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Come arredare un bagno con il marmo e il legno: idee e consigli per un ambiente elegante

L'abbinamento legno e marmo si dimostra estremamente versatile anche in bagno: scopriamo come sfruttarlo per l'arredo bagno con l'aiuto dell'esperto

17-05-2024

Simone Cellitti

Architetto/Direttore Artistico

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L‘arredamento del bagno rappresenta una delle sfide più affascinanti nell’ambito del design d’interni. Tra le molte combinazioni di materiali disponibili, il binomio marmo e legno si distingue per la sua eleganza senza tempo e la sua versatilità.

In questa guida, approfondiamo una serie di idee e consigli su come utilizzare il marmo e il legno per creare un ambiente elegante e raffinato nel tuo bagno. Dai tocchi classici alle soluzioni più audaci, scopriremo come questa combinazione può trasformare radicalmente lo spazio, conferendogli un carattere unico e distintivo.

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Legno e marmo in bagno: un abbinamento ricercato e di classe

Shutterstock

Nel mondo del design, poche combinazioni sono così affascinanti e sofisticate quanto l’unione tra il raffinato marmo e l’accogliente calore del legno. Questa fusione non solo incanta per la sua bellezza senza tempo, ma conferisce al bagno un’atmosfera distintiva ed iconica, che supera le mode del momento.

Uno dei vantaggi del marmo è che si tratta di un materiale estremamente versatile, poiché il blocco di pietra può essere modellato su misura. Si caratterizza inoltre per la sua resistenza e durata nel tempo, nonché per la sua capacità di abbinarsi facilmente a una varietà di materiali e colori.

Nonostante questi pregi, il marmo presenta due importanti criticità:

La scelta del marmo può risiedere sia per il tipo di estetica che si vuole raggiungere che per il rapporto tattile di assoluta qualità materica e può offrire soluzioni differenti di applicazione.

Anche il legno può assumere un ruolo centrale nel bagno. Nonostante l’umidità prevalente in questa stanza, il legno può essere utilizzato grazie a trattamenti specifici che ne preservano l’integrità. Esistono diverse essenze di legno, ognuna con le proprie caratteristiche. Le specie più resistenti all’acqua, come il teak e il palissandro, possono essere trattate con resine e primer per renderle idrorepellenti e adatte all’uso in bagno.

Tuttavia, sia il marmo che il legno presentano sfide in termini di manutenzione e costo, il che potrebbe spingere verso l’adozione di materiali più innovativi e resistenti, come ad esempio il gres porcellanato, capace di replicarne fedelmente le caratteristiche estetiche mentre garantisce una resistenza superiore alle condizioni ambientali.

Come usare il legno e il marmo in bagno

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Creare un bagno che sposi armoniosamente il marmo e il legno richiede un approccio consapevole alla combinazione di questi due materiali naturali, un tempo considerati difficili da integrare. Tuttavia, con impegno e attenzione, è possibile realizzare un ambiente estremamente accogliente.

Questo abbinamento può essere sfruttato per rivestire pavimenti, pareti e arredi, conferendo alla stanza un’atmosfera di calore ed importante. Un elemento cruciale da considerare è il colore: pavimento e pareti dovrebbero essere scelti in tonalità coordinate, evitando contrasti eccessivi che potrebbero compromettere l’eleganza complessiva. Un’idea interessante è abbinare le venature del marmo al colore del legno del pavimento, ad esempio utilizzando una finitura in marmo bianco con venature marroni o rossastre accanto a un pavimento nelle medesime tonalità calde.

Il marmo non è necessariamente relegato ai pavimenti; può essere impiegato per rivestire le pareti, soprattutto se si desidera abbinarlo al parquet. Questa combinazione crea un effetto di grande carattere, poiché il calore del legno attenua immediatamente la freddezza del marmo, conferendo all’ambiente un’aura di raffinata eleganza. Allo stesso tempo entrambe i materiali possono essere utilizzati per sviluppare le soluzioni di arredo con top e finiture in sincrono rispetto alle varie esigenze.

Come scegliere i colori del marmo in bagno?

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Nel contesto del bagno, il marmo è spesso impiegato per rivestire le pareti nella sua tonalità chiara (tipo calacatta). Tuttavia, l’ampia varietà di colori disponibili consente di optare per tonalità neutre o più vivaci e intense in ragione delle caratteristiche di progetto e del budget. In generale si utilizzano soluzioni che possano valorizzare l’effetto scenico derivato dal marmo e non si escludono casi in cui viene impiegato l’opposto del calacatta attraverso l’utilizzo del nero assoluto (magari combinato con finiture della rubinetteria color oro satinato). In alcune situazioni (con maggiori difficoltà per il reperimento del materiale) è stato consigliata anche la finitura Azul che riflette i colori dell’acqua marina così da raccontare una scena di assoluto coinvolgimento visivo con la propria cura del corpo.

Chi preferisce un’opzione simile al marmo può considerare anche il travertino, una roccia sedimentaria derivante da depositi calcarei, mentre il marmo è una roccia metamorfica composta principalmente da carbonato di calcio. In alcune parti d’Italia il travertino viene utilizzato sia per le finiture esterne che interne di una residenza e presentato sia in falda che controfalda per ottenere l’effetto più personalizzato possibile.

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