Come dichiarare il reddito da fotovoltaico nel 730 e risparmiare
L'uso del fotovoltaico consente non solo di risparmiare, ma anche di guadagnare rivendendo l'energia eccedente: vediamo come dichiarare questi redditi
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Reddito da fotovoltaico: cos'è e come funziona
- Reddito da fotovoltaico : come inserirlo nel Modello 730
Il fotovoltaico rappresenta una scelta sempre più popolare per chi desidera ridurre la propria impronta ecologica e, al contempo, beneficiare di vantaggi economici. Tuttavia, la gestione fiscale dei proventi generati da un impianto solare può risultare complessa per molti proprietari. La corretta dichiarazione del reddito da fotovoltaico nel modello 730 non è solo un obbligo legale, ma anche un’opportunità per ottimizzare il proprio risparmio fiscale.
Vediamo alcune regole per dichiarare correttamente i redditi derivanti dalla produzione di energia solare, focalizzandoci sulle specifiche del Modello 730.
Reddito da fotovoltaico: cos’è e come funziona
Il reddito da fotovoltaico rappresenta un incentivo finanziario erogato ai proprietari di impianti fotovoltaici per l’energia elettrica prodotta e non consumata. Questo meccanismo è gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) e si basa su specifici contratti per il ritiro dell’energia in eccesso.
Esistono due principali modalità di gestione di questa energia:
- Scambio sul posto:
- Per impianti domestici sotto i 20 kW, il contributo non ha rilevanza fiscale per i privati.
- Per impianti sopra i 20 kW o per titolari di Partita IVA, il contributo deve essere fatturato, dichiarato e assoggettato a IVA.
- Ritiro dedicato:
- Il GSE acquista l’energia in eccesso a un prezzo prestabilito.
- Per impianti sopra i 20 kW o titolari di Partita IVA, è necessario emettere fattura elettronica mensile.
- Per privati con impianti sotto i 20 kW, non è richiesta fatturazione, ma i contributi sono considerati “redditi diversi” ai sensi del TUIR.
In entrambi i casi, per i soggetti con impianti superiori a 20 kW o titolari di Partita IVA, i contributi devono essere dichiarati fiscalmente e sono soggetti a tassazione.
È importante notare che per chi ha beneficiato dell’Ecobonus per l’installazione dell’impianto, vige l’obbligo di cedere al GSE tutta l’energia non auto-consumata e di dichiarare i relativi contributi nella dichiarazione dei redditi.
Reddito da fotovoltaico : come inserirlo nel Modello 730
Il reddito da fotovoltaico derivante dalla vendita dell’eccedenza di energia prodotta da impianti fotovoltaici domestici richiede una specifica attenzione fiscale. Secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate , questi proventi rientrano nella categoria dei “redditi diversi” e devono essere debitamente dichiarati.
Per i proprietari di impianti fotovoltaici che sono persone fisiche non imprenditori e che utilizzano il regime del “ritiro dedicato” per la vendita dell’energia in eccesso, è fondamentale sapere come gestire correttamente questi introiti nella dichiarazione dei redditi.
Nello specifico, questi guadagni sono classificati come “redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente“. Nel contesto del Modello 730, questi importi vanno inseriti nel quadro D, dedicato agli “Altri redditi”. In particolare, devono essere riportati nel rigo D5, utilizzando il codice 1.
Per coloro che invece presentano il Modello Redditi Persone Fisiche, l’informazione va inserita nel rigo RL14, precisamente nella colonna 2.
È importante sottolineare che questa procedura si applica specificamente ai contributi ricevuti per la vendita dell’energia in eccesso, non all’intero valore dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico. Si consiglia sempre di consultare un professionista fiscale o di fare riferimento alle guide ufficiali dell’Agenzia delle Entrate per assicurarsi di compilare correttamente la propria dichiarazione dei redditi, soprattutto quando si tratta di voci particolari come il reddito energetico.
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