Condizionatori senza unità esterna: caratteristiche, vantaggi e svantaggi
I condizionatori senza unità esterna sono una soluzione pratica ed estetica per rinfrescare la casa: scopriamo il funzionamento, i vantaggi e i costi
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
- Caratteristiche, pro e contro dei condizionatori senza unità esterna
- Come funziona un condizionatore senza unità esterna?
- Quanto costano i condizionatori senza unità esterna?
- Caratteristiche, pro e contro dei condizionatori senza unità esterna
- Come funziona un condizionatore senza unità esterna?
- Quanto costano i condizionatori senza unità esterna?
Per chi è alla ricerca di una soluzione di climatizzazione che non cambi l’aspetto esterno della casa, i condizionatori senza unità esterna sono il prodotto ideale. La scelta di questo tipo di condizionatore può essere dettata ad esempio da vincoli paesaggistici o architettonici che impediscono l’installazione di un macchinario esterno, o più semplicemente di un regolamento condominiale particolarmente rigido.
I condizionatori senza unità esterna hanno pregi e difetti, per questo a volte si rivelano la scelta ottimale, mentre altre volte possono non essere idonei al nostro spazio. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche, i vantaggi e le considerazioni importanti da tenere a mente quando si sceglie un condizionatore senza unità esterna.
Caratteristiche, pro e contro dei condizionatori senza unità esterna
Questo tipo di condizionatore integra sia l’unità condensante, sia l’unità evaporante, evitando di installare un macchinario sulla facciata esterna dell’abitazione: questo significa un notevole risparmio in termini di spazi occupati e una tutela architettonica importante dell’edificio. Oltre a questo si evitano emissioni di aria verso il suolo pubblico. Da dire però che lo split interno, dovendo contenere un motore, sarà leggermente più grande rispetto a quello di un clima tradizionale.
Prima di valutare l’acquisto di un condizionatore senza unità esterna si deve capire come funziona. Ne esistono di due tipologie diverse:
- i condizionatori fissi spesso richiedono la creazione di fori nel muro per poter funzionare correttamente;
- i condizionatori portatili possono essere facilmente trasportati all’interno della casa, da una stanza all’altra, ma hanno bisogno di un tubo collegato a una finestra che sfiati all’esterno l’aria esausta.
Le fasi di installazione sono simili rispetto a quelli tradizionali: può essere posizionato a diverse altezze, ma è importante seguire le indicazioni relative alle distanze minime dai muri perimetrali e dal soffitto. Inoltre è consigliabile installarlo lontano dagli altri elettrodomestici di casa. Qualora servissero opere murarie, è consigliabile rivolgersi a personale esperto, in modo che non si creino danni ai muri e non si vadano a creare problemi agli impianti elettrici.
Se l’esterno dell’abitazione non subisce modifiche, l’interno invece viene modificato in modo sostanziale perché tutti gli elementi della struttura devono essere inseriti negli ambienti della dimora; in generale questo tipo di climatizzazione rischia di essere anche piuttosto rumorosa (ma in caso di un condizionatore rumoroso le cause possono anche essere altre). Di positivo però hanno una manutenzione più semplice, minori difficoltà nell’installazione, minori consumi energetici, la possibilità di essere spostati a seconda del bisogno e una vasta scelta per quanto riguarda il design. Esistono poi modelli dotati di inverter, pensati per mantenere la temperatura di casa a un certo livello desiderato.
Contraltare a queste ottime referenze è il prezzo, che tende a essere più elevato rispetto a quello della controparte dotata di split esterno, e dunque realizzata in maniera “tradizionale”.
Come funziona un condizionatore senza unità esterna?
Ti starai chiedendo: perché scegliere un modello con unità esterna quando esistono i modelli senza? Come avviene il raffreddamento dell’aria? I climatizzatori senza unità esterna hanno un motore integrato nello split posto all’interno dell’abitazione.
Ciò significa che la condensa arriva all’esterno tramite delle bocchette che vengono installate a muro e permettono la fuoriuscita dell’aria calda e umida. Si tratta di elementi architettonici molto discreti, ma essenziali per funzionamento di questi dispositivi che fanno tutto senza split esterno, ma che comunque devono essere collegate al di fuori delle mura domestiche. Chi vive in un palazzo storico e non può permettersi l’installazione di uno split troverà di certo questa soluzione molto congeniale.
Quanto costano i condizionatori senza unità esterna?
Dopo aver scoperto come funziona un condizionatore senza unità esterna, si passa ai prezzi. Il mercato è in continua evoluzione e con lui anche i prezzi che variano in base alle dimensioni dell’apparecchio, alla potenza e al design. Si può partire da prezzi minimi di 500 euro, fino a oltre 3mila euro, a seconda del brand e dei materiali utilizzati. Sicuramente se si necessita di un impianto che climatizzi la casa per tutto l’anno, si dovrà scegliere di fare un investimento affidabile, che duri nel tempo, mentre se serve climatizzare una sola stanza per alcuni periodi, si può puntare anche sulla convenienza.
In generale, i condizionatori senza unità esterna possono essere una soluzione appropriata, ma dipendono da numerosi fattori, tra cui il tipo di edificio, i regolamenti che si devono seguire, le necessità di chi li utilizza, la capacità di spesa e le dimensioni degli ambienti che si devono rinfrescare.
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