Effetto corten: metodi e tecniche per ricrearlo sul ferro
L’effetto corten è particolare, sofisticato e dà un impatto nuovo a uno spazio interno o esterno: vediamo i giusti trattamenti e prodotti per ricrearlo
Angelo Barillà
Fabbro Serramentista
- Cosa vuol dire effetto corten?
- Come ottenere l’effetto corten?
- Effetto corten: come viene realizzato dai professionisti?
- Cosa vuol dire effetto corten?
- Come ottenere l’effetto corten?
- Effetto corten: come viene realizzato dai professionisti?
L’effetto corten, con la sua caratteristica patina di ruggine, ha conquistato il mondo dell’architettura e del design negli ultimi anni. Questo incredibile effetto conferisce al materiale un aspetto rustico, moderno e affascinante, creando un’atmosfera unica e sofisticata.
In questo articolo, esploreremo i metodi e le tecniche per ricreare l’effetto corten sul ferro, aprendo un mondo di possibilità creative per i tuoi progetti di design. Scoprirai come l’utilizzo di vernici ossidanti speciali e prodotti chimici reattivi, possano accelerare il processo di ossidazione del ferro e ricreare l’effetto corten in modo controllato.
Cosa vuol dire effetto corten?
L’effetto corten è un’ossidazione naturale o artificiale del ferro, che fa emergere una “ruggine controllata e voluta”. L’uso è soprattutto correlato al design moderno e contemporaneo, allo stile industrial, a spazi come cucine o bagni, banconi, mobili, muri o pareti da creare totalmente o parzialmente con questo particolarissimo effetto. L’effetto corten è applicato soprattutto sugli esterni ma si può utilizzare anche nelle soluzioni indoor. Esistono diverse tecniche per creare l’effetto corten sul ferro, ognuna con i suoi vantaggi e svantaggi. La più semplice e immediata è quella di esporre il ferro agli agenti atmosferici: pioggia, vento e sole faranno naturalmente corrodere il materiale, creando la caratteristica patina rugginosa.
La vera ruggine o l’effetto ruggine possono rappresentare un desiderio “antichizzante” anche per oggetti più piccoli come ferri di cavallo o altri utensili che si vorrebbero vedere con un effetto più particolare e vintage. L’impatto è quello di un metallo invecchiato, che dà un’immagine suggestiva.
L’effetto corten su una base di ferro può essere riprodotto con vera ruggine da fissare sul ferro o con una ruggine rievocata o simulata, dipinta o ricreata. Per la vera ruggine su ferro ci sono diversi metodi ma è meglio rivolgersi a un fabbro esperto, che sia in grado di applicare i trattamenti corretti per avere e restituire il risultato desiderato. La ruggine prodotta correttamente con l’effetto corten ha la proprietà di autoproteggersi e non deteriorarsi, usando come filtro la stessa patina ossidativa.
Come ottenere l’effetto corten?
L’effetto corten si realizza in diversi modi. Per scegliere quello che si preferisce bisogna incrociare diverse variabili: costi, esigenze, preferenze. In particolare, bisogna capire se si è disposti ad accontentarsi di un effetto ruggine o se si preferisce la ruggine vera e propria.
Ecco diverse modalità per creare l’effetto:
- attraverso pitture che simulano le sembianze della ruggine; ci sono vernici di ultima generazione che oltre a riprodurre il colore e le venature della ruggine su metallo ne creano anche la consistenza al tatto;
- attraverso materiali o patine che simulano la ruggine e la sua texture;
- attraverso reagenti che provocano l’ossidazione del ferro.
Non mancano neanche metodi fai da te per rendere visivamente datato il metallo, come strofinare della carta vetrata, versare acqua e sale, esporlo all’umidità (il naturale agente che provoca la classica ruggine), applicare della finta ruggine con uno spray, arrangiarsi con la pittura (in commercio sono in vendita diversi prodotti appositi).
Per chi è più esperto si può applicare sul ferro una soluzione di acido e rame da unire ad acido muriatico e con cui bagnare con metodo e cautela tutto il materiale. Si tratta però di un procedimento complesso e rischioso, da riservare solo a chi ha esperienza con questo tipo di reagenti.
Effetto corten: come viene realizzato dai professionisti?
Il fabbro esperto conosce metodi più sicuri ed efficaci (che non rischiano di rovinare la parete, l’oggetto o il complemento d’arredo). Ci sono a questo proposito attivatori di ruggine, formulati utilizzabili su corten, ferro sabbiato o decapato, che garantiscono la presenza della ruggine entro 72 ore dall’applicazione.
Questi prodotti vanno applicati in modo disomogeneo per ricalcare le irregolarità della superficie e restituire l’effetto corten che è completamente difforme. Il prodotto può essere ripassato con una seconda mano e tamponato irregolarmente con un pennello o una spatola.
Ci sono anche diversi metodi per creare in modo più naturale l’effetto corten su ferro (come su acciaio), come una serie di cicli di esposizione all’acqua e asciugatura, non senza utilizzare elementi e spray protettivi che evitano il danneggiamento del materiale.
È fondamentale anche mantenere in modo corretto la ruggine, evitando che formi polvere. Ci sono prodotti appositi, che un fabbro esperto usa e conosce, che evitano la corrosione della ruggine e mantengono la finitura. Dopo l’applicazione di questi prodotti bisogna far riposare la superficie per almeno 24 ore, o 72 ore se si tratta di una zona calpestabile. Essendo una reazione potenzialmente pericolosa, quando si tratta di creare vera ruggine su ferro è meglio rivolgersi a un esperto.
Il fascino dell’effetto corten si presta a molteplici applicazioni, dal design di interni ed esterni alla realizzazione di opere d’arte e complementi d’arredo. La scelta della tecnica più adatta dipenderà dall’utilizzo che si intende fare del materiale, dalle proprie esigenze specifiche e dall’effetto estetico desiderato.
Ti piace l’effetto corten e vuoi riprodurlo su un tuo progetto?