Quanto costa un condizionatore a pompa di calore e perché conviene
Quanto costa un condizionatore a pompa di calore? Questo dispositivo permette di gestire al meglio la temperatura in casa: ecco costi e come risparmiare con i bonus
Pietro Pasquarelli
Bio Architetto/Esperto in diagnostica e impiantistica
- Differenza tra condizionatore classico e condizionatore a pompa di calore
- Quanto costa un condizionatore a pompa di calore
- Quali sono gli incentivi per risparmiare sul condizionatore a pompa di calore
- Differenza tra condizionatore classico e condizionatore a pompa di calore
- Quanto costa un condizionatore a pompa di calore
- Quali sono gli incentivi per risparmiare sul condizionatore a pompa di calore
Il condizionatore a pompa di calore è la scelta ideale se sei alla ricerca di un apparecchio capace di rinfrescare la tua casa in estate e riscaldarla durante l’inverno, produrre acqua calda sanitaria e deumidificare gli ambienti e consentendoti anche un ridotto consumo energetico rispetto a condizionatori classici. Si è calcolato che un condizionatore a pompa di calore abbatte i consumi del 45% rispetto a una caldaia a condensazione.
Ma quanto costa un condizionatore a pompa di calore e qual è la differenza rispetto al climatizzatore? Quali sono i bonus e perchè conviene?
Differenza tra condizionatore classico e condizionatore a pompa di calore
Il funzionamento di un condizionatore classico si basa sullo scambio di aria fredda che viene gradualmente introdotta all’interno e l’aria calda espulsa all’esterno tramite compressore. Quando il condizionatore viene acceso lavora per arrivare a una specifica temperatura interna impostata dal termostato. Quando la temperatura raggiunge quella impostata, il condizionatore si spegne per riaccendersi quando aumenta nuovamente, con una tolleranza di circa due gradi. Questo tipo di funzionamento on/off comporta un alto dispendio di energia, perciò è opportuno conoscere altre soluzioni.
Oltre al condizionatore classico, esiste il condizionatore a pompa di calore, ma non sono gli unici due modelli disponibili sul mercato, che oggi offre davvero tante alternative da scegliere in base alle esigenze, al budget, alla zona geografica.
Il condizionatore a pompa di calore rinfresca e riscalda gli ambienti, contrariamento al precedente. Il calore non viene generato ma trasferito: l’aria fredda o calda viene prelevata e spostata da un ambiente a un altro. Il condizionatore a pompa di calore è caratterizzato da un circuito chiuso in cui circola un liquido refrigerante che ha una temperatura molto bassa, che assorbendo calore dall’ambiente circostante passa dallo stato liquido a quello gassoso perché evapora. In seguito passa a un condensatore che fa raffreddare il liquido. Esistono due tipi di condizionatori a pompa di calore: aria-aria e acqua-aria.
Il condizionatore aria-aria sfrutta l’aria esterna tramite cui si avvia il processo di condensazione o evaporazione del liquido refrigerante in modo da rinfrescare o riscaldare un ambiente, deumidificare e produrre acqua calda sanitaria. Questo tipo di condizionatore può essere un’ottima idea in ambienti con clima mite, se invece il clima è troppo rigido questa non è un’ottima scelta, anzi è sconsigliata.
Il condizionatore acqua-aria sfrutta l’acqua di falda per operare la condensazione e l’evaporazione ed è più costoso. Senza contare che un condizionatore di questo tipo richiede anche l’autorizzazione e la possibilità di raggiungere l’acqua di falda presente nell’area in cui è avvenuta l’installazione.
Quanto costa un condizionatore a pompa di calore
Il costo di un condizionatore a pompa di calore dipende dalla tecnologia usata, dalla potenza, dalla classe energetica e dal modello.
Per esempio, un condizionatore a pompa di calore da 12000 BTU è tra i più diffusi e ha un costo che parte da 2.500 € a 5.000 €. Questo tipo di condizionatore può portare la corretta temperatura all’interno di ambienti da 40 a 50 metri quadrati.
Esistono diversi modelli di condizionatore con pompa di calore, quello dotato di inverter è il più costoso: il prezzo va da 150 €/kW fino anche a 350 €/kW per quelli più innovativi e sofisticati. Il costo aumenta, non solo in base alla potenza, ma anche in base alla classe energetica del dispositivo. Quindi, un condizionatore di classe A+++ avrà un costo nettamente maggiore rispetto agli stessi modelli con una classe energetica più bassa.
Oltre al costo dell’apparecchio bisogna anche tenere in considerazione le spese di manodopera, che vanno da 200 € a 400 €. Per un riscontro più preciso è cruciale chiedere diversi preventivi agli installatori della propria zona.
Quali sono gli incentivi per risparmiare sul condizionatore a pompa di calore
Il costo di un condizionatore a pompa di calore si può ridurre usufruendo di diversi bonus edilizi:
- Il Bonus Ristrutturazione consente di avere una detrazione fiscale del 50% che vengono accreditati in 10 rate annuali per una spesa massima di 96.000 €
- L’Ecobonus dà accesso a una detrazione fiscale fino al 65% per una spesa massima di 46.153,84 € per la sostituzione di vecchi impianti meno efficienti
- Il Superbonus è oggi vincolato ai condomini per lavori che permettano l’avanzamento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio
- Conto termico 2.0 è un contributo diretto che varia in base alla fascia climatica in cui si vuol fare l’intervento e che si può usare anche per l’acquisto della pompa di calore
Per esempio, in base ai requisiti si può accedere ai bonus elencati sostituendo i classici termosifoni a gas con un condizionatore a pompa di calore che è più conveniente e permette di rientrare nell’investimento nel tempo.
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