Pannelli solari da balcone: risparmio garantito per chi ha poco spazio
Il pannello fotovoltaico da balcone permette di ridurre i consumi e risparmiare sull'energia: scopriamo quanto si risparmia e quali sono i requisiti
Alessia Mancini
Content manager e blogger
- Come funziona il pannello fotovoltaico da balcone
- Pannelli solari da balcone: autorizzazioni
- Installare pannello fotovoltaico in balcone: quando è possibile
- Quanto costa installare un pannello fotovoltaico sul balcone?
- Come funziona il pannello fotovoltaico da balcone
- Pannelli solari da balcone: autorizzazioni
- Installare pannello fotovoltaico in balcone: quando è possibile
- Quanto costa installare un pannello fotovoltaico sul balcone?
Con l’aumento del prezzo di gas ed elettricità, sono sempre di più le persone interessate alle fonti di energia rinnovabile. Spesso però non si ha lo spazio sufficiente per installare un impianto di grandi dimensioni o diversi pannelli solari. Fortunatamente, il mercato oggi offre tante soluzioni anche a chi vive in un piccolo appartamento.
Una di queste è il pannello fotovoltaico da balcone, che si può installare anche in presenza di una semplice finestra. Si tratta di un dispositivo piccolo ma in grado di fornire all’abitazione energia verde a sufficienza per scaldare l’acqua sanitaria o gestire gli impianti elettrici. Anche se non può essere l’unica fonte energetica, soprattutto per famiglie di medie e grandi dimensioni, sicuramente può aiutare a risparmiare sulla bolletta fornendo energia verde. Vediamo come funziona e quali sono i requisiti per installarlo.
Come funziona il pannello fotovoltaico da balcone
Il pannello fotovoltaico da balcone, altrimenti denominato sistema fotovoltaico plug & play, rappresenta una soluzione innovativa per la generazione di energia solare su scala ridotta, particolarmente adatta agli ambienti urbani e alle abitazioni con spazi esterni limitati.
Questo sistema si compone principalmente di un modulo fotovoltaico di dimensioni contenute, un microinverter (o inverter) integrato, e un cavo di collegamento. L’installazione prevede il posizionamento del pannello in un’area esterna dell’abitazione, quale un balcone o una terrazza, con un’orientazione ottimale per la captazione della radiazione solare.
Il processo di conversione energetica si articola in due fasi principali. Inizialmente, il modulo fotovoltaico converte la radiazione solare in corrente continua (DC). Successivamente, il microinverter trasforma questa corrente continua in corrente alternata (AC), rendendola compatibile con la rete elettrica domestica.
L’integrazione con l’impianto elettrico dell’abitazione avviene mediante una connessione diretta ad una presa elettrica dedicata. Questo collegamento consente l’immissione immediata dell’energia prodotta nel circuito domestico, privilegiando l’autoconsumo.
L’energia generata viene prioritariamente utilizzata per alimentare gli apparecchi elettrici in funzione nell’abitazione. In determinate circostanze, e in conformità con le normative locali, l’eventuale surplus energetico può essere ceduto alla rete elettrica nazionale.
Molti sistemi incorporano funzionalità di monitoraggio, consentendo all’utente di verificare in tempo reale la produzione energetica attraverso applicazioni dedicate o dispositivi specifici.
Tra i principali vantaggi di questa tecnologia si annoverano la semplicità di installazione, che non richiede interventi strutturali significativi, la riduzione dei costi energetici, e un impatto ambientale positivo. Tuttavia, è doveroso considerare anche le limitazioni intrinseche, quali la potenza relativamente modesta (generalmente compresa tra 300W e 800W) e la variabilità della produzione in funzione delle condizioni di irraggiamento.
Pannelli solari da balcone: autorizzazioni
L’installazione dei pannelli solari da balcone è un’intervento di edilizia libera, che non richiede permessi specifici a meno che non si viva in un territorio con vincoli paesaggistici oppure in un condominio. In quest’ultimo caso occorre chiedere l’approvazione degli altri inquilini perché la presenza di un pannello sulla facciata modifica il decoro architettonico dell’intero edificio. Parliamo, quindi, di un fattore estetico.
Per ovviare il problema, basta semplicemente avere una delibera dell’assemblea che autorizza l’installazione. Naturalmente, maggiore sarà l’impatto sulla facciata e più difficile sarà ottenere l’approvazione: c’è una bella differenza tra una serie di pannelli che attraversano tutto il balcone rispetto a un solo pannello che copre la ringhiera del balcone e risulta poco visibile dal suolo pubblico.
Installare pannello fotovoltaico in balcone: quando è possibile
Per poter installare una soluzione di questo tipo occorre verificare alcuni requisiti. Innanzitutto, è fondamentale che l’appartamento abbia una buona esposizione al sole, ovvero a sudo e non abbia davanti degli ostacoli, come un altro palazzo o degli alberi che causano ombra e riducono l’esposizione. Senza questi requisiti è impossibile sfruttare le potenzialità del pannello e l’energia prodotta sarebbe insufficiente.
Il secondo requisito è verificare di avere tutto lo spazio a disposizione: chi ha una ringhiera deve considerare circa 180 cm di lunghezza e 105 di altezza per il singolo pannello. Inoltre, occorre anche valutare il volume occupato tenendo conto che l’inclinazione migliore è di 30 gradi a sud. Chi ha un balcone a muro dovrà considerare il lavoro di fissaggio del pannello che è più complicato del precedente, anche se le dimensioni necessarie non cambiano. Infine, bisogna considerare uno spazio per i cavi e il microinverter, il cuore del pannello. Nelle vicinanze è necessario avere una presa di corrente che rispetti i requisiti della normativa CEI 0-21.
Scegli uno dei nostri migliori professionisti! Richiedi un preventivo gratis a RISPARMIO ENERGETICO E FOTOVOLTAICO
CHIEDI ORA