Domenico Ielo
Ingegnere Civile
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La coibentazione del sottotetto è una delle attività più importanti in presenza di una casa con performance negative sotto il profilo dell’isolamento termoacustico.
Le situazioni in cui è necessario intervenire attraverso la coibentazione sono legate a tutti quegli immobili realizzati con tecniche costruttive datate, al cui interno non si è provveduto ad installare alcuna soluzione utile a ridurre la dispersione di calore.
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Nello specifico, la coibentazione del tetto e del sottotetto offre benefici notevoli a tutta la casa.
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Molti credono, infatti, che il motivo principale per cui si dovrebbe isolare una casa è per impedire al freddo di penetrare attraverso le pareti. In realtà questa convinzione è assolutamente sbagliata.
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Il flusso di calore è sempre diretto dal punto più caldo a quello più freddo. L’obiettivo è dunque quello di mantenere il calore all’interno dell’abitazione, impedendone la fuoriuscita verso l’esterno.
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In particolare, l’aria più calda tende sempre a salire verso l’alto, per questo la coibentazione del sottotetto diventa prioritaria rispetto a qualsiasi altro ambiente della casa.
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Non solo benefici per l’isolamento termico. La coibentazione offre notevoli vantaggi anche sul consumo energetico di un’abitazione. Coibentare il sottotetto significa avere una casa più calda d’inverno, in quanto ci sarà poca dispersione del calore prodotto dall’impianto termico, e più fresca d’estate, in quanto il calore esterno sarà meno facilmente trasmesso all’interno, con un conseguente risparmio sulle bollette dei consumi.
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Inoltre, negli ultimi anni tutti i lavori di isolamento termico hanno subito un forte impulso grazie agli incentivi fiscali erogati in favore di chi esegue interventi per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.
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Il primo punto da chiarire nel momento in cui si sceglie di coibentare il sottotetto è quello relativo all’abitabilità , cioè la possibilità o meno di permanenza di persone all’interno del locale. Si tratta di una valutazione importante dalla quale dipende la scelta tra le differenti tecniche di coibentazione e la conseguente stima dei costi.
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Tenendo conto di questo fattore, si possono individuare due differenti casi:
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Quando si isola il pavimento di un sottotetto non abitabile, l’ambiente resterà freddo in inverno e caldo in estate. In questo caso il volume riscaldato sarà ridotto ai piani sottostanti con un notevole risparmio sulla bolletta dei consumi.
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Al contrario, predisponendo l’isolamento nello strato di copertura di un sottotetto abitabile, questo potrà essere riscaldato tranquillamente senza dispersione di calore all’esterno, ma si avrà un locale in più da riscaldare con un incremento dei consumi.
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Fra le diverse tecniche utilizzate per la coibentazione di un sottotetto, la più efficace è quella conosciuta con il nome di tetto ventilato.
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Si tratta della migliore soluzione per le coperture inclinate in quanto, grazie alla ventilazione, garantisce un minore surriscaldamento dei materiali che compongono il tetto, permettendo agli stessi di avere una maggiore resa e durata nel tempo.
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In questo modo si azzera la presenza di umidità con un conseguente risparmio energetico ed economico, ma soprattutto si previene la formazione di condensa e la marcescenza della struttura lignea del tetto.
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Ottimi isolanti per le coperture sono il sughero o la fibra di legno, entrambi disponibili sotto forma di pannelli con densità e spessori differenti a seconda della funzione. Buone anche le performance della fibra di cellulosa, il cui solo impiego riduce la dispersione termica di oltre il 90% con una riduzione delle spese in bolletta quantificabile intorno al 30%.
In Italia la maggior parte dei sottotetti non è abitabile, specialmente nel caso di edifici particolarmente vecchi. Spesso il sottotetto è anche privo di massetto, sia perché nel passato si tendeva a risparmiare in fase di costruzione sia perché in questo modo il carico da sopportare era ridotto al minimo.
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In queste circostanze, per dare continuità all’isolamento dell’involucro di un edificio, bisogna posare lo strato di isolante sul pavimento del sottotetto.
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Esistono diverse tecniche per ottenere il risultato sperato, nello specifico:
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Tipologie di coibentazione del sottotetto | Prezzi medi |
Coibentazione sottotetto abitabile con tetto ventilato | Â Da 80 a 185 euro al metro quadro |
Coibentazione sottotetto abitabile con tetto non ventilato | Â Da 50 a 165 euro al metro quadro |
Coibentazione sottotetto non abitabile con materiali insufflati | Â Da 15 a 75 euro al metro quadro |
Coibentazione sottotetto non abitabile con pannelli o rotoli | Â Da 30 a 170 euro al metro quadro |
Trattandosi di soluzioni volte ad aumentare la resa termica di un edificio, tutti gli interventi di coibentazione comportano anche un significativo risparmio sui costi delle bollette legate ai consumi. È difficile fare una stima del risparmio effettivo in quanto gli interventi sono molto differenti tra loro, ma è verosimile prevedere un risparmio compreso fra il 30% e il 40%.
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Ad oggi si può usufruire di diversi bonus per i lavori di isolamento delle pareti che vanno dal bonus ristrutturazioni che prevede una detrazione del 50% in 10 anni al superbonus con una detrazione del 70% fino al 31 dicembre 2024.
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Per coibentare il sottotetto dall’interno si può ricorrere alla tecnica dell’insufflaggio delle pareti oppure con la posa di appositi pannelli isolanti termoacustici.
Richiedi un Preventivo su PG CasaIl costo per coibentare un sottotetto varia in base alla tipologia di intervento e alle dimensioni dell’ambiente. Il costo medio può oscillare dai 30 ai 150 euro al metro quadro.
La coibentazione del sottotetto varia in base al fatto che il sottotetto sia abitabile o non abitabile. Per il sottotetto abitabile la tecnica migliore è quella del tetto ventilato. Per il sottotetto non abitabile si usano prevalentemente materassini isolanti oppure pavimenti rigidi e calpestabili.
Ingegnere Civile
Domenico Ielo si è laureato con lode in Ingegneria Civile presso l'Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria. Ha ottenuto il Dottorato in Ingegneria Geotecnica ed un Master di II livello In Ingegneria Ambientale Esperto in Difesa del Territorio. Ha maturato la propria esperienza professionale in importanti studi di ingegneria civile occupandosi della progettazione esecutiva di strutture e infrastrutture. Ha lavorato nella pubblica amministrazione nel settore ambientale ed in campo universitario quale assegnista di ricerca. Ha ricoperto incarichi di progettazione di opere pubbliche di Enti locali e di consulente tecnico d’ufficio in campo civile presso il Tribunale. Autore di quindici pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali nel settore Ambientale. Dal 1999 è iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria e presso l’albo dei consulenti tecnici di ufficio del Tribunale di Reggio Calabria.