Credito di imposta per rinnovabili: cos'è cambiato dal 2023
Sono ormai chiuse le domande per richiedere il credito di imposta per rinnovabili, vediamo insieme alternative e informazioni utili.
Sofia Barbera
Dottoressa in economia
- Credito d'imposta per rinnovabili: opportunità nel 2024
- Agevolazioni fiscali per impianti rinnovabili nel 2024: come richiederle
- Credito d'imposta per rinnovabili: opportunità nel 2024
- Agevolazioni fiscali per impianti rinnovabili nel 2024: come richiederle
Se hai installato sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili nel 2022, potresti aver avuto diritto a un credito d’imposta previsto dalla Legge di Bilancio 2022. Tuttavia, la scadenza per richiedere questo specifico credito d’imposta era il 30 marzo 2023.
Nonostante ciò, nel 2024 esistono ancora diverse agevolazioni fiscali che potrebbero supportarti nel tuo percorso verso l’energia pulita. Tra queste, l’Ecobonus, il Bonus Casa e il Superbonus offrono detrazioni per interventi di riqualificazione energetica, inclusi l’installazione di pannelli solari, pompe di calore e sistemi di accumulo.
Ti consigliamo di consultare le fonti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate o rivolgerti a un professionista del settore per verificare se puoi beneficiare di queste agevolazioni e conoscere i requisiti specifici per richiederle.
Credito d’imposta per rinnovabili: opportunità nel 2024
Il credito d’imposta specifico per le fonti rinnovabili, introdotto dalla Legge di Bilancio 2022, non è più disponibile nel 2024. La scadenza per richiederlo era il 30 marzo 2023 e riguardava le spese sostenute per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili (come pannelli solari, caldaie a biomassa, pompe di calore e sistemi geotermici) dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2022.
Tuttavia, nel 2024 sono ancora presenti diverse agevolazioni fiscali che incentivano l’installazione di impianti a fonti rinnovabili:
- Ecobonus: Detrazione fiscale del 50% o 65% per interventi di riqualificazione energetica, inclusi l’installazione di pannelli solari, pompe di calore e sistemi di accumulo.
- Bonus Casa: Detrazione fiscale del 50% per lavori di ristrutturazione edilizia, che possono includere anche l’installazione di impianti a fonti rinnovabili.
- Superbonus: Detrazione fiscale del 70% (o 110% in alcuni casi specifici) per interventi di efficientamento energetico, tra cui l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.
- Credito d’imposta Transizione 5.0: Per le imprese, è disponibile un credito d’imposta fino al 45% per investimenti in efficienza energetica e fonti rinnovabili.
Agevolazioni fiscali per impianti rinnovabili nel 2024: come richiederle
Come anticipato, nel 2024, il credito d’imposta specifico per le fonti rinnovabili introdotto dalla Legge di Bilancio 2022 non è più disponibile. Tuttavia, esistono ancora diverse agevolazioni fiscali per chi desidera installare impianti a fonti rinnovabili, come l’Ecobonus, il Bonus Casa e il Superbonus.
Le modalità di richiesta di queste agevolazioni variano a seconda del tipo di intervento e della tipologia di beneficiario (privato, condominio, impresa). In generale, è necessariopresentare una comunicazione all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e conservare la documentazione relativa alle spese sostenute.
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