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Stazione di sollevamento delle acque nere: come sceglierla?

Per sollevare le acque di scarico che si trovano sotto il livello del collettore serve una stazione di sollevamento: ecco cos'è e come funziona.

Ultimo aggiornamento 06-03-2024

Domenico Ielo

Ingegnere Civile

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Una una stazione di sollevamento delle acque nere serve quando il deflusso delle acque reflue non può avvenire grazie alla forza di gravità, ovvero quando non c’è la pendenza minima necessaria della fognatura. Vediamo quando è necessaria, come funziona e quali sono le caratteristiche più importanti da considerare in fase di scelta.

Una una stazione di sollevamento delle acque nere serve quando il deflusso delle acque reflue non può avvenire grazie alla forza di gravità, ovvero quando non c’è la pendenza minima necessaria della fognatura. Vediamo quando è necessaria, come funziona e quali sono le caratteristiche più importanti da considerare in fase di scelta.

Per sollevare le acque di scarico e convogliarle nella rete fognaria è necessario installare una stazione di sollevamento di acque nere. Deve essere adottata quando si presentano queste condizioni e a prescindere che l’edificio sia dotato di un sistema di depurazione autonomo:

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Innanzitutto è necessario installare un pozzetto di accumulo dell’acqua e poi, attraverso una elettropompa dedicata, versare le acque nere nella rete.

Come funziona una stazione di sollevamento delle acque nere?

Il sistema di funzionamento dell’impianto di sollevamento delle acque reflue è piuttosto semplice. Le acque nere raggiungono il serbatoio. Quando il livello del liquido raggiunge una certa altezza la pompa (o le pompe) a immersione si azionano e direzionano l’acqua verso il punto di scarico.

É importante adeguare il volume del serbatoio e la potenza della pompa a immersione rispetto alla natura delle acque nere e al flusso dell’acqua da scaricare. I sistemi di regolazione e di controllo vanno impostati in base al flusso delle acque nere che arrivano nel serbatoio. Questo per garantire un funzionamento ottimale dell’impianto facendo lavorare la pompa il meno possibile e evitando di farla girare a vuoto. La vita media dell’intero sistema si allungherà e si eviterà l’usura precoce.

Come scegliere una stazione di sollevamento delle acque nere?

É bene scegliere l’impianto di sollevamento delle acqua nere in base alle proprie esigenze. Ogni componente del sistema è importante e per selezionarlo si devono considerare alcuni punti. Il primo è il tipo di acqua, fattore fondamentale per definire il modello di pompa. Oltre alla potenza e al flusso, il passaggio granulare (anche definito granulometria) è decisivo nella scelta. É un valore espresso in millimetri e indica la dimensione delle impurità che possono passare all’interno della pompa senza bloccarla o rompere i tubi.

Diversi tipi di acqua

Ecco le principali caratteristiche da prendere in considerazione per la scelta della stazione di sollevamento più adatta alle proprie esigenze.

Se il sollevamento delle acque è limitato, cioè inferiore ai 3 metri, un serbatoio a colonna in polietilene è l’ideale. Troverai sistemi completi di serbatoio, pompa e dispositivo di regolazione. Il volume può variare dai 100 ai 35o litri.

Se il sollevamento delle acque è medio, quindi superiore ai 3 metri, dovrai installare una vasca. Di solito sono poste a terra. La dimensione parte dai 100 litri per arrivare ai modelli più grandi che possono contenerne migliaia.

Alcuni consigli per la manutenzione di una stazione di sollevamento delle acque nere

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