L'aria condizionata fa male? Tutti i falsi miti sui condizionatori
Sfatiamo i falsi miti sui condizionatori, come quello che l'aria condizionata causa allergie e fa male alla salute. Ecco tutta la verità sui climatizzatori
Maria Francesca Pinna
Content Manager
- L'aria condizionata fa male alla salute?
- Il condizionatore secca l'aria?
- L'aria condizionata causa allergia?
- I condizionatori diffondono batteri e virus?
- L'aria condizionata consuma troppa energia?
- L'aria condizionata fa male alla salute?
- Il condizionatore secca l'aria?
- L'aria condizionata causa allergia?
- I condizionatori diffondono batteri e virus?
- L'aria condizionata consuma troppa energia?
L’aria condizionata fa male? Causa il raffreddore o può danneggiare la nostra salute?
Queste sono solo alcune delle domande che riguardano da vicino i condizionatori, apparecchi utilissimi e utilizzati soprattutto per combattere la calura estiva. L’aria condizionata, tuttavia, è spesso oggetto di falsi miti duri a morire. Chi ancora non ha installato un condizionatore solo per la paura che possa, in realtà, nuocere alla sua salute o a quella dei propri cari dovrà, dunque, ricredersi. Sfatiamo subito le leggende più famose sull’aria condizionata e spieghiamo come usarla nel modo corretto.
L’aria condizionata fa male alla salute?
Una delle credenze più diffuse è che l’aria condizionata possa in qualche modo danneggiare la salute, causando mal di testa, raffreddori e dolori articolari. Tuttavia, questa affermazione non è corretta: l’aria condizionata non è dannosa, ma tutto dipende da come viene impostata la temperatura. Infatti, se si sceglie una temperatura troppo bassa oppure se non viene effettuata la corretta manutenzione, il dispositivo potrà essere dannoso.
La temperatura ideale, secondo gli esperti, è di 26° C durante l’estate. Garantisce il permetto equilibrio tra comfort e risparmio energetico; al contrario mantenendo la temperatura troppo bassa si rischia di avere uno sbalzo termico rispetto all’esterno, oltre a consumare più energia. Inoltre, lavorando per mantenere una temperatura moderata, il sistema non si sforza e il dispositivo dura più a lungo.
Il consiglio è quindi quello di impostare una temperatura di circa 5° C di differenza rispetto all’esterno, usando la modalità “eco” o “sleep” nelle ore notturne e sfruttando anche la modalità “dry” (deumidificatore) quando l’umidità è elevata.
Il condizionatore secca l’aria?
L’aria è irrespirabile con i condizionatori, diventando troppo secca e causando tosse o altri problemi respiratori? Anche questo è un falso mito, perché per evitare questi problemi basta attivare la funzionalità dry ovvero il deumidificatore, ormai presente in tutti i modelli. Questa funzione mantiene un ottimo livello di umidità nell’aria ma, oltre a questa soluzione, si possono adottare altre strategie, come quella di posizionare un contenitore d’acqua nella stanza.
L’aria condizionata causa allergia?
Un altro falso mito è rivolge soprattutto alle persone allergiche. Ma anche in questo caso, l’uso di aria condizionata non è il diretto responsabile di una reazione allergica: ciò che la può scatenare una mancata manutenzione dell’impianto e in particolare la cattiva pulizia dei filtri.
Per prevenire rischi allergici, infatti, occorre pulire i filtri ogni mese durante i periodo di uso intenso (come l’estate o l’inverno, per l’aria calda). Per una pulizia approfondita occorre rimuovere i filtri, sciacquarli sotto l’acqua corrente tiepida e lasciarli asciugare all’aria. Inoltre, almeno una volta all’anno sarebbe opportunità ricorrere a una sanificazione professionale e un controllo completo dell’impianto eseguita da un tecnico specializzato. Chi è allergico può anche valutare l’installazione di appositi filtri HEPA o al carbone attivo, che trattengono acari, pollini e altri allergeni rendendo l’impianto ancora più sicuro da questo punto di vista.
I condizionatori diffondono batteri e virus?
Ecco un altro falso mito diffusissimo, tuttavia alcuni modelli di climatizzatori moderni sono caratterizzati da filtri avanzati che non solo non causano danni alla salute, ma riescono addirittura a purificare l’aria, rimuovendo pollini. Per ridurre qualsiasi rischio è opportuno effettuare una corretta manutenzione del condizionatore affidandosi a un professionista.
L’aria condizionata consuma troppa energia?
No, i condizionatori non sono tutti uguali e per ridurre i consumi energetici è cruciale scegliere apparecchi a basso consumo, usandoli adeguatamente. Un altro fattore importante è la coibentazione dell’immobile in cui vengono installati. Per esempio, se un’abitazione è ha un buon isolamento termico, allora l’aria fredda (o calda) emanata dal climatizzatore rimarrà all’interno della stanza, garantendo una temperatura adeguata costante; un cattivo isolamento termico causa dispersioni di calore e quindi i consumi saranno maggiori. Anche l’impostazione della giusta temperatura permette di evitare gli sprechi. Insomma, il condizionatore consuma troppo solo se viene gestito in modo scorretto.
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