Verniciatura a polveri e cromatura

Verniciatura a polveri: cos'è, caratteristiche tecniche e come applicarla

La verniciatura a polveri è una tecnica utilizzata nel settore industriale per il rivestimento di superfici metalliche a scopo decorativo e protettivo. I metalli vengono ricoperti da un film di piccole particelle, attraverso un sistema di attrazione elettrostatica. La tipologia di verniciatura assicura al prodotto un’ottima resistenza meccanica, così come agli agenti corrosivi e al fuoco. Le vernici sono costituite da resine termoindurenti, mentre i colori vengono realizzati mediante speciali pigmenti. Non contengono sostanze tossiche e la lavorazione è a basso impatto ambientale (eco-friendly). Le prestazioni delle vernici a polveri sono elevatissime, non a caso vengono impiegate in numerose categorie di manufatti. Rispecchiano le esigenze di mercato con tinte RAL in diverse finiture (lucida, semi-lucida oppure semi-opaca). La verniciatura a polveri consente di ottenere eccellenti risultati su materiali metallici, in termini sia decorativi che estetici. Più il metallo è conduttore, più la sua carica positiva attira il rivestimento e i pigmenti.

La verniciatura a polveri è una tecnica utilizzata nel settore industriale per il rivestimento di superfici metalliche a scopo decorativo e protettivo. I metalli vengono ricoperti da un film di piccole particelle, attraverso un sistema di attrazione elettrostatica. La tipologia di verniciatura assicura al prodotto un’ottima resistenza meccanica, così come agli agenti corrosivi e al fuoco. Le vernici sono costituite da resine termoindurenti, mentre i colori vengono realizzati mediante speciali pigmenti. Non contengono sostanze tossiche e la lavorazione è a basso impatto ambientale (eco-friendly). Le prestazioni delle vernici a polveri sono elevatissime, non a caso vengono impiegate in numerose categorie di manufatti. Rispecchiano le esigenze di mercato con tinte RAL in diverse finiture (lucida, semi-lucida oppure semi-opaca). La verniciatura a polveri consente di ottenere eccellenti risultati su materiali metallici, in termini sia decorativi che estetici. Più il metallo è conduttore, più la sua carica positiva attira il rivestimento e i pigmenti.

Il bagno di cromo, o più semplicemente cromatura, è una tecnica di rivestimento e protezione applicata su manufatti in ferro, plastica o in acciaio come i rubinetti a scopo non solo estetico ma anche funzionale. La cromatura galvanica si ottiene mediante una serie di bagni e viene impiegata perlopiù nel settore dell’arredamento. Nella prima fase, il metallo viene adeguatamente pulito e sgrassato. Successivamente, il manufatto viene immerso in una soluzione elettrolitica a base di nichel, in modo da uniformarne la superficie anche a livello microscopico. Segue un secondo lavaggio e poi l’immersione nel cromo esavalente o trivalente (definito ecologico). La cromatura, oltre che lucida, può essere anche satinata o opaca. I processi sono simili, tranne nella nichelatura. Per il trattamento, infatti, vengono utilizzati degli oli particolari che creano delle microbolle sulla superficie dando il caratteristico effetto opaco. La cromatura garantisce diversi vantaggi: rallenta la corrosione dei materiali metallici nobilitando la superficie, rende il metallo più resistente. Tuttavia, in caso di rottura, si corrode con molta semplicità e in maniera intensa.

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