Vittorio Francesco Pangallo
Esperto in costruzioni e ristrutturazioni
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I rivestimenti delle facciate sono parte integrante della struttura e servono a difendere l’edificio dagli agenti atmosferici nonché a creare il giusto design secondo il contesto e la funzionalità .
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Per facciata si intende non solo la parte più esterna di una struttura, bensì l’involucro che la difende dagli agenti come pioggia, neve, vento e sole, (soprattutto calcolando l’aumento dei fenomeni atmosferici degli ultimi decenni) e che garantisce il giusto comfort tramite la coibentazione, l’isolamento acustico e la protezione antincendio.
Oltre i motivi funzionali, il rifacimento di una facciata permette di investire sulla creatività o di adeguarsi a delle linee standard a seconda dell’edificio di cui si tratta. Si ha a disposizione un’enorme varietà di materiali, colori e forme a disposizione. Se si punta sull’alluminio, ad esempio, si ottiene una struttura moderna e industriale, diversamente il legno si sposa con case accoglienti o strutture ricettive di montagna. Le facciate con cui è possibile dar sfogo alla propria creatività sono private o pubbliche, come scuole, aziende e strutture varie.
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Il materiale migliore è quello più adatto in base alle esigenze dettate dal contesto, dal clima, dal budget e non da ultimo dallo stile. Tra i materiali più usati ci sono l’intonaco, il legno, la pietra (tra cui l’arenaria e la roccia naturale), il vetro, il metallo o lamiera (come zinco, alluminio, rame e titanio) e i pannelli in fibrocemento. È possibile impiegare uno o più materiali o prevedere semplicemente delle applicazioni aggiuntive per decorare la facciata.
Grazie alle sue caratteristiche uniche, il corten è spesso utilizzato per rivestire le facciate degli edifici grazie alla scarsa manutenzione di cui necessita e all’impatto estetico caratteristico con nuance rosso-arancio, brune e color ruggine. È stato largamente utilizzato per rivestimenti architettonici negli anni Sessanta e Settanta. Negli interventi di ristrutturazione, è stato spesso sostituito con altri metalli più all’avanguardia, ma la sua resistenza, longevità e rispetto per l’ambiente lo vede ancora in cima alle classifiche di apprezzamento.
È possibile giocare con colori armoniosi o creare stacchi decisivi anche tramite la fusione di diversi materiali. Ad esempio, impiegando pannelli in alluminio si possono aggiungere sezioni verticali, orizzontali o diagonali assieme a motivi e dettagli personalizzati. In base alla posa delle fughe di colori contrastanti, infatti, è possibile personalizzare al massimo il risultato facendo risaltare la facciata. La fusione di più materiali consente di accontentare diverse esigenze a seconda della specificità della sezione, tramite il collaudato sistema ad incastro tra elementi maschi e femmina.
La facciata classica è conosciuta come facciata con isolamento a cappotto, si tratta di un sistema coibentato per le mura esterne. I pannelli sono incollati direttamente sulla struttura (o fissati o ancorati) e poi sono ricoperti con la rasatura e blocchi di rivestimento o spatolata. Il vantaggio è il basso costo, ma dall’altra parte si impiegano risorse non rinnovabili tra cui il petrolio. Nel caso si volessero impiegare materiali eco compatibili, il costo lieviterebbe. Tuttavia, il limite maggiore è l’umidità che si va a creare e che causa la nascita di muschio per poi tramutarsi in problemi strutturali più o meno profondi.
Il nome non è nuovo, il sistema nato tra le regioni alpine è collaudato da circa un secolo e consiste nell’applicazione di più strati tramite un piano di retro ventilazione. Non si applica direttamente sulla struttura: tra lo strato protettivo e quello isolante c’è appunto il piano di retro ventilazione. Questa struttura permette di non far accumulare umidità e di evitare quindi i problemi che ne possono scaturire. Il materiale isolante evita il surriscaldamento interno in estate e il raffreddamento d’inverno, in particolare durante la stagione invernale l’isolamento consente di accumulare il calore, abbassando così i costi di riscaldamento.
Oltre alla tipologia di facciata costruita con tecniche diverse, si può valutare anche il materiale più adatto, pensando alla funzionalità , al costo ma anche alla frequenza di manutenzione. L’alluminio ad esempio è un’ottima scelta perché versatile, si sposa infatti con le abitazioni private come pubbliche. Nel caso di abitazione con tapparelle, portone del garage o finestre in alluminio, la facciata si adatterà benissimo. Anche se non disponi di elementi in alluminio, il materiale è il massimo della versatilità sia coperture di strutture edili -case monofamiliari o condomini- sia esterne, inoltre è antifulmine, antigraffio e sostenibile.
A seconda del tipo di struttura o di sistema di ancoraggio utilizzato, esistono due tipologie di facciate ventilate. La facciata ventilata con punti di ancoraggio è la più economica ed il rivestimento è bloccato tramite scanalature o fori. La facciata ventilata con profili ha un costo maggiore ed è la tecnica più usata, il procedimento è più veloce e il costo della manodopera è generalmente più contenuto. Entrambe le facciate garantiscono una vita media tra 20 e 40 anni.
I costi per il rivestimento delle facciate esterne ventilate è tra 80 e 200 €/mq. Oggi si prende in considerazione quasi esclusivamente il tipo di facciata ventilata, nel caso in cui si volessero applicare dei pannelli direttamente sulla facciata, il costo di acquisto e manodopera è più contenuto. Dai uno sguardo alla tabella per conoscere il costo del materiale a cui aggiungere la spesa relativa al tipo di tecnica (il sistema di ancoraggio alla parete oscilla tra gli 8 e i 35 €/mq), e manodopera (in media dai 18 € l’ora in su per un esperto).
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Tipi di materiali | Costo medio al mq |
Pietra naturale | 50-150 € |
Gres | 40-150 € |
Ceramica | 30-100 € |
Acciaio | 40-140 € |
Isolamento con fibra di vetro | da 5 € |
Isolamento con lana di roccia | da 6 € |
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Le facciate possono essere interne ed esterne. Quelle esterne sono la parte visibile, l’involucro esposto agli agenti atmosferici e che proprio per questo dovrà avere un rivestimento adatto in base al clima, alla funzionalità della struttura, nonché al contesto.
Richiedi un Preventivo su PG CasaIl bonus facciate è stato un’agevolazione fiscale che consisteva in una detrazione d'imposta pari al 90% della spesa sostenuta nel 2020 e nel 2021. Tuttavia, il bonus facciate non è stato prorogato per il 2024. Attualmente, si possono sfruttare altre agevolazioni edilizie come il bonus ristrutturazione, che prevede una detrazione del 50% sulle spese sostenute.
In termini di tecnica, il rivestimento per facciate con retro ventilazione rimane una delle soluzioni più apprezzate e performanti. Questa tecnica prevede uno spazio tra la facciata e il materiale di rivestimento, permettendo una migliore gestione dell'umidità e degli agenti atmosferici.
Al momento, il bonus facciate non è più disponibile per il 2024. Per informazioni su altre agevolazioni attualmente in vigore, è possibile consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate o richiedere preventivi su PG Casa per trovare la soluzione migliore per il proprio progetto.
Esperto in costruzioni e ristrutturazioni
Sono un esperto di ristrutturazioni edili, nato in una famiglia con una lunga tradizione nel settore. Fin da giovane ho sviluppato una passione per la costruzione e la ristrutturazione, ispirato dal lavoro di mio padre e di mio nonno. Dopo aver acquisito competenze pratiche, ho approfondito la mia formazione nelle aree dell'architettura, ingegneria e gestione del cantiere. Attualmente lavoro per Polistena Costruzioni srls, dove sono coinvolto in ogni fase dei progetti, dalla pianificazione alla supervisione dei lavori, puntando su qualità , innovazione e attenzione al cliente. Credo che la ristrutturazione debba essere personalizzata e che il rapporto con i clienti sia fondamentale. Partecipo attivamente a corsi e seminari per rimanere aggiornato sulle ultime novità del settore, convinto che ogni progetto rappresenti un'opportunità per migliorarsi.