doppio salto di classe energetica, pregiudicando così l’accesso alle detrazioni fiscali per i condomini.
In questi casi, è emerso un importante dibattito sulla possibilità di applicare l’azione di risarcimento danni nei confronti dell’appaltatore, come previsto dall’articolo 1669 del codice civile. La questione è stata definitivamente chiarita dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la fondamentale Sentenza n. 7756/2017.
La Suprema Corte ha stabilito che la responsabilità dell’appaltatore si estende anche agli interventi di ristrutturazione edilizia e alle opere di manutenzione di lunga durata. Questa responsabilità si applica quando gli immobili:
- Si trovano in stato di rovina
- Presentano evidente pericolo di rovina
- Subiscono limitazioni significative nel loro utilizzo ordinario
Per quanto riguarda i termini legali, il committente deve presentare l’azione di risarcimento entro un anno dalla scoperta del vizio, purché tale scoperta avvenga nei primi dieci anni dal completamento dell’opera. È importante notare che il diritto al risarcimento si prescrive dopo un anno dalla denuncia del vizio.
Un aspetto particolarmente rilevante riguarda il caso in cui l’appaltatore si impegni formalmente a eliminare i difetti riscontrati. In questa circostanza, il riconoscimento dei vizi da parte dell’appaltatore genera una nuova obbligazione, che sarà soggetta alla prescrizione ordinaria.
Se stai valutando l’installazione di un cappotto termico per migliorare l’efficienza energetica della tua casa, è fondamentale affidarsi a professionisti esperti per garantirne una posa a regola d’arte.
Scegli uno dei nostri migliori professionisti! Richiedi un preventivo gratis a cappotto termico
CHIEDI ORA