Inerzia termica, cos'è e quali sono i materiali
Per ridurre i consumi e rendere la casa più confortevole potresti scegliere materiali funzionali all'inerzia termica. Scopriamo insieme di cosa si tratta
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
Se hai intenzione di rendere la tua casa più confortevole e di diminuire i tuoi consumi energetici, forse hai già sentito parlare di inerzia termica.
Se hai intenzione di rendere la tua casa più confortevole e di diminuire i tuoi consumi energetici, forse hai già sentito parlare di inerzia termica.
Inezia termica: definizione
In termodinamica il concetto di inerzia termica ha una definizione precisa: l’inerzia termica è, infatti, la capacità di un corpo di variare in un dato tempo la propria temperatura, in base alla temperatura esterna.
Ciò significa che alcuni materiali si scaldano più o meno rapidamente di altri in base alla temperatura esterna. Pertanto l’inerzia termica è direttamente proporzionale alla massa e al calore specifico dei materiali e inversamente proporzionale alla conducibilità.
Ne deriva che un materiale che si scalda molto rapidamente, con altrettanta rapidità si raffredda. Questo concetto si applica anche alle abitazioni: a seconda della coibentazione e dei materiali con cui è stato costruito un edificio può scaldarsi o raffreddarsi più o meno in fretta, a seconda della temperatura esterna ma anche della fonte di riscaldamento interno.
Avere una buona inerzia termica permette di mantenere più a lungo le condizioni interne con una maggiore efficienza energetica e una minore dispersione di calore. Ciò non implica solo un risparmio economico, ma anche condizioni ambientali migliori con minori sbalzi di temperatura.
Il materiale con cui l’edificio è stato costruito in origine influenza l’inerzia termica, ma anche l’utilizzo di pannelli isolanti applicati alle pareti può influire sulla coibentazione e, di conseguenza, le condizioni interne.
Inerzia termica: materiali
L’inerzia termica nelle abitazioni produce due effetti molto importanti: lo sfasamento e lo smorzamento dell’onda termica e sono dipendenti dai materiali utilizzati.
Lo sfasamento è il tempo che impiega un edificio a variare la sua temperatura interna in rapporto a quella esterna e alle fonti di calore, mentre lo smorzamento è la capacità del materiale di ridurre l’intensità del calore che attraversa la struttura.
Ogni materiale ha un grado di inerzia termica differente. I materiali migliori, da un punto di vista dell’efficientamento termico, sono quelli che assorbono il calore e lo cedono lentamente.
Nell’edilizia i migliori materiali, in rapporto alla loro inerzia termica, sono quelli che:
- permettono di mantenere una temperatura costante, riducendo le oscillazioni della temperatura dell’ambiente a seconda della irradiazione solare, del riscaldamento interno e del calore rilasciato dagli elettrodomestici;
- assorbono il calore e lo rilasciano lentamente, nell’arco di alcune ore.
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