Pietro Marra
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
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TVCC è l’acronimo di televisione a circuito chiuso: in una parola, un presidio di sicurezza, la quale viene affidata a un impianto di videosorveglianza.
L’imperativo è proteggere se stessi e i propri cari dai malintenzionati, salvaguardare beni e interessi materiali. La tutela della serenità familiare e lavorativa è una responsabilità che ricade sul proprietario di casa, l’amministratore di condominio, il titolare dell’ufficio.
In questo senso, è importante stare al passo con i tempi: approfittare della rivoluzione tecnologica consente, per esempio, di dotare la propria abitazione o il proprio ufficio, di un sistema IP governabile da uno smartphone.
Un impianto TVCC consente il monitoraggio costante attraverso un sistema di videocamere collegate 24 ore su 24. Realizzare un impianto è tutt’altro che difficile. Quando parliamo di un sistema tradizionale, ovvero collegato a un videoregistratore, le immagini vengono registrate e salvate su un hard disk.
Oggi, il salvataggio delle immagini in remoto offre il vantaggio di poter gestire la telecamera direttamente con un’applicazione dello smartphone e di scaricare le immagini su una piattaforma cloud.
Selezionare il kit più adatto alle proprie esigenze garantisce la buona riuscita del progetto che si ha in mente. È meglio montare le telecamere all’interno o all’esterno? Una differenza non di poco conto, considerando il maggior costo previsto per le telecamere IP in grado di resistere agli effetti degli agenti atmosferici.
Il primo criterio da valutare per la scelta del miglior sistema di videosorveglianza è calcolare la superficie da monitorare. Successivamente, bisogna considerare anche la capacità di messa a fuoco sulla distanza delle camere. Tenendo presenti questi due elementi, saremo indirizzati verso il modello e il numero di telecamere necessari.
Riguardo a un set di videosorveglianza (4 telecamere, cavi da 25 metri, monitor, registratore, installazione), ecco i prezzi medi aggiornati.
Set videosorveglianza e videocamere | Prezzi medi |
Set professionale | da 1.400 a 1.650 euro |
Set semi-professionale | da 750 a 1.050 euro |
Videocamera singola professionale | da 230 a 320 euro |
Videocamera singola semi-professionale | da 130 a 210 euro |
Quando parliamo di telecamere, è bene distinguere tra impianti per il controllo dell’interno dell’abitazione e telecamere che sorvegliano la parte esterna e i confini della proprietà.
Per gli ambienti interni, le telecamere possono essere montate su un ripiano o attaccate al muro. Possono essere fisse o motorizzate; non occorre che siano impermeabili e non serve un potenziale di visione notturna superiore a 5 metri.
Le telecamere da esterno, invece, devono essere impermeabili e resistenti a pioggia e basse temperature, oltre a garantire una visione notturna di almeno 20 metri.
Un sistema di videosorveglianza che invia il flusso video tramite la connessione viene chiamato sistema IP. Ma come si struttura un sistema di videosorveglianza IP? Questo sistema comprende delle telecamere e degli encoder video IP che possiedono un web server integrato, con cui è possibile configurare i dispositivi e ottenere funzionalità aggiuntive rispetto a una telecamera analogica. Il sistema è formato anche da un videoregistratore IP, meglio conosciuto come NVR (Network Video Recorder): sul videoregistratore è installato un software per gestire e archiviare i video.
L’infrastruttura di rete è costituita da componenti come switch, router, dispositivi wireless, cassetti ottici. È possibile sfruttare al meglio la rete, optando per un servizio cloud, spesso offerto gratuitamente in molti kit di videosorveglianza. Tuttavia, tale opzione potrebbe prevedere il pagamento di un abbonamento mensile.
La connessione alla rete Internet offre alla videosorveglianza IP alcuni vantaggi:
Un impianto di sorveglianza domestico è decisamente diverso da uno professionale, come ad esempio quello dedicato al controllo video di un supermercato o di un grande magazzino.
In questo senso, la scelta del videoregistratore è fondamentale. Abbiamo due tipologie di videoregistratori. Da una parte, il sistema DVR (Digital Video Recorder), che viene utilizzato con le normali telecamere da videosorveglianza e per cui è importante un hard disk sufficientemente capiente. Dall’altra, il Network Video Recorder (NVR), che è utilizzabile esclusivamente con le telecamere IP.
Un altro fattore da considerare è la risoluzione delle telecamere, che non deve essere bassissima. Meglio spendere qualche euro in più per non pregiudicare la qualità delle immagini registrate. Gli esperti del settore consigliano di acquistare il monitor con la miglior risoluzione possibile in base al budget a disposizione.
Quando si pianifica l’acquisto o l’installazione di un impianto TVCC, bisogna fare molta attenzione anche alle normative vigenti. All’interno di una casa non ci sono problemi particolari, mentre negli altri casi la videosorveglianza deve assicurare il rispetto di alcuni criteri normativi, a cominciare dagli stessi operatori e installatori.
Qualora l’occhio delle telecamere venga puntato su zone comuni o pubbliche, è necessario apporre il cartello “Area Videosorvegliata” per non incappare in pesanti multe.
Esperto in Sistemi di Videosorveglianza e Antintrusione
Tecnico informatico con oltre 20 anni di esperienza, specializzato in impianti informatici e sistemi di videosorveglianza e antintrusione. Ha dedicato la sua carriera a garantire la sicurezza e l'efficienza dei sistemi informatici per una vasta gamma di clienti.