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Condizionatore, raffrescatore, deumidificatore o climatizzatore: differenze e costi

In questo periodo aumenta la necessità di rinfrescare casa, ma qual è la soluzione migliore? Quanto costano gli apparecchi e come si può risparmiare? Facciamo chiarezza

22-07-2022
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Con l’aumento incontrollato delle temperature, sono sempre di più le persone che cercano una soluzione per rinfrescare la propria casa. Ormai il mercato è ricco di elettrodomestici che permettono di raggiungere questo obiettivo. Tra questi spiccano i condizionatori, i climatizzatori con deumificatori e i raffrescatori. Sono tre soluzioni diverse, accomunate dalla capacità di rinfrescare gli ambienti interni.

Ma quali sono le caratteristiche e differenze? Quanto costano e come si può risparmiare? Facciamo chiarezza.

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Climatizzatore, condizionatore e deumidificatore: come usarli

I due apparecchi su cui si fa più confusione sono il condizionatore e il climatizzatore.

Il condizionatore usa un gas refrigerante che, associato a una ventola, immette aria fresca all’interno della casa o in un altro spazio. Consente di rinfrescare l’aria ma non regolare la temperatura. Inoltre, non può ridurre l’umidità o intervenire sull’aria emessa e non può migliorare la qualità dell’aria. Quindi si limita ad abbassare la temperatura di un ambiente.

Il climatizzatore ha un funzionamento più complesso e dispone di un numero maggiore di funzionalità, per questo motivo costa anche di più rispetto al condizionatore. Innanzitutto, permette, non solo di rinfrescare, ma anche di riscaldare l’ambiente diventando una pompa di calore. Quindi è perfetto in qualsiasi stagione, anche durante l’inverno. Inoltre, ha anche la funzione di deumidificare un’ambiente.

Questo processo avviene grazie a una ventola che trasporta l’aria interna aspirata all’esterno. Viene convogliata all’interno di tubi di raffreddamento con il fluido refrigerante. Quando l’aria entra in contatto con i tubi inizia a condensarsi e il liquido viene espulso esternamente tramite un tubo di scarico. L’aria restante filtra, si raffredda e viene ri-emessa dentro l’ambiente. Il processo permette di eliminare l’umidità e migliorare anche la qualità dell’aria di una stanza, a patto che i filtri siano puliti e perfettamente funzionanti, una necessità particolarmente interessante durante l’estate.

Per creare condizioni ottimali in una stanza, si dovrebbe attivare prima la deumidificazione e poi il raffreddamento: si abbasserebbe la temperatura percepita e dopo circa mezz’ora si potrebbe continuare con il raffreddamento – abbassando di uno o due gradi – nel caso in cui si volesse una camera più fresca.

Il deumidificatore, inoltre, consente di abbattere i consumi dell’elettrodomestico. A tal proposito, è importante scegliere apparecchi a basso impatto, facendo particolare attenzione alla classe energetica.

Caratteristiche del raffrescatore

Chi non vuole spendere troppo e ha bisogno di un piccolo elettrodomestico con un limitato potere refrigerante può optare per un raffrescatore, che si limita a convogliare l’aria della stanza e spostarla generando fresco. Non c’è bisogno di un impianto o un intervento specifico, tutti possono acquistarlo e posizionarlo dove meglio credono. Il più famoso è il ventilatore ma oggi il mercato offre tante opportunità di scelta. Per esempio, si stanno diffondendo sempre di più i ventilatori e purificatori d’aria.

Se si vuole rinfrescare una stanza di 5 metri quadri, serviranno 5000 Btu. Il Btu (British Thermal Unit) è l’unità di misura energetica anglosassone usata per calcolare la potenza di un apparecchio raffrescatore, climatizzatore e condizionatore.

Quanto costa un condizionatore, climatizzatore e raffrescatore

Chi è indeciso sulla scelta può cercare di farsi un’idea valutando i prezzi di mercato dei diversi apparecchi. Innanzitutto, come accennato un climatizzatore costa generalmente di più di un condizionatore, ma ha anche tante funzionalità aggiuntive, prima tra tutte la pompa di calore e il deumidificatore.

Si tratta di un investimento importante, anche perchè bisogna considerare la sua incisione sulla bolletta. Si stima che usando un condizionatore per 4 ore al giorno, la bolletta aumenti di circa il 25% provocando una spesa di 125 euro all’anno.

Per risparmiare sicuramente si potrebbe optare per un raffrescatore, come il ventilatore da soffitto, che consuma nettamente meno di un condizionatore ed è più economico. Nonostante ciò, non ci si deve aspettare performance paragonabili a un elettrodomestico più complesso.

Un altro modo per spendere meno è usufruire del Bonus Condizionatori 2022, valido sia con che senza ristrutturazione. Anche Pagine Gialle Casa permette di risparmiare, quindi dopo aver scelto la migliore soluzione è possibile sfruttare la piattaforma per trovare l’offerta migliore.

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