Bagno nel seminterrato, quali permessi richiedere?
Stai pensando di realizzare un bagno nel seminterrato? Leggi in questa guida di PG Casa come sviluppare il progetto e tutte le normative necessarie a riguardo
Mario Pignatiello
Capo Cantiere
Vuoi realizzare un bagno nel seminterrato? Leggi in questo articolo come sviluppare il progetto e tutte le normative a riguardo.
Vuoi realizzare un bagno nel seminterrato? Leggi in questo articolo come sviluppare il progetto e tutte le normative a riguardo.
Bagno nel seminterrato: quando si può fare
In case e appartamenti con un solo bagno ma più conviventi, potrebbe emergere la necessità di avere un bagno seminterrato, ma non sempre questo è possibile. Ricordiamoci che si tratta sempre di un intervento di ristrutturazione come tale richiede dei permessi speciali (e anche delle caratteristiche tecniche dell’abitazione. Quindi, quando si può fare un bagno in cantina?
Infatti innanzitutto bisogna sapere che perché un seminterrato possa considerarsi abitabile ci sono dei requisiti a norma di legge che devono essere soddisfatti. Tra questi l’altezza minima del solaio che deve essere di almeno 240 cm per i vani accessori e 270 cm per i locali principali. Devono inoltre essere rispettati anche nei seminterrati abitabili i rapporti aero illuminanti così come i requisiti igienico-sanitari, qualora si voglia realizzare appunto un secondo bagno. Inoltre i locali seminterrati sono ambienti particolarmente soggetti all’umidità e per questo è necessario che la cantina sia dotata di adeguato isolamento termico.
Realizzare un bagno in cantina: permessi
Per un bagno in locale interrato la normativa di riferimento è quella comunale. Infatti, prima di iniziare qualsiasi intervento è bene comunicare all’ufficio Tecnico del proprio Comune la fattibilità del progetto e individuare le pratiche edilizie necessarie, che verranno poi presentate presso lo stesso Ufficio Tecnico e al Catasto.
Se l’intervento non amplia la superficie della casa, ricade nell’ambito della manutenzione straordinaria e richiede quindi, nei pressi del comune di appartenenza, la presentazione della pratica edilizia Cila e cioè una comunicazione in cui il professionista dichiara che l’opera rispetta le norme del regolamento edilizio comunale. Infatti, dobbiamo prestare attenzione ai requisiti igienico-sanitari che sono contenuti, per lo più, all’interno del regolamento edilizio comunale.
Per la trasformazione di un seminterrato in stanze abitabili è necessario presentare una pratica di cambio di destinazione d’uso ed una Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con pagamento al Comune di una percentuale sul costo di costruzione.
Bagno in taverna: quali sono gli interventi
Per ricavare un bagno in taverna ci sono diversi passaggi da seguire. Diciamo subito che non è obbligatorio ottenere una finestra ma basta una contestuale installazione di impianto di aerazione forzata. L’altezza interna, è fissata a livello nazionale dal DM 5 luglio 1975 in 2,70 m per i vani principali, è riducibile a 2,40 m per bagni. Bisogna inoltre cercare di inserire il bagno il più possibile vicino all’impianto idraulico esistente. La soluzione ideale sarebbe quella di collocare il bagno in cantina direttamente sotto quello del piano di sopra, perchè questa è la soluzione meno costosa e gli allacciamenti sono più facili da fare.
Individuato lo scarico principale bisogna verificare che la linea principale sia abbastanza profonda da consentire un’adeguata discesa nelle nuove linee di scarico. Una volta individuata la linea, si dovrà fare in modo che sia abbastanza profonda da consentire la pendenza verso il basso nelle nuove linee di scarico. Infatti in un bagno seminterrato ci deve essere abbastanza profondità di caduta per drenare di lavabo o doccia e la corretta pendenza dello scarico.
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