ATTI SOCIETARI DIRITTO COMMERCIALE

Atti societari: cosa sono, a cosa servono e quanto costano

Gli atti societari sono documenti costitutivi o modificativi, che hanno il fine di regolare variazioni di denominazione, fusioni, incorporazioni o scissioni deliberate in sede assembleare. Nei righi successivi verrà fatta chiarezza sulle varie tipologie di atti societari presenti in Italia, con particolare focus sui costi.

• Tutte le tipologie di atti societari
• La tassazione degli atti societari
• Quanto costa un atto societario?

Tutte le tipologie di atti societari

Tra le tipologie di atti societari più conosciute vi sono:

• Atto di cessione azienda, il cui fine è chiaro già dal nome, che dovrà avere forma scritta, ed espresso come atto pubblico (o scrittura privata autenticata). L’atto, opponibile a terzi, dovrà essere iscritto nel Registro delle Imprese entro 30 giorni dalla data di stipula;
• Atto di fusione, con il quale più società vengono unite in un’ unica società che risponde positivamente a prerogative economiche e giuridiche;
• Atto di scissione, necessario quando una società cede parte del proprio patrimonio ad un’altra società (o a più società). Si avrà, quindi, una sua riduzione parziale del patrimonio;
• Atto costitutivo di società, ovvero il documento con il quale i soci formalizzano la costituzione della società. L’atto costitutivo dovrà contenere le caratteristiche principali di quest’ultima e le sue finalità. In allegato deve essere aggiunto lo Statuto, firmato da tutti i soci presenti al momento dell’atto. Lo statuto è quel documento che regola la vita della società, oltre a stabilire il funzionamento interno. Ovviamente, il suo contenuto deve sempre essere scritto nel rispetto del Codice Civile.

La tassazione degli atti societari

Il tema della tassazione degli atti societari è abbastanza articolato, in quanto per ogni tipo di atto vi sono delle tasse da pagare. Tasse che variano di tipologia e di importo. Un pagamento errato oppure omesso, può portare a complicazioni e/o rallentamenti.

 

Ad esempio, in caso di costituzione società o di ente, è prevista ad esempio un’imposta di registro atti societari fissa, una marca da bollo da 156 euro e diritti camerali per un totale di 90 euro. In caso di conferimento in proprietà o diritto reale di godimento su aziende (rami, beni mobili e denaro), è prevista invece un’imposta di registro fissa, così come quella ipotecaria e catastale. Si andrà a sommare anche una imposta di bollo (dai 156 ai 300 euro) in caso di immobili. Gli autoveicoli sono esenti dal registro e scontano solo la rispettiva imposta di trascrizione provinciale.

 

La lista delle tassazioni previste nei vari casi, potrebbe continuare ancora per molto, in quanto le azioni da regolare con gli atti societari sono veramente numerose. Ecco, quindi, la necessità e l’ovvio obbligo di rivolgersi a notai professionali e con comprovata esperienza nel settore, capaci di redigere la documentazione in maniera precisa e a norma di legge. Insomma, dovrebbe essere chiaro che la complessità di un formulario atti societari è veramente alta e che, di conseguenza, affidarsi a figure esperte è fondamentale per non avere brutte sorprese in termini sia economici che legali.

Quanto costa un atto societario?

Parlare di prezzi specifici per un atto societario è pressoché impossibile, in quanto la parcella dei notai non è mai fissa. Ecco, quindi, che chi desidera aprire una società (a prescindere dalla tipologia) è bene che inoltri più richieste di preventivo ai notai di zona. 

 

Tale operazione può essere portata a termine tramite il sito PG Casa, in pochi passaggi e senza alcun vincolo. Il servizio è gratuito e non prevede inoltri massimi di richieste di preventivo. Indicativamente, i costi per un atto societario possono avvicinarsi alle cifre espresse in tabella:

 

 

Il consiglio, ovviamente, è di scegliere il notaio non solo in base alla parcella, ma anche alla professionalità ed esperienza. Un atto societario e uno statuto ben redatti, sono la base per una società di successo.