5 cose da sapere prima di installare un condizionatore nel 2024: dalle detrazioni ai modelli vietati in UE
Se vuoi installare un condizionatore devi sapere le normative aggiornate, gli incentivi a disposizione e le restrizioni dell'UE: scopri tutto in questa guida
Alessia Mancini
Content manager e blogger
Con l’entrata in vigore di nuove normative e restrizioni dell’Unione Europea, installare un condizionatore nel 2024 richiede una pianificazione attenta e una comprensione approfondita delle norme e degli incentivi in evoluzione.
Con l’entrata in vigore di nuove normative e restrizioni dell’Unione Europea, installare un condizionatore nel 2024 richiede una pianificazione attenta e una comprensione approfondita delle norme e degli incentivi in evoluzione.
Dalle detrazioni fiscali ai modelli vietati, è fondamentale essere informati sui cambiamenti che influenzeranno le scelte degli acquirenti e degli installatori di climatizzatori. In questo articolo, esploreremo cinque punti cruciali che tutti dovrebbero conoscere prima di procedere con l’installazione di un condizionatore, offrendo una panoramica completa delle sfide e delle opportunità nel panorama in evoluzione della climatizzazione domestica.
Bonus condizionatori
Confermato per tutto il 2024, il Bonus condizionatori racchiude una serie di incentivi che permettono di risparmiare sull'acquisto e l'installazione di un nuovo dispositivo ad alta efficienza energetica. Tra le detrazioni in cui rientra l'acquisto di un nuovo condizionatore ricordiamo il Bonus ristrutturazione, il Bonus mobili, l'Ecobonus e il Superbonus 70%. In aggiunta allo sconto sull'Irpef, l'acquisto di un condizionatore a risparmio energetico permette di usufruire dell'IVA agevolata al 10%.
Condizionatori vietati dal 2050
Secondo le stime diramate dall'UE, circa l'80%, dei condizionatori attualmente in uso in Italia dovrà essere sostituita nel prossimo futuro, nell'ottica di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Questo significa porre un definitivo stop agli F-gas, ossia gli idrofluorocarburi, responsabili delle emissioni di gas ad effetto serra.
Per perseguire questo ambizioso obiettivo, l'UE ha deciso di proibire l'assistenza e la manutenzione dei condizionatori e di altre apparecchiature che contengono gas fluorurati a partire dal 2024. L'impatto di questa decisione sarà significativo non solo per il settore dei condizionatori, ma anche per altre tecnologie come le caldaie a gas, le pompe di calore e gli impianti di refrigerazione.
Riparazione condizionatori e garanzia
Di solito, il produttore offre una garanzia di 24 mesi sul climatizzatore, che spesso può essere prolungata pagando un'estensione. La garanzia del condizionatore può essere estremamente utile in molte circostanze, ma è importante comprendere che non copre tutti i guasti ed i malfunzionamenti del dispositivo.
Ad esempio, la garanzia non si applica quando il gas refrigerante si esaurisce, trattandosi di un problema legato all'usura. Inoltre, la garanzia non copre i costi di controllo dello split esterno, soprattutto se il dispositivo si trova a più di tre metri di altezza. Analogamente, i problemi legati al cablaggio elettrico, e legati ad una cattiva installazione, non sono coperti dalla garanzia. Infine, se il condizionatore diventa sporco a causa dell'uso, la responsabilità della manutenzione e della risoluzione del problema ricade unicamente sul proprietario.
Meglio monosplit o multisplit
La scelta tra un condizionatore dual split e uno mono split dipende da diversi fattori. Il mono split è ottimale per ambienti più piccoli o per raffreddare singole stanze, ed è generalmente più conveniente in termini di costo di acquisto e installazione. Offre anche maggiore flessibilità nell'installazione, poiché può essere montato in diverse posizioni all'interno dell'ambiente.
D'altra parte, il dual split è ideale per raffreddare due stanze o aree separate contemporaneamente. Offre un maggiore risparmio energetico, poiché utilizza una singola unità esterna per alimentare due unità interne, riducendo il consumo energetico complessivo. Inoltre, consente di impostare temperature diverse in stanze diverse, offrendo un maggiore comfort personalizzato. La scelta dipenderà quindi dalle dimensioni degli ambienti da raffreddare, dalle esigenze specifiche di comfort e dal budget disponibile.
Prezzo installazione del condizionatore
Il costo per l'installazione di un condizionatore può variare considerevolmente da città a città e a seconda delle specifiche necessità dell'intervento. Molto dipende dal tipo di modello di climatizzatore acquistato, dal numero di unità interne ed esterne e dalla presenza di predisposizioni per l'installazione dell'impianto.
La necessità di opere murarie, idrauliche o elettriche può far lievitare i prezzi, così come la presenza di certificazioni o contratti di manutenzione aggiuntivi. Ad esempio, la mancanza di un terrazzo per l'installazione dello split potrebbe richiedere operazioni aggiuntive, come il noleggio di veicoli con piattaforme aeree, aumentando così i costi complessivi.
In media, l'installazione di un condizionatore monosplit può costare tra i 200 e i 400 euro, con un tempo di lavoro stimato di circa 3-4 ore da parte di un professionista qualificato.
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