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Acque bianche e acque nere: cosa sono e perché si chiamano così?

Cosa sono e come vengono trattate le acque bianche e le acque nere? Ecco le differenze tra queste acque reflue e perché devono essere smaltite separatamente

Ultimo aggiornamento 15-03-2024

Ugo Sollazzo

Idraulico termotecnico

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Gli impianti fognari devono avere delle tubazioni distinte che conducono a diverse strutture di trattamento: uno è dedicato alle acque nere, l’altro alle acque bianche. Entrambe appartengono alla categoria delle acque reflue. Ma cosa sono e in cosa si differenziano? Partiamo da un assunto: nelle abitazioni private, negli alberghi, nei locali commerciali e negli impianti industriali si producono una grande quantità di acque reflue che devono essere smaltite e depurate correttamente per evitare i cattivi odori.

Gli impianti fognari devono avere delle tubazioni distinte che conducono a diverse strutture di trattamento: uno è dedicato alle acque nere, l’altro alle acque bianche. Entrambe appartengono alla categoria delle acque reflue. Ma cosa sono e in cosa si differenziano? Partiamo da un assunto: nelle abitazioni private, negli alberghi, nei locali commerciali e negli impianti industriali si producono una grande quantità di acque reflue che devono essere smaltite e depurate correttamente per evitare i cattivi odori.

Acque bianche e acque nere: ecco cosa sono

Le acque reflue sono tutte quelle acque le cui caratteristiche iniziali sono pregiudicate dopo l’utilizzo domestico, industriale o agricolo. Dopo l’uso, infatti, sono contaminate con sostanze dannose per l’uomo e per l’ambiente: per questo gli impianti fognari devono garantire il loro corretto smaltimento evitando che finiscano in mare, nei fiumi e nei laghi così come sono, inquinando l’ecosistema. Se le acque dovessero entrare in contatto con la natura, infatti, si verificherebbe un grosso danno all’ambiente.

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Come abbiamo detto in precedenza, le acque reflue si distinguono in acque nere e acque bianche. Le prime sono quelle prodotte dall’attività umana, domestica e industriale e si caratterizzano per il loro alto livello d’inquinamento e per le sostanze dannose che contengono al loro interno. Le acque nere si distinguono in:

Le acque bianche, invece, sono quelle prodotte dalla natura o usate dall’uomo al loro stato naturale. Si dividono in:

Il processo di smaltimento delle acque reflue

Per quanto riguarda il trattamento delle acque reflue, nessuna di queste – sia bianca sia nera – può essere reimmessa in natura senza essere depurata. L’ambiente, infatti, non tollererebbe le sostanze organiche e inorganiche con le quali sono venute a contatto perché non ha una capacità auto-depurativa tale da riuscire a smaltirle. Il processo di depurazione delle acque bianche e delle acque nere ha più fasi: queste vengono private delle particelle indesiderate fino a che non possono essere sversate in mare, nei laghi, nei fiumi o nel terreno. Senza arrecare danno all’ambiente.

Il ciclo depurativo consiste in trattamenti chimici, fisici e biologici che hanno lo scopo di eliminare dalle acque bianche e dalle acque nere le sostanze tossiche con le quali sono entrate in contatto. Prima di tutto vengono separati i materiali galleggianti e in sospensione, poi sono rimosse le sostanze disciolte e ciò che rimane viene trasformato in sostanza biodegradabile. A quel punto si passa alla disinfezione e poi allo smaltimento di liquami e fanghi.

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