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Progettare un bagno quadrato: idee e soluzioni

Hai un bagno quadrato e non sai come valorizzarlo? Scopri come ottimizzare al meglio lo spazio e la disposizione dei sanitari con i consigli dell'esperto!

25-03-2025

Simone Cellitti

Architetto/Direttore Artistico

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Un bagno quadrato, soprattutto se di dimensioni contenute, può rappresentare una sfida progettuale, ma con le giuste strategie è possibile trasformarlo in un ambiente funzionale ed esteticamente armonioso. La scelta della disposizione dei sanitari, l’uso di soluzioni salvaspazio e un’attenta progettazione dell’illuminazione possono fare la differenza, permettendo di sfruttare al massimo ogni centimetro disponibile.

Un bagno quadrato, soprattutto se di dimensioni contenute, può rappresentare una sfida progettuale, ma con le giuste strategie è possibile trasformarlo in un ambiente funzionale ed esteticamente armonioso. La scelta della disposizione dei sanitari, l’uso di soluzioni salvaspazio e un’attenta progettazione dell’illuminazione possono fare la differenza, permettendo di sfruttare al massimo ogni centimetro disponibile.

Ergonomia e dimensioni essenziali

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Per quanto riguarda i sanitari, il water occupa generalmente una larghezza di circa 40 cm e una profondità di 55 cm, sebbene esistano modelli più compatti che scendono sotto i 50 cm. Il bidet presenta dimensioni simili ed è importante mantenere almeno 20 cm di distanza tra water e bidet, così come tra sanitari e lavandino o muro. Lo spazio frontale minimo necessario è di 50 cm, sebbene sia consigliabile prevederne almeno 60 per un comfort ottimale.

Il lavabo presenta numerose varianti in commercio, con soluzioni innovative e salvaspazio. La profondità minima consigliata è di 45 cm, ma in spazi ristretti è preferibile optare per soluzioni in appoggio che possono sporgere leggermente rispetto al piano. Alcuni produttori offrono modelli con profondità ridotta fino a 30 cm, mentre la larghezza minima si aggira intorno ai 40 cm, con opzioni ancora più snelle disponibili sul mercato.

Per quanto concerne la doccia, il piatto più piccolo utilizzabile misura solitamente 70×70 cm, ma è consigliabile optare per uno più largo di almeno 10 cm su un lato per garantire ergonomia e funzionalità. Esistono anche soluzioni piastrellabili che si adattano alle dimensioni del progetto senza vincoli.

La soluzione angolare: massimizzare ogni centimetro

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Un bagno quadrato di dimensioni ridotte (circa 2×2 metri) può trasformarsi in uno spazio sorprendentemente funzionale posizionando il lavabo nell’angolo opposto alla porta. Questo accorgimento permette di installare una doccia walk-in di 80×100 cm con parete in cristallo trasparente senza cornice.

La scelta di piastrelle chiare lucide 20×20 cm per le pareti, posate fino al soffitto, amplifica la luce proveniente dalla finestra, mentre un pavimento in gres effetto cemento crea un contrasto moderno e di carattere.

La configurazione in linea: ordine visivo e praticità

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In un bagno quadrato, la disposizione dei sanitari sospesi (con profondità ridotta a 45 cm) su un’unica parete permette di liberare completamente la parete opposta per una doccia a tutta larghezza. Questa configurazione crea un percorso lineare estremamente intuitivo all’interno del bagno.

L’installazione di un mobile lavabo sospeso con cassetti profondi e un ampio specchio retroilluminato completa l’effetto di ordine visivo. Il rivestimento in lastre di gres porcellanato effetto marmo chiaro, posate senza interruzioni tra pavimento e pareti, elimina le tradizionali linee di demarcazione, ampliando visivamente lo spazio.

In alternativa, è possibile posizionare il lavabo al centro della parete d’ingresso per creare un immediato punto focale. Due nicchie simmetriche ricavate nella controparete possono ospitare sanitari sospesi di dimensione compatta. La doccia, posizionata sulla parete opposta, elimina qualsiasi interruzione visiva. In un bagno quadrato è possibile guadagnare spazio prezioso con una doccia angolare dal design innovativo. Invece del tradizionale piatto quadrato, un piatto doccia semicircolare ottimizza lo spazio di movimento.

Per risolvere brillantemente il problema dell’ingombro della porta, puoi installare un sistema scorrevole sia a scrigno che (meno efficace ma sempre percorribile) esterno con binario nascosto nel controsoffitto del corridoio.

Contropareti multifunzionali: nascondere e contenere

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Un bagno quadrato può risolvere brillantemente il problema dello spazio con una controparete di 20 cm che nasconde non solo gli impianti per i sanitari sospesi, ma include anche nicchie di diverse dimensioni. Una nicchia principale sopra il water può contenere prodotti di uso frequente, mentre due nicchie più piccole accanto al lavabo ospitano prodotti di bellezza e accessori. La controparete (costruita anche in cartongesso marino) , rivestita con lo stesso materiale delle altre pareti, si integra perfettamente nell’ambiente creando al contempo soluzioni di stoccaggio preziose.

In un bagno compatto, lo spazio verticale è spesso sottoutilizzato. Una soluzione efficace consiste nell’installare una colonna contenitiva sottile (30-35 cm di larghezza) ma alta fino al soffitto. Con ante a specchio che si aprono rivelando ripiani regolabili all’interno, questa soluzione raddoppia la sua funzionalità: specchio e contenitore al tempo stesso.

Illuminazione studiata: creare profondità dove non c’è

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Un bagno quadrato di dimensioni minime (2×2 metri) può essere trasformato grazie a un sistema di illuminazione multilivello. Un faretto principale a soffitto fornisce illuminazione generale, mentre una cornice LED attorno allo specchio offre una luce diffusa perfetta per la cura personale. L’installazione di strisce LED a bassa intensità nel battiscopa perimetrale e all’interno della doccia, crea un effetto di illuminazione indiretta che solleva visivamente il pavimento e amplia la percezione dello spazio. Questo sistema, controllabile separatamente attraverso un pannello touch discretamente posizionato accanto all’interruttore principale, permette di creare diverse atmosfere adattandosi alle varie esigenze durante la giornata. L’utilizzo, infine, di faretti ad incasso per potenziale cromoterapia può amplificare il beneficio di questi effetti percettivi attraverso l’illuminotecnica

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