Giuseppe Sorrenti
Architetto
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di preventivo
Il permesso di costruire non è altro che un’autorizzazione, rilasciata dal Comune, che permette di effettuare lavori edili su una proprietà, oppure di trasformare le costruzioni presenti in un territorio. Il termine “Concessione edilizia” è stato sostituito ufficialmente nel 2001 dal “Permesso di costruire”, anche se in gran parte d’Italia si utilizza ancora la vecchia dicitura. Per chi desidera effettuare lavori edili è, quindi, necessario sapere quando è obbligatorio questo permesso, come richiederlo e soprattutto a cosa serve. Ecco tutte le informazioni necessarie sul tema.
Il permesso di costruire può essere richiesto dal proprietario del terreno o dell’immobile, il titolare del diritto di superficie, l’usufruttuario, l’enfiteuta, i promissari, etc. Lo scopo del permesso di costruire, come indicato precedentemente, è quello di autorizzare una ditta o un privato ad effettuare dei lavori di costruzione. Il termine di ultimazione non può superare tre anni dall’inizio dei lavori. Alla fine di tale periodo decade il permesso per la parte non eseguita, a meno che prima della scadenza, non venga richiesta una proroga.
Il permesso di costruire in sanatoria viene richiesto nel momento in cui sono state realizzate delle opere senza alcun titolo abilitativo. Per sanare l’opera, si procede con la sanatoria. I lavori devono iniziare entro un anno dalla data del rilascio del permesso e devono terminare entro i tre anni successivi. Il tempo necessario per inviare la documentazione, una volta accertata la violazione, è di 90 giorni.
Il permesso di costruire viene richiesto presso il Comune di riferimento, ente al quale spetta il compito di rilasciare il documento a colui che ne ha fatto regolare richiesta. La richiesta avviene tramite un’istanza da presentare tramite pec al protocollo del Comune (istanza con firma digitale) oppure recandosi direttamente allo Sportello Unico dell’Edilizia.
Una volta comunicato all’impiegato comunale la necessità di richiedere un permesso di costruire è bene fornire i seguenti documenti: atto di compravendita dell’immobile (rogito di acquisto) contenente gli estremi del permesso di costruire, un documento di identità e il codice fiscale. Ecco, quindi, che i documenti per il permesso di costruire sono facili da reperire e dopo averli presentati si può procedere all’inoltro della richiesta.
Non è possibile indicare un prezzo specifico per il permesso di costruire, in quanto varia in base all’entità delle trasformazioni edilizie (o urbanistiche) da fare. Generalmente il permesso di costruire ha un costo influenzato dal tecnico che realizza le relazioni tecniche, dai costi burocratici, dagli oneri di urbanizzazione, dal costo di costruzione e da una possibile fideiussione. In media i costi in cui un cittadino si imbatte per effettuare dei lavori edili di costruzione o modifica alla costruzione sono:
Tipologia di servizio | Costo |
Spese burocratiche | Da 516 a 3.000 € |
Parcella del tecnico | Da 1.500 a 5.000 € |
Oneri di urbanizzazione e costruzione | Dipendono dalla complessità dell’opera |
Considerando che, generalmente, chi copre i costi del permesso di costruire è anche la stessa persona (o ente) che paga i lavori, può essere utile avvalersi dell’apposita sezione per la richiesta di preventivi di PG Casa. Una sezione dove l’utente può scegliere la ditta edile che ha inoltrato il preventivo di spesa più conveniente. L’inoltro delle richieste è gratuito e non vincolante.
È il Comune di riferimento a rilasciare la concessione edilizia.
Richiedi un Preventivo su PG CasaUna concessione edilizia viene richiesta tramite un’istanza, da presentare tramite pec al protocollo del Comune (istanza con firma digitale) oppure recandosi direttamente allo Sportello Unico dell’Edilizia. Una volta comunicato all’impiegato comunale la necessità di richiedere una concessione edilizia dovranno essere forniti: atto di compravendita dell’immobile (rogito di acquisto), contenente gli estremi della concessione edilizia, un documento di identità e il codice fiscale.
Il permesso di costruire non ha un costo specifico, poiché è influenzato dagli oneri di urbanizzazione, dal costo di costruzione e dalle spese tecniche. In linea generale, i costi possono variare a seconda della complessità dell'opera e delle spese burocratiche, con un intervallo che generalmente va da 516 a 3.000 € per le spese burocratiche, e da 1.500 a 5.000 € per la parcella del tecnico.
Architetto
Nel 2015 ottiene la laurea magistrale in Architettura e ingegneria edile all'Università Mediterranea di Reggio Calabria. Durante il corso degli studi non sono mancate esperienze lavorative all'estero che hanno contribuito a rafforzare le conoscenze acquisite durante il percorso universitario. Dopo aver conseguito la laurea magistrale ottiene l'abilitazione per l'esercizio della professione ed inizia a lavorare presso vari studi di progettazione in provincia di Reggio Calabria. Dal 2017 svolge la propria attività professionale presso il suo studio in provincia di Como dove si occupa principalmente di ristrutturazione e nuove costruzioni di edifici residenziali. Collabora, inoltre, con numerose imprese svolgendo attività di consulenza nei cantieri. Attualmente, oltre alla libera professione, è docente di progettazione, costruzioni e impianti in un istituto in provincia di Varese.