Vantaggi del pico idroelettrico per l'utilizzo domestico
Un impianto pico idroelettrico permette di utilizzare la potenza dell'acqua per produrre energia elettrica a livello domestico. Ecco caratteristiche e costi.
Domenico Ielo
Ingegnere Civile
Gli impianti cosiddetti pico idroelettrico sono impianti idroelettrici di potenza elettrica di taglia inferiore ai 5 kW che sfruttano dislivelli di pochi metri d’acqua e portate molto ridotte, dell’ordine di 0,5 litri d’acqua al secondo. Infatti, per funzionare correttamente, basta un dislivello anche di pochi metri per produrre energia. Si tratta di piccole centrali idroelettriche destinate all’autoconsumo di singole utenze o gruppi di utenze connesse alla rete elettrica in bassa tensione. In realtà oggi ci sono taglie di micro idroelettrico domestico fino a 100 kW in grado di soddisfare importanti utenze domestiche e industriali.
Gli impianti cosiddetti pico idroelettrico sono impianti idroelettrici di potenza elettrica di taglia inferiore ai 5 kW che sfruttano dislivelli di pochi metri d’acqua e portate molto ridotte, dell’ordine di 0,5 litri d’acqua al secondo. Infatti, per funzionare correttamente, basta un dislivello anche di pochi metri per produrre energia. Si tratta di piccole centrali idroelettriche destinate all’autoconsumo di singole utenze o gruppi di utenze connesse alla rete elettrica in bassa tensione. In realtà oggi ci sono taglie di micro idroelettrico domestico fino a 100 kW in grado di soddisfare importanti utenze domestiche e industriali.
La turbina idroelettrica domestica direttamente in acqua
Gli impianti di pico elettrico presentano un’unica turbina idroelettrica domestica che può essere posta direttamente nel corso d’acqua e permette di trasformare l’energia potenziale in energia meccanica.
Il funzionamento di questi impianti è molto semplice: l’energia cinetica della corrente di un corso d’acqua aziona una turbina idraulica collegata ad un alternatore che la trasforma in energia elettrica. Questa viene poi utilizzata per alimentare un alternatore che, infine, la trasforma in energia elettrica.
Dal momento che sono indipendenti dalla presenza di luce solare, a differenza degli impianti fotovoltaici, producono più energia e non presentano i limiti del geotermico ad esempio. Economici, versatili e di dimensioni ridotte, gli impianti di pico idroelettrico sono facilmente installabili, ma non è possibile il collegamento in rete. In commercio si trovano turbine adatte a tutti gli utilizzi, con potenze che vanno dai 200 watt in su.
Mediamente un impianto di questo tipo ha una durata stimabile in almeno 25-30 anni.
Pico idroelettrico: prezzo
Per il pico idroelettrico, il prezzo varia in base alla potenza installata e alle condizioni in cui si va a costruire. In commercio si trovano anche kit preconfezionati che contengono una turbina, il generatore, il quadro elettrico e gli accumulatori per lo stoccaggio del surplus energetico prodotto.
In generale la realizzazione di un impianto pico idroelettrico domestico, proprio per la sua semplicità e per il livello molto basso in termini di kW delle turbine, prevede dei costi più bassi, in quanto consente di risparmiare sulle opere civili necessarie invece per gli impianti di taglia superiore.
Visto che la fonte di energia in questo caso è l’acqua, la conformazione del terreno e del corso d’acqua giocano un ruolo importante nella determinazione di costi, così come la pre-esistenza di sistemi idraulici – come i vecchi mulini abbandonati: in quest’ultimo caso, infatti, possono essere riconvertiti in micro centrali a partire da fondamenta già presenti.
Volendo azzardare un range di costo, il pico idroelettrico ha un prezzo che parte dai 1.500 e arriva ai 3.000 € / kW installato. Un impianto pico idroelettrico dalla capacità di 3 – 5 kW, quindi con la posa della turbina direttamente in acqua, produce un ritorno economico in meno di 6 anni.
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