L'autoclave non va in pressione: possibili cause e soluzioni
Quando l'autoclave non va in pressione, le cause possono essere diverse. Nella guida indichiamo le possibili soluzioni per ripristinare il suo funzionamento.
Ugo Sollazzo
Idraulico termotecnico
Ci sono momenti, durante l’anno, in cui l’autoclave non va in pressione provocando non pochi problemi a chi vive nei piani alti di un palazzo, i quali non possono soddisfare il loro quotidiano fabbisogno di acqua. Quando si verificano delle situazioni di questo tipo, ovviamente non ci si può affidare al fai-da-te ma bisogna necessariamente avvalersi della consulenza di un esperto tecnico che sia in grado di risolvere il problema. Vuoi risolverlo in tempi brevi? La prima cosa da fare è chiedere un preventivo ad un esperto idraulico e risolvere il problema dell’autoclave che non va in pressione.
Ci sono momenti, durante l’anno, in cui l’autoclave non va in pressione provocando non pochi problemi a chi vive nei piani alti di un palazzo, i quali non possono soddisfare il loro quotidiano fabbisogno di acqua. Quando si verificano delle situazioni di questo tipo, ovviamente non ci si può affidare al fai-da-te ma bisogna necessariamente avvalersi della consulenza di un esperto tecnico che sia in grado di risolvere il problema. Vuoi risolverlo in tempi brevi? La prima cosa da fare è chiedere un preventivo ad un esperto idraulico e risolvere il problema dell’autoclave che non va in pressione.
Trai sintomi e le cause troviamo:
- Poca pressione dell’acqua
- Flusso d’acqua insufficiente
- Rubinetti che erogano poca acqua o solo a gocce
Quando vi è poca pressione dell’ acqua da parte dell’ autoclave improvvisamente il flusso dell’acqua può divenire insufficiente. In questi casi, la prima cosa che fa l’idraulico è quella di verificare lo stato dell’impianto, prima di consigliare gli interventi da realizzare.
La verifica viene eseguita al fine di individuare le cause che hanno inciso negativamente sulle performance dell’ autoclave che non mantiene la pressione e che possono essere di diversa natura: strozzature nei tubi, perdite, intasamenti, riduttore di pressione tarato non correttamente.
A volte i tubi potrebbero essere intasati da ruggine e calcare e necessitano di una sostituzione. Se la pressione non è sufficiente per fare uscire in modo soddisfacente l’acqua e il problema riguarda solo un rubinetto, è possibile che il calcare abbia incassato il rompigetto: in tale circostanza, bisogna svitare il rubinetto per immergerlo nel liquido anticalcare oppure sostituirlo con uno nuovo.
Se dopo un’ulteriore controllo del manometro il problema dovesse sussistere, bisogna verificare la corretta regolazione della pressione dell’ autoclave, in quanto è possibile che il regolatore della pressione sia stato tarato in modo non corretto. L’idraulico, in questo caso, interverrà per allentare le vite di regolazione, svitandole un po’.
Quando l’autoclave non parte
Quello dell’ autoclave che non va in pressione non è l’unico disagio da affrontare. Oltre ai problemi facilmente risolvibili come la corretta installazione, a volte può capitare che ci siano dei problemi nella fase di avviamento dell’impianto. Di solito quando l’autoclave non funziona, la causa è rappresentata dal motorino dell’acqua che risulta bloccato. Il motorino dell’acqua si può bloccare per diversi motivi, come la ruggine, il calcare o un guasto elettrico. Questa situazione spesso si verifica quando l’impianto rimane per molto tempo inutilizzato. Per prima cosa, bisogna staccare la corrente elettrica, evitando così che il motorino si possa surriscaldare a tal punto da bruciare l’avvolgimento che si trova al suo interno.
Il blocco del motorino dell’acqua può essere causato dal condensatore dell’autoclave guasto o da qualche altro intoppo. In tutti e due i casi, l’idraulico può effettuare degli interventi di riparazione per ripristinare il buon funzionamento della vostra autoclave.
Dopo essersi munito di un cacciavite e di un martello, l’idraulico smonta la copertura posteriore del motore dell’elettropompa. È necessario verificare se l’asse del motore dell’elettropompa gira liberamente o meno. Se quest’ultima risulta bloccato, dopo aver spento il motore, si può provare a sbloccarlo anche con le mani. Se questa opzione non dovesse sortire gli effetti sperati, occorrerà optare per la rimozione della ventola in plastica.
Molto spesso accade che la ruggine blocchi la rotazione dell’asse. Si può provare a far ruotare con le mani l’asse avanti e indietro, in modo tale da poterlo sbloccare. Una volta portata a compimento
questa operazione, si può accendere l’interruttore per far girare il motore dell’autoclave, in modo tale da ripristinare il suo normale funzionamento.
Un ultimo caso: l’autoclave non stacca mai
Il problema dell’ autoclave che non va in pressione provoca dei cicli continui di accensione e spegnimento della pompa di circolazione. Quando l’autoclave gira a vuoto, praticamente non staccando mai, le cause possono essere diverse:
- la pompa non riesce a far staccare il pressostato;
- il pressostato non funziona;
- il condotto che fa da raccordo tra il pressostato e l’autoclave è intasato;
- l’impianto presenta delle perdite di acqua.